Cura dell'ombelico del neonato: alcuni consigli

Per prendersi cura dell'ombelico del neonato, è sufficiente applicare acqua e sapone e asciugare bene la zona. In passato venivano indicate pomate antisettiche, ma oggi sono riservate solo in presenza di infezione.
Cura dell'ombelico del neonato: alcuni consigli
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 13 dicembre, 2022

Tutti noi abbiamo l’ombelico, anche se ognuno con una forma diversa. In realtà è una cicatrice che si forma dopo aver tagliato il cordone ombelicale che unisce il bambino alla madre durante la gravidanza. È dunque necessario prendersi cura dell’ombelico del neonato.

Il cordone ombelicale consente lo scambio delle sostanze nutritive tra la madre e il bambino durante la gravidanza. Poco dopo la nascita, il cordone ombelicale viene tagliato per liberare il feto. Tuttavia, non viene tagliato all’estremità, bensì rimangono alcuni centimetri che impiegano alcuni giorni per staccarsi dal corpo del neonato. Alla fine, il cordone cade da solo, formando l’ombelico del bambino.

Durante i primi giorni di vita bisogna prendersi cura dell’ombelico del neonato in modo da favorirne la corretta cicatrizzazione. In caso contrario, si corre il rischio di infezione. In questo articolo presentiamo le cure da riservare all’ombelico del bambino nato da poco.

Come prendersi cura dell’ombelico del neonato

Displasia della anca nei neonati.
L’ombelico è la cicatrice che rimane sull’addome dopo aver tagliato il cordone ombelicale.

L’ombelico è una cicatrice che si forma dopo aver tagliato il cordone ombelicale del neonato. Si tratta quindi di un’area delicata a rischio di infezione. Per prevenirlo, è fondamentale dedicargli precise cure e mantenerlo sempre pulito.

Durante i primi giorni, se il bambino e la madre sono stati ricoverati in ospedale, saranno le infermiere a farsi carico delle cure necessarie. Tuttavia, di solito se ne occupa la madre e la caduta del moncone ombelicale avviene in modo naturale.

Prima di tutto, è molto importante lavarsi accuratamente le mani prima di toccare l’area. Le nostre mani sono una fonte di germi, dunque si tratta di uno dei passaggi più importanti da seguire.

Dopo essersi lavati correttamente le mani, si potrà procedere a pulire l’area. Sebbene alcune madri scelgano liquidi disinfettanti, come l’alcol o il perossido di idrogeno, in realtà non sono necessari. La pulizia deve essere effettuata solo con acqua e sapone.

Pulizia dell’ombelico

Per pulire l’area si può usare una garza sterile imbevuta di acqua e un po’ di sapone neutro. Successivamente, lasciare che l’area si asciughi. Bastano pochi secondi: l’aria favorisce il processo di guarigione dell’ombelico.

Questa pulizia dovrebbe essere eseguita almeno una volta al giorno. Nel caso in cui il bambino si sporchi, deve essere ripetuta. Allo stesso modo, non è consigliabile coprire l’ombelico. In caso contrario, è essenziale assicurarsi che l’area sia ben asciutta.

Quando usare altri prodotti per la cura dell’ombelico del neonato?

È stato raccomandato a lungo l’uso di pomate antibiotiche o disinfettanti per trattare l’ombelico, al fine di ridurre il rischio di infezioni. Ma oggi si è scoperto che non c’è alcun bisogno.

In realtà, questi prodotti rallentano la cicatrizzazione dell’ombelico. Per questo motivo, le pomate antibiotiche e antisettiche vengono indicate solo in presenza di infezione o il rischio è molto alto. Per esempio, negli ambienti con scarse condizioni igieniche.

Gambe del neonato.
Le pomate antisettiche non sono indicate per prendersi cura dell’ombelico del neonato, a meno che non ci sia un’infezione in corso.

Quali rischi ci sono per l’ombelico del bambino?

Poiché si tratta di un processo di cicatrizzazione, l’ombelico del bambino è esposto a infezioni. È dunque importante seguire i passaggi menzionati. Va tenuto presente che esiste questo rischio così da riconoscere i sintomi e trattarli in tempo.

Quando l’ombelico si infetta, può apparire rosso o gonfio. Il bambino può anche avere la febbre. Un altro segno di infezione è la comparsa di sangue nell’area o di una sorta di secrezione maleodorante.

In presenza di uno di questi sintomi, bisogna andare al più presto dal pediatra per fargli osservare l’ombelico. Lo stesso discorso vale se il moncone ombelicale non si stacca da solo dopo 12-15 giorni dal parto.


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