La mastectomia: cosa è e in cosa consiste

L'esportazione chirurgica della mammella, o mastectomia, può essere obbligatoria in alcuni casi di cancro al seno; per questo motivo, il fattore psicologico svolge un ruolo fondamentale per adattarsi al nuovo stato

La mastectomia

Spesso il cancro al seno obbliga a sottoporsi ad una mastectomia. Non sempre è la prima opzione, ma a volte è l’unica che potrebbe salvare la vita. Per capire bene di cosa stiamo parlando, la mastectomia è l’esportazione chirurgica, completa o parziale, di una mammella.

È più facile sentirne parlare o leggere qualcosa a riguardo, che sottoporsi all’intervento vero e proprio. È importante cambiare drasticamente la propria percezione sul trattamento del cancro al seno, in quanto la mastectomia cambia molto la vita.

Negli ultimi tempi alcune donne hanno deciso di sottoporsi a questa operazione per prevenire il cancro, anche se non gli sia stato diagnosticato.

Sebbene non sia una cattiva idea, essendo una decisione molto personale, la chirurgia non è necessaria se non si hanno precedenti in famiglia o una mutazione genetica che ne aumenti il rischio.

A seguire vi presentiamo ciò che dovete sapere sulla mastectomia.

Cosa sapere sulla mastectomia

1. Presenta effetti diversi in ogni persona

Donna sul letto mastectomia

Il dolore può essere essere percepito da alcune persone piuttosto che da altre, infatti, in base all’organismo, la guarigione può essere più lenta rispetto alle 12 settimane previste.

In realtà è il vostro corpo che decide il momento in cui tornare alla routine abituale, e se questo debba avvenire prima o dopo del previsto.

Dopo la mastectomia, dovete essere pronti a tutto, anche a dover chiedere aiuto in ogni istante; nel caso in cui questo dovesse avvenire, accertatevi di avere qualcuno disposto a starvi accanto.

Le prime due settimane dopo l’intervento chirurgico sarà tutto più complicato: l’operazione inciderà sulle vostre capacità motorie, come il semplice gesto di aprire una bottiglia o pettinarvi i capelli.

È normale arrivare al momento della mastectomia temendo il dolore che questa possa causare, anche se spesso varia a seconda dei casi. Ci sono donne che non provano un dolore atroce; c’è persino chi non percepisce nulla dopo la chirurgia. Poi c’è chi sente semplicemente una leggera pressione e niente più.

2. La mastectomia può presentare delle complicazioni

Esame dell'autopalpazione

La mastectomia è un intervento come gli altri, dunque è importante che vi abituiate all’idea di possibili complicazioni che interesseranno il vostro corpo e la vostra salute.

Alcune persone superano bene l’intervento, rispetto al resto di inconvenienti che la mastectomia può portare come conseguenze.

Una di queste riguarda la respirazione che può diventare superficiale a causa del dolore; dunque si può arrivare a sviluppare una polmonite per la mancanza di filtrazione nei polmoni. Dovete avere cura di voi stesse nei giorni successivi all’intervento in quanto sono i momenti in cui c’è il maggior rischio di infezioni.

Un’altra conseguenza è la stitichezza a causa della poca consapevolezza che si ha sull’anestesia e sui narcotici per il dolore.

Queste medicine, infatti, possono indurvi a passare una notte al pronto soccorso perché non andate in bagno da 5 giorni; dunque è importante parlare con il medico affinché vi dia dei consigli utili da tenere in considerazione come seguire una dieta ricca di fibre. Vi sarà di grande aiuto.

Leggete anche: Frullato per prendersi cura dei polmoni

3. La ricostruzione può essere un’opzione

Protesi per il seno mastectomia

Parlare di ricostruzione dopo la mastectomia è un tema delicato che dipende dalle necessità di ogni donna.

Alcune persone scelgono di non farsi ricostruire il seno, altre la vedono come una cosa fondamentale per sentirsi di nuovo in pace con il proprio corpo.

Sebbene il seno sia una parte del corpo molto importante, ci sono donne alle quali il processo di ricostruzione causa alcuni disturbi. Altre ancora avevano un seno talmente grande da causare loro dolori alle spalle e, dunque, decidono di non sottoporsi alla ricostruzione.

In tutti i casi, prima di decidere se optare o meno per la ricostruzione, è importante analizzare le reali necessità.

Volete saperne di più? Leggete anche: Perché si consiglia di praticare yoga?

Parlate delle vostre perplessità e non abbiate paura della mastectomia

La mastectomia è un passo molto importante che farete nella vostra vita, dunque non dovete temerla, ma nemmeno prenderla alla leggera.

Parlate con il vostro medico e, se è necessario praticarla, assicuratevi di sapere tutto ciò che riguarda questo procedimento prima di sottoporvi all’intervento, eliminando ogni dubbio.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Borbón Mendoza, J. E., & Beato Canfux, A. I. (2002). Enfoque actual de la problemática salud-sociedad en pacientes con mastectomía. Revista Cubana de Medicina Militar, 31(1), 47-53.
  • Del Val Gil, J. M., Bañeres, M. L., López, F. R., Martínez, A. U., & Serrano, A. M. (2001). Cáncer de mama y mastectomía. Estado actual. Cirugía española, 69(1), 56-65.
  • Silva de Oliveira, M., Carvalho Fernandes, A. F., Mesquita Melo, E., & Falcão Juvenal Barbosa, I. C. (2005). Cuidados preoperatorios de mastectomía bajo la óptica de la mujer. Revista Cubana de Enfermería, 21(2), 1-1.
Torna in alto