La clorexidina è un antisettico che evita la proliferazione dei batteri, i principali responsabili delle infezioni delle ferite. Un antisettico come la clorexidina impedisce la crescita dei batteri sui tessuti.
Un disinfettante differisce da un antisettico per via delle superfici sulle quali risultano efficaci. Il primo inibisce la crescita batterica su materiali inerti, come gli oggetti, mentre un antisettico agisce sui tessuti vivi, come la pelle.
Nel caso specifico, la clorexidina viene impiegata per impedire la proliferazione batterica nella mucosa orale. Si riduce così il rischio che una ferita possa infettarsi e che la zona non subisca danno.
Questo composto si lega alla mucosa orale e viene rilasciato in maniera graduale nel corso di quasi otto ore. Si consiglia dunque di effettuare i risciacqui con clorexidina tra le due e le tre volte al giorno.
Indicazioni d’uso della clorexidina
Questo antisettico viene utilizzato abitualmente in odontoiatria, soprattutto nel trattamento delle lesioni lievi della mucosa orale. I trattamenti a base di clorexidina possono essere generali o localizzati in funzione dell’ampiezza della zona da trattare.
Trattamento generale
Se tendete a soffrire di ulcere orali o di altri fastidi della mucosa orale, quasi certamente vi sarà già capitato di impiegare la clorexidina. Si consiglia di utilizzarla dopo aver lavato i denti sotto forma di risciacquo; è tuttavia presente nella composizione di alcuni dentifrici.
Lesioni localizzate
Se si ha bisogno di trattare lesioni maggiormente diffuse, è possibile applicarla sotto forma di spray. In questo formato, la sua azione è più mirata e precisa. L’applicazione locale è indicata nei seguenti casi:
- Infezioni orali episodiche.
- Ferite sulla lingua.
- In seguito a un intervento chirurgico.
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Uso orale specifico della clorexidina
Generalmente la clorexidina per trattamenti orali viene impiegata diluita in concentrazioni dello 0,2%, 0,12% e 0,10%. È possibile applicarla in diversi formati, come gel, spray e paste dentifricie. Il collutorio alla clorexidina deve essere usato 30 minuti dopo aver lavato i denti, eseguendo risciacqui di 15 millilitri della durata di 30 secondi.
Per il trattamento di lesioni localizzate, come quelle dovute a un intervento di chirurgia dentale, di solito si ricorre allo spray. L’uso dello spray offre due importanti vantaggi: l’azione è mirata e l’effetto antisettico risulta maggiore.
Non dovete usare questo antisettico per periodi di tempo troppo lunghi, perché può macchiare i denti, così come scurire gengive e denti. Se dovesse succedere, non dovete preoccuparvi, perché questi effetti scompaiono una volta sospeso l’uso.
Modalità d’uso consigliata
La maggior parte delle persone che usano la clorexidina lo fanno subito dopo aver lavato i denti, come se si trattasse di un collutorio a uso frequente. L’ideale, tuttavia, è farlo almeno mezz’ora dopo aver spazzolato i denti.
Questo perché la clorexidina non è compatibile con alcuni componenti di molti dentifrici. Tra questi sono compresi il laurilsolfato di sodio e il monofluorofosfato di sodio.
Impiego come antisettico topico
Data la sua efficacia su un ampio spettro di microrganismi, la clorexidina viene impiegata anche come antisettico topico. Offre numerosi vantaggi, non è abrasiva né irritante e non interagisce con il sangue.
Oltre a ciò, questo composto presenta una tossicità estremamente bassa. Può essere utilizzato perfino su ferite aperte come graffi, tagli o bruciature.
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Effetti collaterali della clorexidina
L’impiego di questo composto non comporta gravi effetti collaterali, ma in una percentuale molto piccola di casi possono comparire allergia ed eruzioni cutanee sull’area di applicazione.
Abbiamo già detto che l’uso prolungato della clorexidina come trattamento orale può provocare la comparsa di macchie sui denti e amplificare quelle prodotte dal caffè o dal tabacco.
Lo clorexidina è un medicinale essenziale
La clorexidina è un antisettico particolarmente efficace nella lotta contro i batteri e i funghi. Il suo uso è molto diffuso in tutto il mondo, al punto che è stata inserita nella lista dei medicinali essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
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