Fegato infiammato: 6 sintomi da conoscere

Il fegato infiammato può avere diverse cause, dal sovrappeso alle cattive abitudini come il fumo o una dieta ricca di grassi.
Fegato infiammato: 6 sintomi da conoscere
Nelton Abdon Ramos Rojas

Scritto e verificato il dottore Nelton Abdon Ramos Rojas.

Ultimo aggiornamento: 21 febbraio, 2023

Il fegato infiammato è noto anche come epatomegalia o infiammazione epatica. È una patologia che indica un ingrossamento di tale organo e che si manifesta in una grande varietà di sintomi.

Il fegato infiammato è diventato un problema piuttosto comune. Per sapere come individuarlo, vi consigliamo di continuare a leggere questo articolo.

Il fegato, un organo fondamentale

Fegato ingrossato.

Il fegato è un organo situato nella parte superiore, in alto a destra dell’addome e al di sotto del diaframma. In genere si suddivide in due lobi principali, il destro e il sinistro, e in due lobi accessori, il quadrato e quello di Spigelio.

Questo organo è attraversato da una fitta rete di vene e filtri enzimatici, che fanno sì che possa compiere diverse funzioni depurative e metaboliche nel corpo umano. Tra queste:

  • Disintossica.
  • Pulisce il sangue.
  • Combatte diverse infezioni.
  • Immagazzina vitamine ed energie.
  • Produrre la bile, sostanza indispensabile per il il processo digestivo.

L’epatomegalia

Con il termine «epatomegalia» si definisce l’aumento patologico delle dimensioni del fegato. Non è una malattia in quanto tale, ma un sintomo di un problema sottostante, ovvero la manifestazione di una malattia di fondo.

L’epatomegalia non solo produce l’ingrandimento o l’allargamento del fegato. Significa anche che tale organo supera i limiti considerati normali per il suo funzionamento e può provocare numerosi fastidi.

A loro volta, gli organi circostanti smetteranno di funzionare come dovrebbero. Pertanto, quando il fegato è in cattive condizioni, anche il resto del corpo ne risente.

Come sapere se il fegato è infiammato?

Sapere se abbiamo il fegato infiammato non è affatto facile. Tuttavia, sussistono alcuni fastidi che possono indicarci che è meglio consultare il medico per una valutazione.

1. Il dolore

Anche se all’inizio il dolore può essere molto silenzioso, l’intensità aumenterà nel corso dei giorni. L’aspetto caratteristico di questo dolore è la sua collocazione: si trova sempre nel lato superiore destro dell’addome.

Allo stesso tempo, è possibile presentare gonfiore all’addome. Questa infiammazione aumenterà gradualmente con il passare del tempo.

2. La febbre: sintomo tipico del fegato infiammato

La febbre è il sintomo della presenza di un’alterazione dello stato di salute del nostro corpo a causa di un’infezione, di virus o batteri. Ciononostante, può essere associata anche al fegato.

Se la febbre è continua, significa che qualcosa nel corpo non funziona come dovrebbe. Inoltre, se si ha il fegato infiammato, è comune avere periodicamente la febbre.

3. L’ittero

Ittero.

L’ittero è collegato alla salute del nostro fegato. Se il fegato è in stato di sofferenza, noteremo che la pelle e gli occhi assumeranno un colorito giallastro.

Questo sintomo è causato dall’aumento della bilirubina nel sangue. In genere fa sempre pensare a qualche tipo di disturbo epatico.

4. Nausea

Ricordate che il fegato ha il compito di eliminare tossine e sostanze che il corpo non riesce a elaborare. Questo aspetto ci porta a un altro sintomo caratteristico: la nausea.

Se il fegato non funziona, alcuni cibi risulteranno difficili da digerire, causando nausea e malessere generale. Per esempio, quelli che contengono un eccesso di grassi, di sale o di farine, e perfino quelli molto saporiti.

5. Le feci: sintomo tipico del fegato infiammato

Possiamo sempre trovare un riscontro dello stato di salute del nostro organismo nelle feci e nell’urina. Malgrado non sia una operazione gradevole, è consigliabile osservarle per alcuni secondi. Quando il fegato presenta qualche problema, le feci possono presentarsi più chiare o addirittura bianche. 

