Controllare l'ansia grazie a 5 consigli

Il trattamento dell'ansia richiede sempre l'intervento di un esperto in psicologia. Inoltre, anche fare esercizio quotidiano e ricorrere a pratiche complementari come la mindfulness possono offrire dei benefici.
Controllare l'ansia grazie a 5 consigli

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Come è possibile controllare l’ansia?

L’ansia continua a essere uno dei problemi più diffusi nella popolazione. Questa sensazione di angoscia, di apprensione, preoccupazione o paura nei confronti di alcuni eventi o attività può comparire in maniera episodica oppure dare vita a condizioni cliniche più serie, come il disturbo d’ansia generalizzata.

D’altra parte, è bene aggiungere che, nonostante la notevole incidenza di questa condizione psicologica, non tutte le persone decidono di cercare aiuto da parte di uno specialista.

Inoltre, alcuni dati, come quelli mostrati da uno studio condotto dal dottor Jordi Alons dell’Istituto di ricerca medica di Barcellona, in Spagna, ci segnalano che i servizi sanitari offrono ancora vasti margini di miglioramento nell’identificazione di questi casi.

In ogni caso, c’è un aspetto che non possiamo assolutamente trascurare. I disturbi d’ansia devono essere trattati al più presto possibile: è necessario sviluppare una sensibilità di fronte a questo genere di realtà e cercare sempre aiuto da parte di esperti e specialisti.

Allo stesso tempo e in maniera complementare, possiamo introdurre dei miglioramenti nel nostro stile di vita. Vediamo ulteriori informazioni al riguardo.

L’ansia e i fattori di predisposizione

La comparsa e il perdurare dell’ansia dipendono da una molteplicità di fattori, come:

  • Fattori di predisposizione: la genetica. Alcuni studi, come quello condotto nell’ospedale universitario di Würzburg, ci mostrano che, in effetti, nello sviluppo di determinati disturbi d’ansia, è possibile che esista una predisposizione biologica.
  • Fattori di attivazione: per esempio, il contesto sociale o il modo di reagire di fronte a determinati stimoli.
  • Fattori di mantenimento: anche la personalità, lo stile educativo e lo stile di vita determinano la comparsa e il perdurare dell’ansia.

Vi consigliamo di leggere: I migliori alimenti per calmare l’ansia

Consigli per controllare l’ansia

Nonostante sia un problema complesso, ci sono diverse alternative per controllare l’ansia e ridurne la sintomatologia. Si tratta di approcci semplici, tecniche che possiamo applicare nella quotidianità e che ci consentono non solo di ridurre l’impatto esercitato dall’ansia, ma anche (aspetto non meno importante) di prevenirla.

Scrivere per controllare l'ansia.

Esprimere e gestire le proprie emozioni

Uno dei problemi più frequenti nelle persone affette da ansia è la difficoltà nella gestione delle emozioni. Non manca giorno, infatti, nel quale non reprimiamo un disaccordo, nel quale non mettiamo a tacere un’offesa, nel quale teniamo per noi stessi una preoccupazione dopo l’altra per non caricare sulle persone che ci circondano le nostre stesse tensioni.

Queste azioni così comuni finiscono con generare una pressione psicologica. Pertanto, dobbiamo evitare di tacere, di lasciarci divorare dai dubbi e dalla previsione della prospettiva peggiore, mentre, al contrario, dobbiamo osare esprimere i nostri bisogni in modo assertivo, dare un nome alle emozioni, condividere preoccupazioni, difendere i nostri confini personali

Esprimere le proprie emozioni è, in fin dei conti, il fattore determinante per preservare la propria salute mentale.

 

Scrivere

La scrittura terapeutica è un altro ottimo strumento per gestire e affrontare meglio l’ansia.

  • Questo esercizio è adatto e molto efficace per chi ha bisogno di chiarire le proprie necessità, esporre preoccupazioni e tradurre in parole la tensione mentale…
  • Per metterlo n pratica bastano un quaderno e una matita, oltre che riservare un’ora della giornata per noi stessi, nella quale mettere a nudo le nostre emozioni su un foglio bianco.

Tempo per la conoscenza di sé

Ci sono molte strategie utili per canalizzare e alleviare i sintomi dell’ansia. Una di queste alternative consiste nel permettere a noi stessi di approfondire la conoscenza di sé.

Che cosa ci consente di fare, questa strategia?

  • Scoprire quali sono le nostre vere necessità.
  • Comprendere quali sono le nostre motivazioni e dove si trovano i nostri limiti e i nostro potenziale.
  • Inoltre, si tratta di un cammino attraverso il quale possiamo trovare uno scopo di vita che ci accompagni, con il quale risvegliare nuove illusioni, spegnendo, allo stesso tempo, parte delle nostre paure.

La mindfulness per controllare l’ansia

Proprio come ci dimostrano alcuni studi, come quello condotto nell’Università di Boston, la mindfulness è una pratica catartica e curativa che può contribuire a ridurre gli effetti dello stress e dell’ansia.

  • Ci consente di essere più presenti, di entrare in contatto con le nostre necessità, imparare a respirare meglio…
  • Allo stesso tempo, questo tipo di approccio ci permette di integrare nuove tecniche di rilassamento grazie alle quali ridurre la tensione mentale ed esercitare un controllo maggiore sui nostri pensieri e le nostre emozioni…
  • La mindfulness è uno strumento accessibile a tutti, grazie al quale è possibile accedere a una consapevolezza più piena, per migliorare la nostra attenzione e imparare a sfruttare le opportunità offerte dal “qui e ora”.

Praticare esercizio fisico

Ragazza che si allena in casa.
I piegamenti sulle braccia possono essere realizzate come esercizio per tonificare il torace.

Uscire a camminare, correre, ballare, nuotare, pedalare in bicicletta… Tutti questi esercizi, così comuni, ci aiutano a produrre endorfine, ossigenare il cervello, aumentare la nostra dose di serotonina e ridurre il livello di cortisolo del’organismo. Pertanto, l’attività fisica è sempre uno strumento salutare ed efficace con il quale ridurre i sintomi dell’ansia.

Per concludere, mettiamo in pratica senza esitazioni questi consigli nella nostra vita quotidiana, per ridurre l’impatto di questa condizione psicologica. Si tratta solamente di utilizzare ciò che si adatta meglio a noi stessi e alle nostre particolari necessità.

Ciononostante, non dimentichiamo il fattore più importante: consultare dei professionisti specializzati, nel caso in cui nutriamo qualche dubbio o riteniamo di aver bisogno di esprimere ciò che pensiamo.


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  • Kasper, S., Boer, J. A. d., & Sitsen, J. M. A. (2003). Handbook of depression and anxiety (2nd ed.). New York: M. Dekker.
  • Root, B. A. (2000). Understanding panic and other anxiety disorders. Jackson: University Press of Mississippi.
  • Veeraraghavan, V., & Singh, S. (2002). Anxiety disorders: psychological assessment and treatment. New Delhi; Thousand Oaks, CA: Sage Publications.

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