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Le cellule cancerose possono iniziarsi a formare fino a 30 anni prima che il tumore si manifesti. Condurre uno stile di vita sano è il modo migliore per prevenire questa grave malattia.
Le cellule cancerose presentano mutazioni all’interno del proprio DNA o, in altre parole, cambiamenti che alterano il materiale genetico presente in ognuna di esse. Questo fenomeno accade per diverse ragioni che comprendono fattori ereditari, cattive abitudini o l’esposizione a sostanze tossiche.
Fino al momento presente sono stati descritti più di 100 tipi di cancro, che colpiscono tutti i mammiferi, con l’eccezione del roditore eterocefalo glabro o talpa senza pelo.
Rilevare precocemente la malattia migliora significativamente la prognosi: ecco perché gli sforzi sono principalmente rivolti a potenziare le campagne di monitoraggio e screening.
Si parla di cancro quando le cellule vanno incontro a dei cambiamenti che prendono il nome di “mutazioni“. A causa di questo fatto, iniziano a riprodursi in maniera incontrollata. Questo fenomeno è provocato da una predisposizione genetica, ma anche dallo stile di vita e dalle condizioni ambientali alle quali siamo esposti.
Deve esserci un equilibrio tra la nascita e la morte delle cellule e a tale scopo l’organismo possiede precisi meccanismi. Quando smettono di funzionare, si verifica una riproduzione cellulare indiscriminata che provoca le neoplasie.
In base alle cellule soggette a riproduzione incontrollata, si parla di cinque tipi di neoplasia:
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Ci sono molte differenze tra le cellule normali e quelle cancerose. La prima consiste nel fatto che quelle normali smettono di riprodursi quando raggiungono un numero sufficiente per poter svolgere la propria funzione. Quelle cancerose, invece, continuano a riprodursi senza controllo.
Altre differenze rilevanti sono legate all’interazione cellulare. Le cellule cancerose non rispondono ai segnali inviati da altri tessuti, a differenza di quelle normali.
D’altra parte, quando le cellule normali vengono danneggiate o invecchiano, si riparano oppure muoiono. Questa sarebbe l’evoluzione cellulare auspicabile per garantire il benessere dell’organismo. Le cellule cancerose, invece, non seguono questo corso. Tutto ciò spiega, in parte, l’aspetto irregolare e l’incremento di dimensioni del loro nucleo.
Infine, le cellule normali secernono sostanze che consentono esse di unirsi a un altro gruppo cellulare. Le cellule cancerose viaggiano attraverso il corpo provocando metastasi o, in altre parole, formando nuove sedi tumorali, vicine o lontane dalla zona di origine.
I tumori sono masse che si formano a causa della moltiplicazione incontrollata di un gruppo di cellule di qualunque tessuto del corpo. La presenza di un tumore non comporta necessariamente la formazione di un cancro. A questo proposito, è necessario chiarire le differenze.
Un tumore è benigno quando la sua crescita non è sproporzionata né aggressiva; inoltre, non invade i tessuti circostanti né produce metastasi. In altre parole, non si estende verso gli altri organi del corpo.
Viceversa, un tumore è maligno quando la massa è formata da cellule cancerose, di conseguenza può invadere i tessuti circostanti e perfino raggiungere altre aree anatomiche.
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Un cancro inizia con la formazione delle cellule cancerose e possono durare anni o perfino interi decenni. Non sempre il decorso è lo stessa e i fattori che intervengono sono innumerevoli. I diversi stadi del cancro sono:
Esistono diversi trattamenti per il cancro, generalmente impiegati in combinazione tra loro. Lo staff medico valuta la scelta migliore a seconda del caso e dei protocolli in vigore. Ogni paese ha sviluppato linee guida generali di approccio terapeutico che aiutano a stabilire i protocolli da seguire.
Viene usato per rimuovere i tumori solidi. Di solito è insufficiente per rimuovere le lesioni microscopiche che possono trovarsi intorno alla lesione primaria. Ecco perché generalmente è associato alla chemioterapia o radioterapia.
È un trattamento che si avvale della somministrazione di farmaci o sostanze chimiche allo scopo di distruggere le cellule cancerose. Impedisce al tumore di crescere e riprodursi. Ciò nonostante, può danneggiare le cellule sane.
La radioterapia è una tecnica che ricorre all’impiego di raggi X o di particelle di altro tipo per distruggere le cellule cancerose. Si utilizza anche per ridurre il volume dei tumori.
Ulteriori trattamenti per il cancro sono costituiti dall’immunoterapia, dalla terapia mirata, da quella ormonale e dai trapianti di cellule staminali. La medicina di precisione aiuta a definire il trattamento più adeguato per ogni singolo paziente.
Uno stile di vita sano è la misura preventiva ideale. Esistono abitudini molto semplici che risultano efficaci per impedire lo sviluppo di questa pericolosa malattia. Si consiglia di adottare le seguenti norme di carattere generale:
Non bisogna mai smettere di insistere sull’importanza della prevenzione mediante la cura di sé, ovvero adottando uno stile di vita sano e sottoponendosi a esami di controllo.
Al giorno d’oggi la scienza offre molte opportunità per rilevare in tempo questa malattia e trattarla con buone probabilità di successo. Anche dopo aver vinto la battaglia contro il cancro, bisogna essere previdenti poiché esiste la possibilità che si ripresenti, soprattutto sotto forma di patologie croniche.