Depressione post partum, cos'è e come superarla

La nascita del proprio bambino è certamente un momento emozionante, ma a volte si può provare una profonda tristezza. Come si riconosce la depressione post partum?
Depressione post partum, cos'è e come superarla

Ultimo aggiornamento: 26 maggio, 2022

Sebbene l’arrivo di un figlio sia un momento emozionante per tutta la famiglia, ad alcune donne può capitare di sentirsi invase da un’inspiegabile tristezza, sensazione che può prolungarsi per qualche giorno. Parliamo della depressione post partum.

Si stima che questa forma depressiva colpisca il 10-15% delle donne nel mondo occidentale. Aver pianificato la gravidanza non impedisce l’insorgere di questa condizione. Uno dei fattori chiave sarebbe il brusco calo degli ormoni, a cui è soggetto il corpo femminile dopo la nascita del bambino, sebbene non il solo.

Il problema è che chi soffre di depressione post partum deve scontrarsi con pregiudizi sociali e familiari; nonostante sia un problema piuttosto comune, sono ancora in molti a non capirlo o a sottostimarlo. Il risultato è che molte madri finiscono per reprimere questo sentimento per apparire felici e in ottima forma.

Che cos’è la depressione post partum?

Madre con espressione preoccupata da depressione post partum.

La depressione post partum è un disturbo dell’umore che appare in genere subito dopo il parto, in alcuni casi fino a due o tre mesi dopo. Provoca tristezza intensa, sensazione di esaurimento fisico e mentale, ansia e malessere generale che può durare da qualche settimana ad alcuni mesi.

Questo disturbo può essere confuso con il cosiddetto baby blues; la differenza risiede nella maggiore durata e intensità dei sintomi, tale da ostacolare la capacità di accudire il neonato e di realizzare le necessarie attività quotidiane. La madre di solito ha grosse difficoltà a instaurare un legame con il bambino e si convince di non essere una persona valida e una brava madre.

Molte donne provano vergogna e non chiedono aiuto perché considerano la nascita del bambino come un momento di gioia ed entusiasmo per la società. Tuttavia, è importante tenere presente che non esiste un modo corretto di affrontare la maternità. È importante, quindi, chiedere aiuto quando si prova malessere.

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Sintomi della depressione post partum

Non sempre è facile distinguere una depressione post partum da una semplice reazione di stanchezza e stress. Quando però si vive uno stato di intensa tristezza e disperazione, si può iniziare a prendere in considerazione questo disturbo. Alcuni dei sintomi principali sono:

  • Sensazione di tristezza, vuoto e disperazione.
  • Pianto intenso e prolungato senza capirne il motivo.
  • Perdita di interesse per le attività che prima erano considerate piacevoli.
  • Preoccupazione eccessiva per questa nuova fase della vita.
  • Incapacità di creare un legame affettivo con il bambino.
  • Difficoltà a dormire la notte e sonnolenza diurna.
  • Inappetenza o, al contrario, fame ansiosa.
  • Senso di colpa o di inutilità.
  • Agitazione o pigrizia.
  • Perdita di concentrazione e difficoltà a prendere decisioni.
  • Irritazione o rabbia costanti.
  • Isolamento sociale e familiare.
  • Perdita di interesse nella cura del bambino.
  • Forte stanchezza e difficoltà ad alzarsi dal letto.

Trattamento

Psicologa abbraccia donna che piange.

È difficile determinare quanto durerà la depressione post partum, sebbene la maggior parte dei casi migliorano dopo qualche settimana. I medici consigliano di impostare da subito il trattamento per evitare di prolungare i sintomi oltre il dovuto.

La depressione post partum si affronta come qualsiasi altra forma depressiva. Prima di ricorrere ai farmaci, è consigliabile prendere in considerazione la psicoterapia, soprattutto se si sta allattando. La psicoterapia si può svolgere in modo individuale o di gruppo – se necessario familiare in modo da lavorare insieme al partner o un parente stretto.

Oltre a ciò, è necessario il riposo e una corretta alimentazione. Seguire abitudini sane aiuterà a migliorare l’umore e a ridurre il rischio di recidive.

Madre sorridente con il figlio.

Poiché questo tipo di depressione è causata da molteplici fattori, è difficile capire come prevenirla. Ciò nonostante, tenendo conto di alcuni aspetti prima e dopo il parto, il rischio può essere ridotto.

Alcuni consigli:

  • Dormire bene la notte e cercare di riposare quando necessario.
  • Cercare sostegno in altre donne che hanno vissuto la stessa esperienza.
  • Fare ogni giorno una passeggiata e approfittarne per fare attività fisica moderata come camminare o fare stretching.
  • Non fare confronti con le altre donne.
  • Semplificare le faccende domestiche, non è il momento di far brillare tutto in casa.
  • Rimandare le visite per poter riposare.
  • Mangiare cibi che migliorano l’umore.
  • Aumentare il consumo di acqua e bevande sane (succhi, brodo, infusi).
  • Passare un po’ di tempo in coppia.
  • Trovare distrazioni (guardare un film, cenare con la famiglia, fare shopping).
  • Praticare tecniche di rilassamento e respirazione profonda.
  • Lavorare sull’autostima.
  • Risolvere i propri dubbi sulla maternità.

Avete riconosciuto uno o più sintomi della depressione post partum? Non ignorateli! Anche se avete paura di essere giudicate, è importante chiedere aiuto. Soffocare le emozioni può aggravare la situazione con il passare del tempo.


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