Le conseguenze della bulimia sulla salute fisica e psicologica possono essere molto gravi. Sebbene i suoi effetti siano noti con maggiore precisione rispetto a qualche anno fa, è ancora uno dei disturbi alimentari più diffusi, soprattutto tra i giovani.
Sono diversi i fattori che portano alla bulimia. Uno dei più importanti è legato alla necessità di ottenere un corpo “perfetto” senza un grammo di grasso. Questa preoccupazione è spesso associata ad alcune caratteristiche della personalità, nonché a diverse variabili a livello emotivo.
Per identificare questo disturbo, è fondamentale conoscerne i sintomi e le conseguenze più rilevanti.
Che cos’è la bulimia?
La bulimia è un disturbo alimentare caratterizzato da un bisogno incontrollabile di mangiare in eccesso e in seguito di “purgare” il corpo con metodi inappropriati.
Chi ne soffre sa che le abbuffate di cibo non sono sane e si sente in colpa per questo. Pertanto, con l’idea di perdere peso o evitare l’aumento di peso, ricorre a metodi per eliminare quell’eccesso di calorie, come indurre il vomito, fare esercizio fisico intenso o abusare di diuretici e lassativi.
L’aspetto chiave da affrontare in tali circostanze è soprattutto l’autopercezione, poiché la persona bulimica si preoccupa costantemente del peso e della forma corporea, giudicandosi severamente per quello che considera un difetto.
Secondo i medici Attia e Walsh, “colpisce l’1,6% delle adolescenti e delle giovani donne e lo 0,5% degli uomini di pari età”.
Fattori di rischio della bulimia
- Essere in sovrappeso o obesi.
- Predisposizione genetica o familiare.
- Problemi psicologici ed emotivi.
- Pressione dei social e dei media.
- Obbligo di mantenere un certo peso per una pratica sportiva o artistica.
I sintomi della bulimia
Le persone con bulimia cercano di passare inosservate, poiché sono consapevoli delle proprie azioni e preferiscono nasconderle. Spesso inventano scuse per stare lontano dal tavolo ed eseguire il loro metodo di eliminazione del cibo, provocandosi volontariamente il vomito.
Alcuni dei sintomi principali sono:
- Uso inappropriato di lassativi o diuretici.
- Estrema preoccupazione per la forma del corpo e il peso.
- Incapacità di controllare il comportamento alimentare.
- Consumo eccessivo di cibo, al punto da sentirsi male.
- Induzione del vomito o eccessivo esercizio fisico dopo un’abbuffata.
- Controllo ossessivo delle calorie o eliminazione di gruppi di alimenti tra una abbuffata e l’altra.
- Consumo di integratori alimentari o prodotti per la perdita di peso.
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Conseguenze della bulimia sulla salute fisica e psicologica
È comune per la famiglia della persona con bulimia avere difficoltà a identificare tali comportamenti. Inoltre, la diagnosi viene solitamente raggiunta quando il problema ha già causato diverse sequele fisiche e psicologiche.
1. Disturbi digestivi
Tra le prime conseguenze della bulimia ci sono quelle che colpiscono direttamente l’apparato digerente come difficoltà di deglutizione, reflusso e ulcere nell’esofago (queste ultime causate dal contatto con gli acidi gastrici conseguenti al vomito).
2. Problemi respiratori
I danni all’esofago provocati dal vomito possono causare raucedine cronica. Il sistema immunitario, inoltre, risulta indebolito ed è possibile soffrire di gravi infezioni polmonari a causa della aspirazione del cibo durante il vomito.
3. Disturbi cardiovascolari
Un uso eccessivo di lassativi o diuretici può portare a disidratazione. In questi pazienti uno squilibrio elettrolitici è correlato ad alterazioni cardiovascolari.
Uno studio condotto presso l’Università della Florida indica tra queste alterazioni danni ai muscoli cardiaci, tachicardia (accelerazione della frequenza cardiaca) o ipotensione (bassa pressione arteriosa).
4. Debolezza muscoloscheletrica
Lo studio già citato individua altri effetti dell’abuso di lassativi e diuretici sull’apparato locomotore. L’uso di questi prodotti porta alla disidratazione e alla perdita di quantità significative di potassio, che influenza lo stato dei muscoli e delle ossa.
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5. Patologie dentali
Il vomito autoindotto è anche associato a disturbi dentali, con erosione dello smalto, sensibilità di denti e gengive, carie e recessione gengivale (le gengive si ritraggono, esponendo parti del dente).
Tali disturbi, così come la riluttanza ad andare dal dentista, sono condizioni emerse nel corso di un sondaggio condotto dalla dott.ssa Conviser e dal suo team.
Secondo i ricercatori, chi soffre di questo disturbo evita, per vergogna o paura, le visite dal dentista. Questo non fa che peggiorare i sintomi e ritardare l’inizio del trattamento.
6. Immagine del corpo distorta
Questo aspetto è sia un sintomo che una conseguenza della bulimia, poiché la distorsione dell’immagine del corpo aumenta con il progredire del problema. Cioè, sebbene la magrezza di queste persone sia evidente agli occhi degli altri, queste si percepiscono in sovrappeso.
Come abbiamo accennato all’inizio, questo è sicuramente uno degli aspetti che richiede più attenzione quando si inizia la terapia. Un lavoro volto a migliorare la percezione di se stesso, permette al paziente di introdurre cambiamenti in altre aree della vita.
7. Depressione
Un’altra delle conseguenze della bulimia a livello psicologico sono i disturbi dell’umore. A causa dei sensi di colpa e dell’ossessione per il peso, i pazienti sono spesso impantanati in una profonda tristezza, a volte arrivando a nutrire pensieri suicidi.
8. Isolamento sociale
Secondo una ricerca condotta dal Dipartimento di Psicologia dell’Università di San Paolo del Brasile, il distanziamento nelle relazioni interpersonali è una conseguenza comune della bulimia.
La persona bulimica preferisce spesso restare sola evitando gli incontri sociali. Non vuole sentire opinioni sul suo corpo, né vuole che gli altri sappiano del suo comportamento.
Tuttavia, questo isolamento non fa altro che privarla del sostegno che potrebbe ricevere da familiari e amici, il che contribuisce sia al peggioramento del suo stato emotivo, sia al mantenimento di comportamenti purgativi.
Altre conseguenze della bulimia
Come si è visto, la bulimia è un disturbo grave che provoca danni significativi alla salute fisica e mentale.
Oltre alle conseguenze già menzionate, possono verificarsi altre complicazioni, come ad esempio:
- Disidratazione grave e quindi insufficienza renale.
- Mestruazioni irregolari.
- Autolesionismo.
- Abuso di sostanze (alcol, droghe).
- Problemi di relazione con le persone care (genitori, figli, partner).
Come aiutare chi soffre di bulimia?
La diagnosi precoce è uno strumento fondamentale. Per fare ciò, è di vitale importanza conoscere sia i sintomi che le conseguenze che si verificano in queste situazioni.
Sebbene il trattamento sia diverso in ciascun caso, l’aiuto professionale e il supporto familiare sono fattori determinanti nell’affrontare le difficoltà. In questo senso, le persone vicine possono aiutare in vari modi, come ad esempio:
- Promuovere o rafforzare l’autostima e l’accettazione di sé.
- Evitare di adottare stereotipi sull’immagine corporea.
- Costruire la fiducia della persona in relazione al proprio aspetto.
- Incoraggiarla a svolgere attività di suo gradimento.
- Preparare pasti in famiglia, in un’atmosfera serena.
- Incoraggiare uno stile di vita sano.
- Accompagnare il paziente ai gruppi di auto aiuto.
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