
Il cheat meal, o pasto libero, è un pasto che si fa una volta alla settimana nel contesto di una dieta. Consente di interrompere per un giorno la dieta e prevede soprattutto cibo spazzatura o processato. Ha lo scopo di…
Saper disconnettere dal lavoro e dalle pressioni è fondamentale per dormire bene. Inoltre, dobbiamo tener conto che l'età influisce sulla qualità del riposo
Quando iniziamo a soffrire di disturbi del sonno, la prima domanda del medico riguarda le nostre abitudini quotidiane.
Una cattiva alimentazione, andare a letto tardi, riposare a lungo dopo pranzo troppo o utilizzare per troppo tempo il computer o il cellulare prima di dormire sono, senza dubbio, fattori scatenanti dell’insonnia.
Ebbene, non sempre, però, siamo gli unici responsabili del mancato riposo.
A volte, anche se riusciamo a dormire, la qualità del nostro sonno non è delle migliori, ci svegliamo spesso e accumuliamo stanchezza, dolori muscolari e mal di testa.
Se è il vostro caso e questa sensazione persiste, rivolgetevi ad uno specialista.
Dal canto nostro, vogliamo parlarvi di alcuni fattori che si nascondono dietro ad un riposo poco appagante e dei quali, spesso, non siamo coscienti.
Vi proponiamo di riflettere al riguardo.
Man mano che andiamo avanti con gli anni, è comune che la qualità del sonno peggiori.
Rivolgersi al medico, una buona dieta e attività fisica moderata o regolare potranno aiutarci a migliorare la qualità de nostro riposo.
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È vero che non si può generalizzare e che l’insonnia compare quando meno ce lo aspettiamo, ma nella maggior parte dei casi, e come ci spiega la Fondazione Americana del Sonno, il sesso a volte determina un migliore o peggiore riposo.
Le cause sono le seguenti:
Tutte queste caratteristiche rende, poco a poco, meno ottimale la qualità del riposo per le donne.
Questo dato, oltre alla semplice curiosità, ci parla di un fatto a tutti noto: il ritmo di vita di una società ne determina il benessere.
D’altro canto, le nostre abitudini di vita dipendono molto dalla cultura alla quale apparteniamo.
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Tutti questi sono fattori che non sempre dipendono da noi e che influiscono sulla qualità del risposo notturno e sulle forze che avremo la mattina seguente per affrontare la giornata.
Molti di noi passano gran parte delle proprie giornate rinchiusi al lavoro e sotto luci artificiali: in ufficio, davanti al computer, in fabbrica o in qualsiasi altro luogo in cui le attività vengano svolte in spazi chiusi.
Poco a poco, e senza rendercene conto, non armonizziamo con i nostri cicli biologici né con la luce solare: entrare al lavoro quando ancora non è l’alba e uscire di notte influisce gravemente sul nostro riposo. Ha un forte impatto sulle nostre vite.
Si pensa spesso di essere i padroni della propria vita e che la pressione sociale non sia un fattore che sfugge al nostro controllo, che tutti abbiamo in mano le redini della nostra realtà.
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Rispetto a queste pressioni, l’ideale è mantenere l’equilibrio tra il tempo libero e il lavoro.
Prendersi cura della propria salute e del proprio benessere emotivo è fondamentale per poter riposare meglio, liberi da preoccupazioni quando ci si mette a letto.