6 consigli per ridurre i trigliceridi a colazione

Se volete ridurre i vostri livelli di trigliceridi, includete l'avena a colazione. Grazie al suo apporto di fibra solubile e insolubile, proteggerà la vostra salute cardiovascolare.
6 consigli per ridurre i trigliceridi a colazione
Valeria Sabater

Scritto e verificato psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

Ci parlano spesso dell’impatto negativo del colesterolo sulla nostra salute, ma cosa succede con i trigliceridi?

I trigliceridi, in realtà, costituiscono un rischio persino maggiore. Si tratta di un tipo di grasso che è connesso alla nostra dieta e che, quasi senza rendercene conto, fa aumentare notevolmente il rischio di avere un incidente cardiovascolare.

È necessario prendersi massima cura della nostra alimentazione e della quantità di lipidi che ingeriamo.

In tal modo eviteremo che si produca un eccesso di grasso nel sangue che può generare la sempre pericolosa aterosclerosi, che ostacola il corretto flusso sanguigno.

È essenziale ricordare ancora una volta l’importanza di sottometterci a controlli medici periodici.

I trigliceridi alti non hanno una sintomatologia evidente. Si tratta di una malattia che non si vede, che non lascia segni, ma che, tuttavia, ci toglie vita poco a poco, senza che ce ne rendiamo conto.

Come abbassare i livelli di trigliceridi

Oggi nel nostro blog vi proponiamo di iniziare a preoccuparvene un po’ di più iniziando dalla colazione. Le proposte che vi segnaleremo di seguito non solo vi aiuteranno a ridurre e regolare i livelli di trigliceridi, ma vi consentiranno anche di prendervi cura del vostro cuore, del vostro peso e di ottenere maggiore energia per iniziare la giornata.  

1. Fetta di pane di segale con olio extra vergine d’oliva

Per ridurre e regolare i nostri livelli di trigliceridi ,abbiamo bisogno di grassi sani provenienti da alimenti come l’olio extra vergine d’oliva.

  • Il suo contenuto di omega 3 ci aiuterà a ridurre quell’eccesso di grasso nocivo nel sangue che tende ad indurire le arterie o a sovraccaricare le funzioni del fegato.
  • Si consiglia, pertanto, di includere nella nostra colazione questa semplice proposta.

Ma ricordate: il pane a cui aggiungere questo cucchiaio di olio d’oliva dovrà essere fatto di grani integrali, privo di farine raffinate.

2. Frutti di bosco

cereali e frutta per abbassare i trigliceridi

C’è un errore che commettiamo molto spesso quando vogliamo ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi: pensare di dover mangiare molta frutta, qualunque essa sia.

Dobbiamo fare molta attenzione, invece. Il fruttosio che si trova naturalmente nella frutta può far aumentare i trigliceridi. Dunque, non dobbiamo mangiare molta frutta nell’arco della giornata, ma scegliere quella giusta, combinarla bene e non eccedere nel suo consumo.

La frutta secca, come ad esempio l’uva passa o i datteri, non sono consigliati. Fragole, mirtilli, ciliegie o lamponi, invece, sono meravigliosi in questi casi.

Sono poveri di fruttosio e molto ricchi di vitamina C. Sarà molto utile, ad esempio, combinarli con banane o altra frutta adatta a ridurre i trigliceridi.

3. Spettacolare bevanda mattutina per ridurre i trigliceridi

Preparare tre volte alla settimana questa meravigliosa bevanda non vi farà che bene. Gli altri giorni non abbiate timore di godervi il vostro delizioso caffè mattutino.

Tuttavia, cercate di non aggiungere latte intero o altri tipi di grassi che possono trasformare questa sana tazza di caffè in un nemico per la salute cardiovascolare.

Prendete nota su come preparare questa bevanda così sana.

Ingredienti

  • 1 tazza di spinaci freschi (30 g)
  • 1 mela
  • 5 cucchiai di succo di limone (50 ml)
  • 1 cucchiaio di avena (10 g)
  • 1 bicchiere d’acqua (200 ml)

Preparazione

  • La prima cosa da fare sarà lavare bene gli spinaci e la mela. Quest’ultima la utilizzeremo con la buccia. Tagliamola in quattro parti ed eliminiamo i semi del centro.
  • Mettiamo nel frullatore i pezzi di mela, gli spinaci, il succo di limone, il cucchiaio di avena e il bicchiere d’acqua.
  • Frulliamo fino ad ottenere una bevanda omogenea.

