
Superare il tradimento del partner è difficile. Dopo aver scoperto l’infedeltà del partner, molte persone non sanno come comportarsi perché…
Insistere nel voler tenere in piedi un rapporto che non ci dà più nulla, non è altro che codardia. Perché, allora, non riusciamo a "rompere" quando è evidente che una relazione non funziona più? Vediamo insieme i motivi e come trovare il coraggio.
Quando tutto ci suggerisce che il nostro rapporto di coppia è giunto al termine, l’unica decisione logica e giusta da prendere è chiudere la relazione. Ma allora perché non riusciamo a rompere quando un rapporto non funziona più? Cosa ci fa continuare a rimanere aggrappati a qualcosa che non ha soluzione? Perché non riusciamo a chiudere un rapporto già finito?
Avete provato di tutto, ma non è più come un tempo e non sembra esserci alcuna possibilità che torni come prima. Eppure, eccovi ancora lì. E questo perché spesso siamo incapaci di prendere la difficile decisione di chiudere un rapporto già finito. Soprattutto quando si tratta di una relazione duratura e che un tempo era basata sull’amore sincero.
Dire addio e andare avanti con la propria vita è la via d’uscita più sana, ma a volte cerchiamo di convincere noi stessi che si tratta solo di un periodo e che passerà oppure ci abituiamo a convivere con un problema che all’inizio non esisteva.
Insomma, spesso siamo incapaci di chiudere definitivamente una relazione di coppia già finita.
Molte delle persone che ci circondano e che vedono la situazione con chiarezza potrebbero suggerirci che la cosa migliore da fare sia chiudere la relazione. Tuttavia, per noi non è una decisione così semplice e immediata. Ma perché non riusciamo a chiudere un rapporto già finito? Esistono diversi motivi:
Qualunque “rottura” presuppone una perdita ed è innegabile che ciò causi dolore, perché richiede un’inversione di marcia e un nuovo stile di guida. Una delle nostre paure più grandi è quella di fare un salto nel vuoto, dato che abbiamo vissuto una routine per molto tempo e ci costa fatica cambiarla bruscamente.
A volte, invece, ristagniamo in una situazione perché abbiamo problemi di autostima. “Non importa se non mi ama, io amo per entrambi e un giorno tornerà a provare lo stesso per me” è un pensiero comune. L’illusione che qualcosa possa cambiare porta ad attuare anche frustranti piani di riconquista dietro cui si cela una forte mancanza di amor proprio.
Lo psicologo e Premio Nobel statunitense Daniel Kahneman ha delineato un concetto per spiegare il motivo per cui non chiudiamo una relazione quando non funziona più: “Il rifiuto della perdita” o la difficoltà di lasciar andare quello su cui abbiamo investito tanto. Il pensiero ossessivo secondo cui abbiamo investito tanto sul rapporto ci limita e ci impedisce di deporre le armi.
A influire è anche il contesto sociale che ci circonda. Il “cosa diranno gli altri?” è un limite non indifferente. Non solo dovremmo affrontare un fallimento, ma anche gli altri lo vedrebbero.
Un’altra causa è la presenza di figli in comune e il timore che la rottura possa ferirli. Questo fattore può far sì che un matrimonio prosegua per anni senza rapporti sessuali e in un ambiente ostile che -ironia della sorte- fa male anche ai figli.
Una relazione non funziona quando uno dei due (o entrambi) perde la motivazione che spingeva a continuare. Talvolta il dubbio ci assale, ma esistono segnali inequivocabili che indicano che il rapporto ha una vera e propria data di scadenza.
Meritiamo di essere felici e di fronte a questi segnali è evidente che non lo siamo e che qualcosa deve necessariamente cambiare. Si tratta di un’occasione da cogliere per imparare a camminare da soli.
Forse la relazione ha semplicemente “fatto il suo tempo” o proseguire significherebbe essere distruttivi, in ogni caso ci sono momenti in cui è la realtà stessa dei fatti a imporci di chiudere un rapporto. Lasciar andare, perdonare se necessario, e proseguire nel nostro cammino è indispensabile per stare bene. Se non sappiamo come gestire questa situazione, la cosa più sensata è chiedere aiuto.
Perché non riusciamo a chiudere un rapporto già finito? Per abitudine, per paura del dolore, per paura del giudizio altrui. Possiamo nasconderlo o abituarci alle crepe della storia, ma la cosa più sana da fare è dire addio. Non è molto romantico, ma è più facile capire le ragioni del cervello che del cuore.