Cefalea oftalmica: come si manifesta?

La cefalea oftalmica è una forma acuta di emicrania in cui possono manifestarsi disturbi della vista. In questo articolo vi spieghiamo come riconoscerla e cosa fare per prevenirla e trattarla. Continuate a leggere!
Cefalea oftalmica: come si manifesta?

Ultimo aggiornamento: 12 maggio, 2020

La cefalea oftalmica è una severa forma di emicrania. Di solito dura poco e può essere accompagnata o meno da mal di testa. In questo articolo vi spieghiamo come riconoscerla e cosa si può fare per guarire e per prevenirla. Scoprite come!

Cosa è la cefalea oftalmica?

Le cefalee oftalmiche, conosciute anche come emicranie oculari, descrivono un malessere che si manifesta con un momentaneo e indolore disturbo della vista che può interessare un solo occhio oppure entrambi. L’emicrania è un mal di testa forte e acuto che si produce a causa di un’improvvisa alterazione del flusso di sangue al cervello.

Poiché questa emicrania colpisce tutto il cervello, possono vedersi danneggiate diverse funzioni, tra le quali la vista. Questo disturbo svanisce in genere in meno di un’ora, e sebbene i sintomi possano sembrare allarmanti, si tratta quasi sempre di una condizione benigna.

Occhio arrossato
La cefalea oftalmica è una forma acuta di emicrania. È caratterizzata da disturbi della vista temporanei e indolori.

A cosa si deve la cefalea oftalmica?

Le emicranie oculari possono colpire chiunque, sembra tuttavia che vi sia una predisposizione genetica. Vale a dire che questa patologia è in parte ereditata dalla propria famiglia.

D’altro canto, sono diversi i fattori che, come abbiamo detto, possono alterare il flusso sanguigno cerebrale, causando questo disturbo. Alcuni di questi potrebbero essere:

  • Stress
  • Mancanza di sonno
  • Determinati stimoli luminosi
  • Consumo di determinati alimenti o bevande quali cioccolato, caffè, alcol, formaggio stagionato, ecc.

Al tempo stesso, in alcuni casi, questa forma di emicrania è stata associata a malattie come l’epilessia, il lupus o determinati tipi di anemia.

Quali sintomi indicano la presenza di cefalea oftalmica?

La cefalea oftalmica può colpire uno o entrambi gli occhi. Come spiegato dal Dr Jerry Swansor, neurologo presso la Mayo Clinic, i sintomi associati alla vista non perdurano.

Tuttavia, questi ultimi possono interferire, anche se temporaneamente, con attività quali leggere o guidare. Inoltre, vengono riportate le seguenti manifestazioni cliniche:

  • Possono manifestarsi le cosiddette macchie cieche, soprattutto nella parte centrale del campo visivo. Questi punti prendono il nome di scotomi, le loro dimensioni sono variabili e possono compromettere la vista. Possono comparire in un solo occhio oppure in entrambi.
  • Vista di punti di luce o di luci.
  • Il paziente può vederci doppio.
  • Maggiore sensibilità alla luce o ad alcuni suoni.

Questi sintomi della vista possono essere accompagnati da nausea, vomito o mal di testa, che in genere interessa solo un lato, con una maggiore pressione sugli occhi. Peggiora se si fanno sforzi e migliora con il riposo in un ambiente tranquillo e al buio.

Cefalea oftalmica
I disturbi della vista dovuti all’emicrania di solito sono indolori. Nonostante ciò, possono interferire con attività come leggere o guidare.

Trattamento e prevenzione

Le persone che manifestano emicranie oftalmiche probabilmente ne soffriranno più volte nel corso della loro vita. Ci saranno periodi in cui, per i motivi più disparati, compariranno con maggiore o minore intensità; a ogni modo, ci saranno momenti in cui saranno meno frequenti.

Di conseguenza, è importante che ciascuno di noi impari a riconoscerne i sintomi, a individuarne la frequenza e le misure da attuare per controllare la crisi. Nella maggior parte dei casi, l’emicrania oculare si risolve da sola nel giro di un’ora.

Quando una crisi di cefalea oftalmica con disturbo della vista si manifesta spesso, così come se la persona sta svolgendo compiti che possono essere pericolosi, è importante fermarsi e riposarsi fino alla scomparsa dei sintomi e all’assenza di rischio.

Si consiglia di rivolgersi al medico, che eseguirà un esame completo e scarterà alcune malattie che potrebbero causare questo disturbo. Sulla base di ciò, il medico deciderà se è necessario un trattamento. Quest’ultimo dipenderà dall’intensità e dalla frequenza degli episodi di emicrania. Potrebbe essere a base di antinfiammatori o di analgesici come l’ibuprofene e il paracetameolo, da somministrare durante la crisi.

Esistono anche terapie mediche preventive da attuare. Tuttavia, la raccomandazione è valutare il singolo caso, capire quali sono i fattori che scatenano gli episodi e cercare di evitarli, come nel caso di determinati alimenti o attività. Un buon riposo e saper gestire lo stress saranno sempre utili per tenere sotto controllo ogni crisi.

Per riassumere

Le cefalee oftalmiche possono colpire chiunque. Prima che inizino crisi ripetute di emicrania oculare, è sempre consigliabile rivolgersi a un medico, in modo che possa verificare lo stato di salute.

Per gestire il problema e prevenirlo, chiunque ne soffra deve imparare a riconoscerne sia le caratteristiche cliniche sia i fattori scatenanti, in modo da evitarli.


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