Deficit di testosterone: di cosa si tratta?
Con deficit di testosterone si indica la condizione clinica data dai bassi livelli di questo ormone. È facile confonderne i sintomi con quelli del normale invecchiamento. Per una diagnosi corretta, è importante recarsi dal medico e sottoporsi alle opportune analisi.
In passato si tendeva ad associare il deficit di testosterone all’avanzamento dell’età. È pur vero che a partire dai 50 anni i livelli di quest’ormone si abbassano, ma ciò può verificarsi anche da giovani.
Questo disturbo non grava soltanto sull’attività sessuale dell’uomo, ma in generale sulla sua salute. I sintomi sono disparati e persino i medici possono avere difficoltà a individuare un deficit di testosterone.
Sintomi e diagnosi del deficit di testosterone
Gli ormoni sessuali maschili e i loro metaboliti lavorano in diversi organi, determinando quindi diversi sintomi. Alcuni possono persino passare inosservati o causare disturbi molto lievi, altri sono più gravi:
- Riduzione del desiderio sessuale
- Disfunzione erettile
- Fatica e mancanza di energia
- Minore densità minerale ossea
- Caduta dei capelli
- Aumento della massa grassa
- Alterazioni metaboliche e insulino-resistenza
Per poter formulare una diagnosi corretta, bisogna effettuare delle analisi del sangue per individuare i livelli di testosterone nel sangue. Bassi livelli di quest’ormone, in presenza dei sintomi sopradescritti, permetterà di diagnosticare un deficit di testosterone.
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Esiste un trattamento?
Il trattamento è molto semplice e offre risultati positivi in pochissimo tempo. Vengono somministrati integratori di testosterone con iniezione intramuscolare o tramite gel da applicare sulla pelle.
I sintomi più lievi spariscono o diminuiscono nelle prime settimane, quelli più gravi possono durare fino a tre mesi. Ogni corpo presenta ritmi diversi, ma il trattamento è possibile in ogni caso.
La qualità dia vita migliorerà considerevolmente grazie a questo semplice trattamento. L’organismo equilibrerà poco per volta i processi di regolazione di grasso, insulina e sviluppo muscolare. Al tempo stesso si nota un miglioramento dello stato d’animo e dell’autostima.
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Possibili conseguenze del deficit di testosterone
Bassi livelli di testosterone possono causare disturbi di diversa natura, soprattutto negli individui di età avanzata. Le difficoltà a livello fisico e psicologico sono importanti conseguenze della riduzione dell’ormone sessuale maschile. Tra le conseguenze più comuni troviamo:
- Perdita di energia e fatica che influiscono sui ritmi di vita del paziente. Il corpo non riesce a rispondere con normalità.
- Calo della forza come conseguenza della riduzione della massa muscolare. L’uomo inizia ad accusare debolezza.
- Disfunzioni sessuali come la perdita della libido o la disfunzione erettile, che possono causare problemi di coppia.
- Problemi sul lavoro e sociali determinati dagli sbalzi d’umore.
- Depressione e altre patologie psicologiche.
- Nei casi più gravi può provocare altre malattie come diabete, aritmie cardiovascolari o fratture legate al deficit di minerali ossei.
L’importanza del testosterone nella vita di un uomo
Il testosterone è prodotto dai testicoli. In caso di scarsa o nulla produzione, così come di una cattiva risposta da parte dell’ormone, si ha un deficit. Entrambi i casi possono essere contrastati con corrette abitudini alimentari, sport e il giusto trattamento clinico.
L’equilibrio nei livelli ormonali è fondamentale per godere di una buona qualità di vita. Il testosterone non soltanto favorisce l’attività e il desiderio sessuale, ma regola diversi processi fisiologici. Tenerlo controllato è importante per prevenire malattie anche gravi.
In ultimo, ma non meno importante, anche le relazioni interpersonali possono essere colpite da questo disturbo. A livello lavorativo o sociale, lo stato d’animo può creare un ambiente più o meno difficoltoso. Un calo nei livelli di testosterone può influire negativamente in tal senso.
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