Chi è affetto da cancro spesso ha bisogno di seguire una dieta diversa. Per quanto riguarda la dieta per il tumore al seno, nello specifico, lo scopo è mantenere le energie e contrastare gli effetti collaterali del trattamento.
Quando si gode di buona salute, è facile seguire una dieta completa ed equilibrata. Quando però si devono affrontare delle patologie serie, come un cancro, e i necessari trattamenti medici, risulta senz’altro più complicato. In questo articolo presentiamo la dieta più indicata per le donne affette da tumore al seno.
Dieta per il tumore al seno
Il tumore al seno è una malattia che colpisce nelle cellule del tessuto mammario. Dopo il tumore della pelle, quello al seno è la neoplasia più comune tra le donne. Sebbene questa patologia possa colpire sia gli uomini sia nelle donne, nel sesso femminile è molto più comune.
Le campagne di sensibilizzazione e i progressi nella ricerca scientifica hanno permesso notevoli passi avanti nella diagnosi e nel trattamento del tumore al seno. Il tasso di sopravvivenza è nettamente aumentato e il numero dei decessi legati a questa malattia è in costante diminuzione.
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Una corretta alimentazione durante il trattamento del tumore al seno
Mangiare bene durante il trattamento del tumore al seno aiuterà a:
- Rimanere in salute.
- Conservare le energie.
- Ottenere i nutrienti necessari.
- Evitare aumenti di peso imprevisti.
Durante i trattamenti di chemioterapia, radioterapia o entrambi si possono seguire i seguenti consigli alimentari:
- Bere ogni giorno almeno 8 bicchieri di bevande non caloriche (come acqua e tè). Non bere a sufficienza può provocare vertigini, un senso di stordimento, nausea, costipazione, stanchezza e infezioni delle vie urinarie.
- Evitare di saltare i pasti. È consigliabile consumare piccoli pasti e ben intervallati nell’arco della giornata. Esistono tuttavia diversi trattamenti sperimentali di digiuno intermittente durante il trattamento chemioterapico. I risultati sono promettenti secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Clinics.
- Limitare il consumo di alcol o evitarlo del tutto. In caso di dubbi o domande, conveniene parlarne con il medico.
In quali proporzioni e cosa mangiare?
Saper equilibrare le giuste quantità di cibo è molto importante quando si cerca di mangiare sano. L’immagine sottostante può aiutarci a scegliere le giuste proporzioni dei diversi gruppi di alimenti.
Le proteine possono essere di origine vegetale e animale
Le proteine vegetali si ottengono da diverse fonti tra cui la quinoa, i germogli, il grano e simili. Quelle animali si trovano nelle carni bianche come il pesce, il tacchino e il pollo. È consigliabile limitare il consumo di carne rossa a una o due volte alla settimana.
È importante garantire l’assunzione di proteine per prevenire la perdita di massa muscolare, un fattore che è associato a un aumento del tasso di mortalità, secondo quanto afferma uno studio apparso sulla rivista Maturitas.
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Frutta e verdura di tutti i colori sono le benvenute
Quando non ci si sottopone al trattamento chemioterapico si possono consumare frutta e verdura crude. Durante i cicli di chemioterapia, tuttavia, si dovrebbero mangiare solo cibi cotti per via dei livelli di difese immunitarie più bassi.
Cosa evitare?
Concentrarsi solo su una lista di cosa non è possibile mangiare potrebbe essere frustrante e demotivante. È meglio soffermarsi sulle ragioni per cui sarebbe meglio evitare certi alimenti.
- Alimenti in scatola, affumicati e fritti. Lo stesso vale per gli insaccati e i salumi perché contengono nitriti, nitrati e altre sostanze cancerogene, secondo le indicazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Anche i cibi affumicati, la carne alla griglia e i fritti contengono grassi saturi poco sani.
- Nella dieta per il tumore al seno è raccomandabile limitare il consumo di soia e pompelmo. Generalmente la soia è un alimento consigliato per via del suo contenuto proteico; chi si sottopone a cicli di chemioterapia, invece, dovrebbe limitarne il consumo perché potrebbe interagire con il trattamento.
- Il pompelmo produce un enzima che favorisce l’eliminazione dei farmaci chemioterapici limitandone gli effetti.
- In caso di difese immunitarie basse o neutropenia è raccomandabile evitare i probiotici. In genere sono rigeneranti, ma potrebbero causare l’effetto contrario ai soggetti con il sistema immunitario debilitato. Per esempio, invece di difendere la flora intestinale, potrebbero scatenare un’infezione.
Dieta sana per i pazienti con tumore al seno
Oltre a una specifica dieta per il tumore al seno, è importante fare regolare attività fisica. Le passeggiate leggere, lo yoga o il ballo aiutano a produrre endorfine.
Attualmente sono in via sperimentale diversi piani alimentari che stanno dando eccellenti risultati. Il digiuno intermittente e gli antiossidanti possono fare la differenza nella lotta contro il tumore al seno; è tuttavia necessario approfondire le ricerche al riguardo.
Bibliografia
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- Antunes F., Garcia Erustes A., Jardim Costa A., Nascimento AC., et al., Autophagy and intermittent fasting: the connection for cancer therapy? Clinics, 2018.
- Liu P., Hao Q., Hai S., Wang H., et al., Sarcopenia as a predictor of all cause mortality among community dwelling older people: a systematic review and meta analysis. Maturitas, 2017. 103: 16-22.