
Il lichen planus è una patologia cutanea autoimmune. Dal punto di vista clinico, è caratterizzata da un caratteristico gonfiore in alcune aree della pelle. Il nome “lichen” è stato assegnato per via della somiglianza con i licheni che crescono sui…
La sinusite è una malattia completamente trattabile, specialmente se viene diagnosticata in tempo. Nonostante ciò, provoca dolore, difficoltà respiratorie e altri fastidi.
La sinusite è una malattia dei seni paranasali, piccoli spazi vuoti in cui passa l’aria che circola tra le ossa del naso. Si dividono in tre gruppi: seni frontali, seni etmoidali e seni mascellari.
In condizioni normali, l’aria si sposta senza problemi attraverso queste cavità. Al contrario, quando i seni paranasali si infiammano, sorgono difficoltà respiratorie e altri fastidi come un dolore che a volte può essere molto intenso.
Se i seni paranasali sono sani, non sono presenti batteri o altri microorganismi. In questo caso, il muco esce e fluisce verso il naso senza alcun problema.
Se si accumula troppo muco o se si presenta un blocco nelle aperture paranasali, si crea un ambiente favorevole allo sviluppo di diversi tipi di microorganismi. Ciò dà luogo alla sinusite.
La segregazione eccessiva di muco e/o il blocco dei seni paranasali hanno diverse origini. Le più frequenti sono:
Alcuni fattori di rischio vengono associati alla sinusite. I principali sono: soffrire di fibrosi cistica, raffreddore da fieno o rinite allergica.
Altre cause scatenanti sono un sistema immunitario debole, presentare ipertrofia adenoidea, essere sottoposti a pressioni fisiche o alla forza di gravità e, infine, il fumo.
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Ci sono diversi tipi di sinusite, i quali si differenziano in funzione del tempo di durata. Fondamentalmente si distinguono quattro tipi:
Alcuni sintomi sono comuni a tutti i tipi di sinusite. I più importanti sono:
Nella sinusite acuta i sintomi compaiono sette giorni dopo aver contratto un raffreddore.
Nel caso della sinusite cronica, tutti i sintomi sono simili anche se tendono a essere più lievi e, come detto, durano di più.
Nella maggior parte dei casi si formula una diagnosi di sinusite partendo da un’ispezione delle fosse nasali. Il medico proietta una luce sulla zona in cerca di polipi o segni di infiammazione.
È ugualmente frequente applicare pressione sull’area per verificare se sussiste il dolore. Il palesarsi del dolore suggerisce la presenza di sinusite.
Per realizzare una diagnosi certa, in generale si prescrivono uno o vari dei seguenti esami clinici: rinoscopia, tomografia computerizzata o risonanza magnetica.
Le radiografie difficilmente ottengono un risultato affidabile.
Il medico può richiedere altri esami complementari, come: esame colturale del muco nasale, analisi del sangue per valutare le condizioni del sistema immunitario, test contro le allergie, funzione dei peli nasali e fibrosi cistica.
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La sinusite trattata in tempo ha di solito una prognosi molto favorevole. Se si segue un trattamento adeguato e si effettuano le cure necessarie, il paziente guarisce completamente.
Se si presentano episodi ricorrenti, invece, vuol dire che la causa della malattia non è stata sradicata.
Le complicazioni della sinusite non sono frequenti. Tuttavia, se si presentano, devono essere curate con molta attenzione, in quanto potrebbero avere un decorso pericoloso. Le più frequenti sono:
Altre complicazioni meno frequenti sono le infezioni ossee (osteomielite) e le infezioni cutanee nel contorno occhi.
Tutte le complicazioni devono essere trattare nel minor tempo possibile in una struttura adeguata.