Disturbo duale: definizione e sintomi

Il disturbo duale combina i sintomi del disturbo mentale con gli effetti prodotti dalle dipendenze sul corpo, come il nervosismo o l'aggressività. 
Disturbo duale: definizione e sintomi

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Il temine disturbo duale può essere utilizzato in qualunque caso siano presenti allo stesso tempo due patologie. Tuttavia, si applica in modo specifico alla concomitanza di un disturbo psichico e una dipendenza.

In altre parole, descrive la condizione di chi soffre di un disturbo mentale e al tempo stesso ha una dipendenza da sostanza psicoattiva, con un’ampia gamma di possibilità.

È molto più diffuso di quanto si pensi. Si stima che circa il 40% dei consumatori abituali di alcoli soffra di un qualche disturbo psichico. Il disturbo duale riguarda il 53% delle persone che fanno uso di sostanze. Si tratta, quindi, di una condizione che colpisce un gran numero di persone; vediamo più nel dettaglio in che cosa consiste.

Che cos’è il disturbo duale?

Questo termine si riferisce alla presenza simultanea di una dipendenza da sostanza e un disturbo psichico. È importante ricordare che la dipendenza può essere legata sia a sostanze psicoattive illegali che legali. Ciò significa che non sono esenti la sigaretta o l’alcol, due sostanze socialmente accettate ma non meno dannose delle altre.

Mano che rifiuta un boccale di birra.

Naturalmente può riguardare anche droghe come le anfetamine, la cocaina, i barbiturici e così via. O addirittura determinati comportamenti, come la dipendenza dal sesso.

D’altra parte, nel disturbo duale rientra un ampio ventaglio di malattie mentali, come la schizofrenia, la depressione o il disturbo da iperattività. Le combinazioni, quindi, possono essere molte; per esempio depressione e dipendenza da alcol, oppure iperattività e dipendenza da marijuana.

È probabile che la persona con disturbo duale debba fare i conti con molte difficoltà, come l’esclusione sociale o problemi economici. Senza contare che l’abuso di sostanze psicoattive complica la diagnosi del disturbo psichico e il suo trattamento.

Si dovrà tenere presente che le due cose vanno di pari passo. Il disturbo mentale può favorire la dipendenza e viceversa. Per esempio, numerosi studi affermano che il consumo di marijuana può essere il fattore scatenante di uno stato psicotico.

Quali sono i sintomi del disturbo duale?

Tenendo conto che qualunque disturbo mentale può essere associato a una dipendenza, che sia da sostanza o comportamentale, i sintomi possono essere molto diversi. I sintomi e i segni del disturbo duale dipendono dal soggetto e dal tipo di dipendenza.

Di certo in molti casi l’assunzione della sostanza aumenta il disagio. I disturbi mentali maggiormente associati alle condotte dipendenti sono:

  • Psicosi: stato in cui è alterata la percezione della realtà. È spesso presente il delirio ovvero false convinzioni che non hanno un reale fondamento, e le allucinazioni, fenomeno che porta a vedere o sentire eventi che non esistono.
  • Disturbi della personalità. Chi ne soffre ha difficoltà di percezione e a relazionarsi con persone e situazioni. Un esempio è la paranoia con tendenza a diffidare di chiunque.
  • Disturbi dell’umore. Sono caratterizzati da alterazioni emotive, come le fasi di profonda tristezza o di euforia. I principali disturbi di questo gruppo sono la depressione e le manie.
  • Ansia. Provoca sintomi come nervosismo costante e sensazione di panico. Può causare sudorazione, tremito e tachicardia.

Dipendenze negli adolescenti.

In generale, ai sintomi causati dal disturbo si sommano quelli provocati dalla sostanza responsabile della dipendenza. Anche il desiderio incessante di assumere la sostanza ed eventuale sintomi da astinenza giocano un ruolo importante.

In breve

Il disturbo duale colpisce molte persone. Si tratta per lo più di una situazione che ostacola la diagnosi e la terapia adeguata. 

Per aiutare la persona occorre prima di tutto, ottenere l’astinenza completa dalla droga o dal comportamento additivo. In questo senso sarà molto importante il sostegno di familiari e amici.

Bisogna, inoltre, raggiungere una stabilizzazione del disturbo psichico. Se pensate di soffrire di questa condizione o che ne soffra una persona a voi cara, non esitate a rivolgervi al medico o allo psicologo.


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