6. Cattivo sapore in bocca

La presenza di un cattivo sapore nella bocca è un sintomo frequente dell’infiammazione del fegato. Ciononostante, esistono anche altre patologie che possono presentare questa caratteristica.

Il cattivo sapore percepito all’interno della bocca è la conseguenza dell’accumulo di tossine e sostanze che il fegato non riesce a eliminare. Questo fenomeno provoca cattivi odori che vengono reindirizzati verso la bocca, facendo sì che si percepiscano cattivi sapori.



Cattivo sapore in bocca.

7. Problemi di digestione

Come già detto, il fegato partecipa alla digestione di diversi alimenti, soprattutto se grassi. A questo proposito, la digestione difficile di determinati cibi può indicare che c’è qualcosa che non funziona come dovrebbe nel fegato. Le persone potrebbero manifestare malessere, gas intestinali e dolori addominali.

8. Eccessiva stanchezza

Un altro dei comuni sintomi di una malattia epatica è l’affaticamento o l’eccessiva stanchezza senza un motivo apparenti. Secondo l’Associazione Catalana dei Pazienti Epatici, i ricercatori non conoscono la causa esatta di questa manifestazione. Eppure, si pensa che sia dovuta a scompensi ormonali e alla chimica del cervello.

9. Anomalie nell’urina

I disturbi epatobiliari sono associati ad elevati livelli di bilirubina nel sangue. Quest’ultima, in genere, si deposita in quantità eccessive, sotto forma di urobilinogeno nei reni. In tal modo, l’urina assume una colorazione molto scura e acquisiste una pH acido.

10. Prurito cutaneo

L’ittero associato all’aumento delle dimensioni del fegato, in genere provoca prurito o pizzicore alla pelle. Secondo alcuni studio, ciò si deve all’accumulo di bilirubina tra gli strati cutanei, il che può risultare fastidioso per le persone.

11. Infiammazione addominale e agli arti inferiori

Le malattie epatiche possono causare edema, che non è altro che una fuoriuscita di liquido che si riversa in un’altra parte del corpo. L’edema addominale è molto comune nelle malattie epatiche, per cui è osservabile in caso di fegato infiammato. Questo sintomo è noto anche come ascite.

D’altro canto, l’edema può progredire e colpire gli arti inferiori, ma anche tutto il corpo, nei casi più gravi. Quest’ultimo caso è noto come anasarca e deve essere motivo immediato di consulto medico.

L’ascite può comprimere addome e stomaco, per cui le persone potrebbero soffrire di inappetenza e di reflusso gastroesofageo. Inoltre, è possibile notare un aumento di peso dovuto all’accumulo di edema.

Fegato infiammato: quali sono le cause?

Il fegato è un organo collegato a tutti i processi che interessano il corpo e, quindi, molte cause possono comprometterne la salute, come:

  • Sovrappeso.
  • Obesità.
  • Alcolismo.
  • Infezioni batteriche.
  • Intossicazione da farmaci.
  • Insufficienza cardiaca congestiva
  • Cancro
  • Malattia del fegato grasso
  • Accumulo anomalo di sostanze come grassi, proteine, ferro o rame.
  • Infezione da virus dell’epatite.
  • Ostruzione delle vie biliari.

Prevenire un’infiammazione del fegato è possibile?

Come avrete notato, sono diverse le cause potenzialmente scatenanti di un’infiammazione epatica. A tal proposito, non esiste una misura efficace al 100% nell’evitare tutte queste patologie. Tuttavia, uno stile di vita sano aiuta a mantenere un buono stato di salute generale e a evitare diverse patologie, tra cui quelle epatiche.

Ecco, dunque, alcuni consigli da seguire per prevenire un’infiammazione del fegato:

  • Seguire una dieta sana e bilanciata.
  • Moderare il consumo di alcol.
  • Seguire le istruzioni prima di assumere farmaci.
  • Mantenere un peso forma.
  • Evitare gli infusi alle erbe, soprattutto nei bambini.
  • Smettere di fumare.
  • Limitare il contatto con sostanze chimiche nocive.

Per concludere

In caso notiate fastidi e nutriate delle preoccupazioni, consultate il vostro medico per una valutazione. Non ricorrete all’automedicazione o ai rimedi naturali in nessun caso, in quanto potrebbero rivelarsi controproducenti.


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