Clopidogrel: usi ed effetti indesiderati

Il Clopidogrel inibisce il complesso più importante per il fibrinogeno: il complesso glicoproteico GIIB/IIIa. L'inattivazione di questo fattore impedisce l'unione del fibrinogeno alle piastrine, in definitiva l'aggregazione piastrinica. Scoprite di più in questo articolo.
Clopidogrel: usi ed effetti indesiderati

Ultimo aggiornamento: 04 gennaio, 2023

Il clopidogrel è un medicinale anticoagulante, ovvero aiuta a prevenire la formazione di coaguli di sangue e quindi l’ostruzione delle arterie.

È indicato soprattutto per prevenire i coaguli di sangue a seguito di infarto o ictus recente, ma anche se si soffre di una malattia cardiovascolare.

La dose consigliata di clopidogrel è di 75 mg una volta al giorno. Il trattamento deve iniziare con un’unica dose di 300 mg in caso di sindrome coronaria acuta, a eccezione dei pazienti con  più di 75 anni con infarto acuto del miocardio ed elevazione del segmento ST.

Come e perché si formano i coaguli?

Trombosi nelle vene.

I coaguli sono masse che si formano quando il sangue si indurisce, passando da stato liquido a solido. In base al punto in cui si forma il coagulo, prenderà il nome di trombo oppure embolo.

L’emostasi è un processo che mantiene l’integrità di un sistema circolatorio chiuso e ad alta pressione dopo un danno vascolareEsistono due tipi di emostasi:

  • Primaria: comprende tutti i processi di formazione del tappo piastrinico attraverso l’adesione, l’attivazione, secrezione e aggregazione delle piastrine.
  • Secondaria: coinvolge l’attivazione del sistema enzimatico di coagulazione, che ha lo scopo di sintetizzare trombina e fibrina per stabilizzare il coagulo.

Una volta formato il coagulo, ha inizio la fibrinolisi. Durante questo processo fisiologico, una volta riparato il danno ai tessuti, diversi sistemi lavorano per rimuovere i resti del coagulo.

Quando i meccanismi di emostasi e fibrinolisi risultano alterati, appaiono gli stati patologici come le emorragie o trombosi che conducono alle malattie cardiovascolari. D’altra parte, precise condizioni e fattori favoriscono la formazione dei coaguli, come:

  • Obesità.
  • Intervento chirurgico.
  • Fattori genetici. 
  • Vita sedentaria.
  • Gravidanza.
  • Cancro
  • Malattie del fegato o dei reni.

Il modo migliore per ridurre il rischi è condurre uno stile di vita attivo, abitudini di vita salutari ed evitare sostanze nocive per l’organismo, con il tabacco e l’alcool.

Come esercita il suo effetto il clopidogrel nell’organismo?

Per poter scatenare il suo effetto anticoagulante, il clopidogrel deve attivarsi nel fegato. In altre parole, deve prima essere metabolizzato per generare la sostanza attiva. Una volta formato il metabolita, questo inibisce in maniera selettiva e irreversibile l’aggregazione piastrinica.

Lo fa inibendo il complesso più importante per il fibrinogeno:  il complesso glicoproteico GIIB/IIIA. L’inattivazione di questo fattore impedisce l’unione del fibrinogeno alle placche, e quindi, l’aggregazione piastrinica.

Come il metabolita del clopidogrel modifica in maniera irreversibile il recettore piastrinico, le placche che si sono esposte a questo medicinale risulteranno alterate a vita. Inoltre, inibisce anche l’aggregazione piastrinica indotta da altri agonisti.

Effetti indesiderati del clopidogrel

Trombocitopenia.

Come ogni medicinale, anche il clopidogrel non è esente dalla produzione di effetti indesiderati. Ci riferiamo a effetti avversi che possono verificarsi durante il trattamento.

I saggi clinici e gli studi condotti mostrano una buona tolleranza globale del farmaco. Tuttavia, la reazione avversa principale è rappresentata da emorragia. 

Questa si verifica principalmente durante il primo mese di trattamento. In confronto ad altri medicinali coma l’acido acetilsalicilico, il clopidogrel produce minori emorragie gastrointestinali e dispepsia.

Senza dubbio, aumenta il rischio di soffrire di diarrea ed eruzioni cutanee. Altre reazioni avverse che si possono verificare durante il trattamento con questo anticoagulante sono:

  • Porpora.
  • Ecchimosi.
  • Ematoma.
  • Epitassi.
  • Neutropenia.

È importante tenere presente che il trattamento concomitante di clopidogrel e acido acetilsalicilico aumenta in maniera considerevole il rischio di soffrire di emorragie rispetto alla monoterapia.

Conclusioni

Il clopidogrel è un medicinale che viene somministrato con acido acetilsalicilico per evitare la formazione di coaguli nei soggetti che abbiano avuto episodi cardiovascolari.

È importante tenere conto degli effetti indesiderati di questo medicinale, soprattutto se somministrato in combinazione ad altri anticoagulanti; in questi casi può scatenare gravi emorragieRicordate: adottare uno stile di vita salutare è la miglior forma di prevenzione di qualsiasi malattia.


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