Eufrasia: amica degli occhi, ma non solo

L'eufrasia è tradizionalmente usata per trattare i disturbi minori degli occhi, ma secondo le ricerche potrebbe offrire altre interessanti proprietà, ad esempio nel trattamento del diabete e dell'infarto.
Eufrasia: amica degli occhi, ma non solo

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

L’eufrasia è una pianta erbacea annuale di altezza variabile tra i 5 e i 25 centimetri. Originaria dell’Europa, dell’Asia e del Nord America, è caratterizzata da foglie ovali e dentate e fiori bianchi, striati di viola con macchie gialle al centro.

Nei secoli, la medicina tradizionale ha usato l’eufrasia per dare sollievo ai disturbi oculari lievi, come arrossamento e irritazione. Sembrerebbe, tuttavia, anche in grado di migliorare la salute della pelle e di abbassare i livelli di zucchero nel sangue. In questo articolo vi diciamo tutto quello che c’è da sapere.

Usi e proprietà dell’eufrasia

Occhio arrosato
L’eufrasia si usa comunemente per lenire l’arrossamento degli occhi e altri disturbi oculari.

Euphrasia, in greco, significa “gioia”. Un termine che fa riferimento alla sensazione di sollievo agli occhi provata quando si utilizza questa erba. In realtà, secondo la ricerca, i potenziali benefici di questa pianta non si limitano a questo.

Combatte i sintomi dell’allergia ed è cardioprotettiva

È ricca di composti vegetali come la luteolina e la quercetina. Secondo uno studio pubblicato su Central European Journal of Immunology, questi due flavonoidi possono inibire i mastociti, ovvero le cellule immunitarie che rilasciano l’istamina, la sostanza responsabile dei sintomi allergici tra cui il naso che cola e la lacrimazione.

L’eufrasia è utilizzata, nella medicina popolare, nel trattamento della rinite allergica, nota anche come febbre da fieno, proprio per le sue proprietà antistaminiche. Tuttavia, sono ancora necessarie ulteriori ricerche in merito.

D’altro canto, le ricerche puntano l’attenzione anche sull’aucubina, una sostanza presente nell’eufrasia appartenente al gruppo degli iridoidi, noto per i suoi effetti positivi sulla salute.

Secondo questo studio in vitro, l’aucubina sarebbe in grado di ridurre le cicatrici cardiache causate dall’infarto. Questo è un aspetto importante, giacché dette cicatrici influiscono sulla capacità di pompaggio del cuore.

Lo conferma un’altra ricerca sui roditori:  la capacità dell’aucubina di attenuare la cicatrizzazione del tessuto cardiaco dopo un infarto, sarebbe legata alla riduzione del danno ossidativo causato dai radicali liberi. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi.

Proprietà lenitive nei disturbi oculari lievi 

Come accennato, il nome di questa pianta fa riferimento alle sue buone proprietà per la salute degli occhi. Tuttavia, nonostante questa specifica applicazione sia una delle più studiate, le prove a supporto sono ancora limitate.

  • Questa ricerca pubblicata su Balkan Medical Journal ha dimostrato che l’estratto di eufrasia può contribuire a tenere sotto controllo l’infiammazione delle cellule della cornea.
  • Uno studio in vitro ha dimostrato che un collirio preparato con eufrasia e camomilla aiuta a proteggere le cellule della cornea dall’infiammazione e dai danni solari.
  • Inoltre, uno studio clinico condotto su 65 adulti affetti da infiammazione oculare associata ad allergia ai pollini, al vento, alla polvere, alle infezioni e all’affaticamento oculare, ha rivelato che l’uso di un collirio contenente estratti di eufrasia e di rosa ha alleviato del tutto il rossore, il gonfiore, il bruciore e le secrezioni degli occhi in circa l’81% dei partecipanti. Tuttavia, è risultato evidente che anche gli altri partecipanti hanno sperimentato notevoli miglioramenti.

Ad ogni modo, sono necessarie ulteriori ricerche sugli esseri umani per certificare l’efficacia dell’eufrasia come trattamento per l’irritazione e l’infiammazione oculare.

Non esistono invece studi a sostegno della sua efficacia nell’alleviare i sintomi di malattie oculari quali degenerazione maculare, cataratta e glaucoma.

