Cisti al seno: cosa significano?

Individuare una cisti al seno può destare preoccupazione. Sono in genere formazioni benigne, sebbene meritino sempre un controllo.

Esame fisico della mammella.

Le cisti al seno sono sacche piene di liquido situate all’interno della mammella. Sebbene siano molto comuni, sono fonte di preoccupazione. In realtà sono in genere non cancerose e benigne.

L’American Cancer Society spiega che: “Molti dei noduli nel seno possono essere causati da fibrosi o cisti, che sono alterazioni non cancerose (benigne) del tessuto mammario “. Queste alterazioni sono raggruppate in quelli che sono conosciuti come “cambiamenti fibrocistici”.

Sebbene non vi sia una relazione diretta e abituale tra le cisti al seno e lo sviluppo del cancro, la probabilità è maggiore nelle donne che non hanno avuto figli, nelle donne con cicli mestruali irregolari o con una storia familiare di cancro al seno.

Pertanto, si raccomanda alle donne di prestare attenzione ai possibili cambiamenti del seno e di sottoporsi periodicamente a controllo.

Cos’è una cisti al seno?

Cisti del seno

 

Tenendo conto dell’anatomia del seno, è comune che i lobuli si ostruiscano con accumulo di liquido al loro interno, portando alla comparsa di cisti al seno.

Una cisti al seno è una raccolta di liquidi all’interno della mammella simile ad una piccola sacca chiaramente definita, delle dimensioni di un cece o meno. Di solito contiene liquido all’interno, sebbene ci siano anche cisti con contenuto solido.

Possono comparire in donne molto giovani, anche bambine, principalmente a partire dallo sviluppo, di solito intorno ai 10-12 anni.

Se il contenuto è liquido o semisolido, senza nessun altro segno  negativo, come il sangue, si tratta nella maggior parte dei casi di una semplice cisti che non si trasforma in cancro né è pericolosa.

In questo caso, si aspirerà il contenuto e si cercherà di evitare, in futuro, i fattori che aggravanti o scatenanti.

Fibroadenomi

Esiste un altro tipo di cisti al seno: il fibroadenoma . Di solito è asintomatico, è indolore e viene scoperto alla palpazione. Ha la consistenza di un nodulo duro e mobile e al tatto può mostrarsi liscio o con una certa ruvidità. Si muove liberamente tra le dita (come un piccolo cece che si muove); è allo stesso modo benigno.

I fibroadenomi sono dovuti a un’eccessiva proliferazione del tessuto mammario e, sebbene possano essere confusi con le formazioni che abbiamo nominato sopra, sono diversi. I fibroadenomi sono più comuni prima della menopausa.

Sebbene possano apparire a qualsiasi età, di solito compaiono durante la pubertà e nelle giovani donne. Per questo motivo la loro comparsa è stata messa in relazione con i cambiamenti ormonali tipici di queste fasi.

Il trattamento delle cisti comporta, in linea di principio, il monitoraggio del seno da parte della paziente. Solitamente non è necessario intervenire chirurgicamente, ma nel caso si vogliano eliminare, quelle semplici vengono rimosse con un ago per aspirare il contenuto, e quelle complesse, con biopsia e intervento chirurgico.

Cause delle cisti al seno

Le cause delle cisti al seno non sono del tutto chiare, tuttavia sono stati presi in considerazione diversi fattori di rischio, come genetica e cambiamenti ormonali.

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Medico valuta una mammografia.
In presenza di secrezione dal capezzolo è necessario andare dal ginecologo o dal medico di base e sottoporsi agli esami del caso.

Esistono convinzioni comuni ed errate circa la formazione delle cisti nel seno . Si basano per la maggior parte su ipotesi casuali, prive di fondamento scientifico, ispirate da una scarsa conoscenza dell’argomento e dal timore delle tecniche utilizzate per curare il cancro.

Ad esempio si dice che la mammografia “danneggi” il seno, che colpi accidentali o frequenti provochino il cancro, che la biopsia (aspirazione con ago per analizzare il contenuto) provochi la disseminazione della cisti o del cancro.

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Si possono prevenire le cisti al seno?

Uno stile di vita sano è sinonimo di benessere, tuttavia, non esistono regole certe per prevenire le cisti al seno. In generale, è bene mantenere buone abitudini di vita, andare dal medico per controlli periodici, essere attente a possibili cambiamenti del seno e risolvere sempre i dubbi con lo specialista.

  • Si consiglia di eseguire l’autoesame del seno almeno una volta al mese, nei giorni successivi alle mestruazioni.
  • La maggior parte delle donne ha noduli o zone del seno con granuli, quindi non è il caso di farsi prendere dal panico. Questo è un consiglio degli esperti della Breast Cancer Organization.
Bibliografia

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