
Le tradizioni di capodanno nel mondo ci ricordano che ogni inizio è sacrosanto ed eterno. Lo festeggiavano già i nostri…
Buona ventilazione e temperatra adeguata sono i fattori chiave per non addormentarsi al volante. Il caldo eccessivo, infatti, può aumentare la stanchezza.
Addormentarsi al volante può essere mortale. Viaggiare in macchina da una città all’altra può farci risparmiare un biglietto d’aereo, ma dobbiamo essere preparati alla stanchezza derivata dalla guida.
È necessario riposare, limitare i fattori che ci provocano sonnolenza e mantenerci allerta.
Ecco alcuni consigli per non addormentarsi al volante.
Se pensate di percorrere lunghe distanze, un eccellente consiglio è quello di riposare bene, per almeno 7 ore, il giorno prima della partenza.
Dormire bene ci aiuterà a restare svegli e allerta nelle ore successive.
È provato, infatti, che le persone che dormono poco durante la notte, hanno una probabilità 3 volte più elevata di avere cali di concentrazione il giorno seguente.
Se siamo stanchi, la nostra capacità di manovra e di risposta può essere inferiore. Questo ci rende meno reattivi alla guida.
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I conduttori che affrontano lunghi viaggi e che fanno una grande mangiata a metà strada, sono più propensi ad addormentarsi al volante.
Mangiare carne rossa e carboidrati complessi in grandi quantità provocherà una digestione più pesante. Di conseguenza, avrete più sonno.
Il problema è che il processo digestivo richiederà una maggior quantità di energia e vi sentirete più stanchi. Un pranzo bilanciato può salvarvi la vita.
Il primo pasto della giornata è il nostro carico di energia e ci dà l’impulso necessario per mentenere in pieno funzionamento le nostre facoltà psicologiche e fisiche.
Una colazione ricca di proteine, carboidrati e minerali ci terrà svegli per la prima metà della giornata.
Guidare senza aria condizionata, o con il caldo, limita la quantità di ossigeno. Questo contribuirà a sentire la necessità di dormire.
D’altra parte, una sensazione termica di tepore ci aiuterà a mantenerci in uno stato di allerta.
È di vitale importanza eliminare tutti i fattori esterni che possono causare stanchezza o sonnolenza.
Inoltre, essere esposti ad un caldo intenso può provocare:
Tutti questi fattori possono aumentare la probabilità di perdere il controllo quando guidiamo una macchina.
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Mantenere la vista fissa a lungo genera un consumo energetico importante e stanchezza. Un buon modo per evitarlo è realizzare piccole soste, per diminuire lo stress della guida e respirare un po’ d’aria fresca.
Al giorno d’oggi, è noto che fare piccole pause regolari aumenta la nostra attenzione ed attività celebrale.
Una pausa di 10 o 15 minuti ogni due ore di guida vi aiuterà a riposare la vista e migliorerà i riflessi.
Guidare a grande velocità ci obbliga a schivare altre macchine e a mentenerci in allerta. Questo rende i nostri sensi piè acuti e le manifestazioni della stanchezza arriveranno all’improvviso.
È meglio guidare ad una velocità moderata, e pretendere meno dal nostro corpo.
Il corpo umano sente un sonno più intenso fra le 2 e le 5 di notte. Il nostro organismo è abituato ad entrare in una fase di rilassamento intensa durante queste ore.
È in questo momento che avviene la fase del sonno REM.
In quest’intervallo orario, il nostro sistema nervoso tende a rilassarsi, aumentando il livello di rischio alla guida.
Conosciamo tutti perfettamente le ragioni per cui non possiamo guidare in stato di ebbrezza.
Come se non bastassero, vi ricordiamo che l’alcool in piccole quantità ha un effetto sedante ed inibitore dell’organismo.
Per qusto motivo, è abbastanza comune provare sonnolenza dopo aver bevuto. Alcolici come la birra incidono sulla GABA, una sostanza neutrotrasmettitrice che contribuisce alla regolazione degli stati di ansia. Il risultato: perdita dello stato di allerta necessario quando guidiamo una macchina in autostrada.
Il consumo di antidepressivi, sonniferi e antistaminici ha lo stesso effetto. Non consumateli se dovete mettervi alla guida, o fate guidare qualcun altro.
Restare svegli sarà più facile se facciamo il viaggio in compagnia di un copilota che ci faccia compagnia e con cui chiacchierare.
Soprattutto, questo è valido se guidiamo di notte. Il nostro compagno di viaggio ci può avvisare se vede qualche problema sulla strada, se ci vede stanchi o proporsi per un cambio alla guida.
È importante che la persona che viaggia al nostro lato non si addormenti. Altrimenti, le probabilità di addormentarsi aumenteranno anche per il conducente.