Altri benefici dell’eufrasia

Oltre alla salute degli occhi, l’eufrasia può portare beneficio ad altre parti del corpo. Ecco alcuni dei possibili usi:

  • Salute della pelle. Secondo uno studio pubblicato su International Journal of Molecular Sciences, l’eufrasia potrebbe prevenire i danni del sole alla pelle, contrastando i radicali liberi. Occorre segnalare, che questo tipo di danno causa la comparsa di rughe e aumenta il rischio di sviluppare i tumori della pelle.
  • Abbassa i livelli di glucosio nel sangue. Questa ricerca pubblicata su Fitoterapia mostra che, dopo aver somministrato un estratto di foglie di eufrasia ad alcuni roditori con diabete, si è ottenuta una riduzione dei livelli di glucosio nel sangue del 34% in 2 ore. Al contrario, l’estratto non avrebbe influenzato i livelli di glucosio nei roditori non affetti da diabete.
  • Azione antibatterica. Questo studio in laboratorio ha mostrato che i composti vegetali dell’eufrasia possono inibire la proliferazione dei batteri che causano infezioni degli occhi, come lo Staphylococcus aureus e la Klebsiella pneumoniae.
  • Salute del fegato. Secondo alcune ricerche condotte in vitro e su animali, l’aucubina dell’eufrasia preserverebbe il fegato dai danni dei radicali liberi.
  • Raffreddore e tosse. Tradizionalmente, l’eufrasia è da sempre usata per alleviare raffreddore, tosse e sinusite.

In quali formulazioni è disponibile?

L’eufrasia è disponibile in diverse forme tra cui tisane, estratto liquido, granuli omeopatici, capsule e colliri.

Possibili effetti collaterali

Diabete
In caso di diabete, prima di assumere l’eufrasia è bene consultare il medico.

L’eufrasia, come trattamento dei disturbi oculari, va usata con molta cautela. Nonostante la popolarità dei lavaggi oculari fatti in casa, usati per alleviare l’affaticamento oculare, questa pratica non è affatto sicura. Al contrario, può causare infezioni.

In tal senso, si raccomanda l’uso di colliri sterili. Ma anche acquistando il prodotto in farmacia, se avete subito un intervento chirurgico agli occhi o indossate le lenti a contatto, è meglio consultare l’oculista prima di utilizzare un collirio.

In caso seguiate una terapia farmacologica per il diabete è altrettanto importante che consultiate prima il medico; come abbiano detto, alcuni studi segnalano, che l’eufrasia è in grado di ridurre i livelli di glucosio nel sangue.

Inoltre, dal momento che non è stato testato sulle donne in gravidanza e in allattamento, in questi casi andrebbe evitato l’uso. Infine, non dimenticate che l’eufrasia non deve sostituire i farmaci prescritti dal medico.

Dosaggio e raccomandazioni

Non esiste un dosaggio stabilito poiché dipende dal prodotto e dalla formulazione. Ecco alcuni esempi:

  • Tisane: da 1 a 2 cucchiaini (da 2 a 3 grammi) di eufrasia secca o 1 bustina di tisana per tazza d’acqua bollita (237 millilitri). Dato che la tisana ha un sapore tendenzialmente amaro, potete usare un dolcificante.
  • Estratto liquido: da 1 a 2 millilitri, per massimo 3 volte al giorno.
  • Granuli omeopatici: da 3 a 5 granuli al giorno, sciolti sotto la lingua, ad una concentrazione di 30c.
  • Capsule: da 400 a 470 milligrammi per capsula, da 2 a 3 volte al giorno.
  • Collirio: 1 o più gocce per occhio, secondo necessità, da 3 a 5 volte al giorno.

L’eufrasia è realmente efficace per la salute degli occhi?

Il nome eufrasia fa riferimento alla principale proprietà che le si attribuisce, ovvero quella di proteggere la salute degli occhi. In greco, il termine Euphrasia significa gioia ed è associato alla sensazione di sollievo che si ottiene dopo la sua applicazione.

Tuttavia, benché sia utilizzata da secoli per alleviare i disturbi oculari, non tutti i suoi benefici sono supportati dalla scienza; pertanto sono necessari ulteriori ricerche e non può in alcun modo sostituire la terapia prescritta dal medico.


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