Erbe medicinali controindicate in gravidanza

Sapevate che alcune erbe medicinali sono sconsigliate durante la gravidanza e possono addirittura causare un aborto spontaneo? Scoprite quali sono.

Donna che evita le erbe medicinali controindicate in gravidanza.

Conoscete le erbe medicinali controindicate in gravidanza? Comunemente note anche come piante abortive, perché possono causare gravi danni al feto, compreso l’aborto spontaneo. Vi raccontiamo tutto su queste erbe.

Erbe medicinali controindicate in gravidanza

Le piante note come abortive includono principi attivi che possono favorire l’inizio delle contrazioni. In seguito a ciò, potrebbero provocare l’aborto, soprattutto durante i primi mesi di gravidanza.

Per questo motivo, l’assunzione di erbe medicinali è in genere sconsigliata alle donne in attesa, a meno che non siano munite di prescrizione o abbiano ricevuto parere medico favorevole. Prima di consumare infusi naturali in gravidanza, consultate sempre il medico.

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Piante abortive vietate durante la gravidanza

Ruta tra le erbe medicinali controindicate in gravidanza.
La ruta è una pianta che potrebbe causare un aborto spontaneo.

Prendete nota delle piante che potrebbero causare seri problemi di salute al bambino e anche alla madre, dunque evitatele durante la gravidanza. Ecco una lista di erbe medicinali da escludere durante la gestazione:

  • Assenzio
  • Verbena
  • Ruta
  • Boldo
  • Achillea millefoglie
  • Liquirizia
  • Salvia
  • Tanaceto
  • Tossilaggine
  • Menta poleggio
  • Arnica
  • Tanacetum balsamita, conosciuta come erba di San Pietro
  • Ginkgo biloba

Il consumo regolare di infusi preparati con queste piante può causare alcune complicazioni, soprattutto durante il primo trimestre di gestazione. Ma il loro consumo è sconsigliato per l’intero periodo della gravidanza. Tra i possibili effetti indesiderati ricordiamo:

  • Aumento del flusso sanguigno nell’utero.
  • Contrazioni uterine.
  • Induzione di parto prematuro o di aborto.
  • Danni al feto.
  • Emorragie, che possono portare a perdite fetali.
  • Vomito e nausea.
  • Diarrea.
  • Intorpidimento.

È importante consultare il medico prima di assumere una qualsiasi di queste erbe. Ricordate, inoltre, che durante la gravidanza dovete prestare particolare attenzione alla dieta per proteggere la vostra salute e quella del bambino.

Consumo di infusi con erbe medicinali in gravidanza e rischio di aborto

Aborto spontaneo.
Un consumo eccessivo di caffeina è associato a un aumento del rischio di aborto spontaneo.

Molte donne consumano infusi nel tentativo di ridurre al minimo l’assunzione di caffeina, che notoriamente non dovrebbe superare i 300 mg al giorno. Ciononostante, bisogna ricordare che la caffeina è presente anche nel tè, in alcune bevande analcoliche e nel cioccolato.

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Ora, questo significa che se avete bevuto un infuso all’assenzio siete ad alto rischio di aborto spontaneo? In generale, il rischio di aborto è presente quando il consumo è regolare e abituale. Questo significa che se avete bevuto uno di questi infusi una volta non correte pericoli.

In caso di dubbi, tuttavia, vi consigliamo di chiedere il parere del medico ed essere così rassicurate. Nessuno potrà orientarvi meglio di uno specialista.

Bevande sane per le donne in gravidanza

Camomilla per la gravidanza.
La camomilla può essere una buona opzione per sostituire la caffeina in gravidanza.

Abbiamo elencato le erbe medicinali controindicate durante la gravidanza. Ora vediamo alcune alternative al caffè o al tè nero per la colazione:

  • Camomilla: le sue proprietà digestive sono ottime in caso di indigestione. Aiuta anche a combattere l’insonnia.
  • Tè rosso: non contiene teina, per questo è consigliato durante la gravidanza. Le sue proprietà antistaminiche lo rendono una buona opzione per le donne in gravidanza che soffrono di allergie.
  • Tiglio: famoso per le sue proprietà calmanti, calma l’ansia e aiuta a dormire tranquillamente.
  • Zenzero: Il tè allo zenzero è spesso usato per calmare disturbi come nausea e vomito.
  • Foglie di lampone: le nonne spesso consigliano l’infuso di foglie di lampone quando si avvicina il parto per via dei suoi presunti benefici nel tonificare i muscoli uterini.

Nota: Anche se questi infusi non sono in genere controindicati per le donne in gravidanza, bisogna comunque consultare il medico prima di consumarli.

Se siete in dolce attesa, dovete prestare particolare attenzione alla dieta e all’idratazione. Fate attenzione a tutto quello che mangiate per il bene di entrambi.

Bibliografia

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