Fibromialgia: tutto quello che c’è da sapere

La fibromialgia è una malattia cronica capace di ridurre la propria qualità di vita. Scoprite in questo articolo tutto quello che c’è da sapere e come trattarla
Fibromialgia: tutto quello che c’è da sapere
José Gerardo Rosciano Paganelli

Revisionato e approvato da il dottore José Gerardo Rosciano Paganelli.

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

La fibromialgia è una malattia più diffusa di quanto non si pensi: sono in molti a soffrirne e spesso senza neanche esserne consapevoli. Per questo motivo viene talvolta chiamata “malattia invalidante invisibile”. Non può essere rilevata da alcun tipo di esame radiografico o da specifiche analisi del sangue.

Chi soffre di questa sindrome spesso non gode di un buon riposo. Durante il sonno si viene disturbati da sudorazione eccessiva (iperidrosi) e solitamente da un intensificarsi dei sintomi.

Si tratta di una patologia reumatica cronica caratterizzata da dolore diffuso, affaticamento estremo e costante, e da una serie di altri sintomi.

I pazienti non manifestano nessun cambiamento visibile, nonostante i numerosi disturbi, come il dolore cronico distribuito in più parti del corpo.

Oltre a stati di affaticamento, la fibromialgia causa crampi muscolari, ernie del disco e disturbi reumatici che alla lunga possono portare all’immobilità.

Cause della fibromialgia

Uomo anziano con dolore alla spalla

Le cause precise della fibromialgia sono sconosciute, tuttavia, si pensa che sia legata a un anomalo funzionamento del sistema nervoso centrale.

Tra le ipotesi, citiamo la teoria che attribuisce questa sindrome a un’infiammazione delle pareti intestinali e, quindi, a una loro maggiore permeabilità. È più comune nelle persone che hanno una parete intestinale più sottile del normale; questa caratteristica fa sì che le sostanze nutritive, e soprattutto le scorie e le tossine, attraversino la parete intestinale.

Questi elementi, che vengono convogliati al fegato e ai reni, mettono in allarme il sistema immunitario che li considera dei “nemici” e si predispone a contrastarli. Per questa ragione, è di estrema importanza curare l’alimentazione.

Tra le possibili cause della fibromialgia possiamo ancora citare uno squilibrio a carico dei neurotrasmettitori. Si pensa che le varie alterazioni producano i diversi sintomi di questa patologia.

Ad esempio, il dolore generalizzato potrebbe essere conseguenza di un’alterazione delle vie della modulazione del dolore, per quanto non esistano ancora prove scientifiche definitive.

Tipi di fibromialgia

Fibromialgia - donna con dolore alle tempie

La fibromialgia non si presenta sempre nella stessa forma. Ne esistono tipi diversi, quindi il trattamento è mirato ad alleviare i sintomi specifici di ciascun paziente. Ecco una classificazione delle diverse forme di fibromialgia.

  • Tipo 1. Gruppo di pazienti senza alcuna malattia concomitante.
  • Tipo 2. Gruppo di pazienti con malattie reumatiche e autoimmuni.
  • Tipo 3. Gruppo di pazienti che presentano gravi alterazioni psicopatologiche.
  • Tipo 4. Comprende pazienti definiti “simulatori”.

Il sudore notturno: uno dei sintomi della fibromialgia

Sudorazione-notturna

Potrebbe sembrare impossibile, invece è possibile combattere la sudorazione notturna. Come? Con una dieta equilibrata, prestando particolare attenzione agli alimenti consumati a cena. Inoltre, una doccia tiepida prima di andare a letto e una goccia di olio essenziale di eucalipto applicata in più punti del corpo aiuterà a mantenere una sensazione di freschezza.

Ecco alcuni consigli che aiutano i pazienti affetti da fibromialgia a godere di una migliore qualità di vita.

Cosa fare per ridurre i sintomi

Curare l’alimentazione

Chi soffre di questa malattia deve prestare speciale attenzione alla dieta. Sarebbe meglio evitare i latticini, lo zucchero, il glutine, le carni rosse e le solanacee (patate, pomodori, melanzane e peperoni).

Sono da evitare le bevande che contengono caffeina: caffè, tè, erba mate, coca cola e simili. Sono anche sconsigliati gli alimenti ricchi di vitamina C come gli agrumi, perché possono interferire sulla capacità di conciliare il sonno.

Fare sport

Donna sportiva mentre si lega la scarpa

Lo sport può essere un’ottima terapia per i pazienti affetti da fibromialgia. Gli esperti raccomandano esercizio fisico di tipo aerobico, da eseguire in modo progressivo e costante.

Sono particolarmente consigliati gli esercizi in piscina (nuoto o altri sport acquatici) perché permettono di acquistare maggiore agilità. Anche l’idroterapia è una buona soluzione.

Sedute di riabilitazione

Massaggio alle gambe

Quando il dolore diventa troppo forte, potete ricorrere alla fisioterapia e valutare un programma di riabilitazione che vi consenta di alleviare i sintomi. Coraggio! Le soluzioni a disposizione sono molte. 

I fisioterapisti sono abituati a trattare casi di fibromialgia e conoscono le vostre necessità.

Per riassumere: seguite i consigli del medico, mantenete una dieta equilibrata, fate attività fisica e potrete affrontare molto meglio questa malattia.


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