4. Sì all’avena per ridurre i trigliceridi

mirtilli a colazione

L’avena è consigliata quasi per qualsiasi dieta. La regina dei cereali è, senza dubbio, un’alleata importante per la salute cardiovascolare: aiuta a regolare i livelli di colesterolo, dei trigliceridi, si prende cura del peso, fornisce energia, ecc.

  • Il segreto dei suoi grandi benefici risiede nel suo apporto di fibra solubile e insolubile.
  • Il betaglucano e i mucillagini sono principi attivi che ottimizzano e potenziano il metabolismo del colesterolo e dei trigliceridi. Una cosa davvero sensazionale. 

5. La combinazione di avocado e anguria

frutta per abbassare i trigliceridi

L’anguria contiene poco fruttosio, ma diverse vitamine, minerali e acqua. Combinandola con mezzo avocado, otterremo molteplici benefici:

L’avocado è un alimento ricco di acidi grassi omega 3 e 6.

Si consiglia di assumere poco meno di mezzo avocado con una porzione di anguria. In tal modo, otterremo fibre, potassio, magnesio, vitamina C, ecc.

La chiave, come sempre, risiede nella varietà e nella moderazione.

6. Mele e noci per abbassare i trigliceridi

Infine, un’altra proposta sensazionale basata su una sana combinazione è quella di assumere una mela verde (con la buccia) e delle noci.

  • Una ricetta semplice, saporita e saziante che costituisce un favoloso rimedio per prendersi cura della propria salute cardiovascolare.
  • La mela con la buccia è ricca di antiossidanti, pectine e fibre, qualcosa di favoloso per lottare contro i trigliceridi alti.
  • Le noci, da parte loro, sono ricche di grassi monoinsaturi, antinfiammatorie, contengono vitamina E, acido folico, magnesio, ecc.

Cosa aspettate a prepararla? Prendete una ciotola e mettete un pugno di noci e una mela biologica. Cominciate oggi stesso a prendervi cura di voi. 

Dopo qualche mese, ne apprezzerete i risultati.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Byrne A, Makadia S, Sutherland A, Miller M. Optimizing Non-Pharmacologic Management of Hypertriglyceridemia. Arch Med Res. 2017 Aug;48(6):483-487.
  • Miller M, Stone N, Ballantyne C, Bittner V, Criqui M, Ginsberg H et al. Triglycerides and Cardiovascular Disease. Circulation. 2011;123(20):2292-2333.
  • Ben Slama F, Jebali N, Chemli R, Ben Rayana C, Achour A, Najar M et al. Dietary fiber in the diets of urban Tunisian women: Association of fiber intake with BMI, waist circumference and blood chemistry: Preliminary study. Clinics and Research in Hepatology and Gastroenterology. 2011;35(11):750-754.
  • Kris-Etherton PM, Taylor DS, Zhao G. Is there an optimal diet for the hypertriglyceridemic patient? J Cardiovasc Risk. 2000 Oct;7(5):333-7.
  • Ooi E, Watts G, Ng T, Barrett P. Effect of Dietary Fatty Acids on Human Lipoprotein Metabolism: A Comprehensive Update. Nutrients. 2015;7(6):4416-4425.
  • Parks EJ. Effect of dietary carbohydrate on triglyceride metabolism in humans. J Nutr. 2001 Oct;131(10):2772S-2774S.
  • Del Gobbo L, Falk M, Feldman R, Lewis K, Mozaffarian D. Effects of tree nuts on blood lipids, apolipoproteins, and blood pressure: systematic review, meta-analysis, and dose-response of 61 controlled intervention trials. The American Journal of Clinical Nutrition. 2015;102(6):1347-1356.
  • Ibarretxe D, Masana L. Metabolismo de los triglicéridos y clasificación de las hipertrigliceridemias. Clínica e Investigación en Arteriosclerosis. 2021;33:1-6.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.