Fisiologia dell'orgasmo femminile e maschile

Durante l'orgasmo si verificano vari cambiamenti psicologici, neurologici, fisiologici, vascolari e ormonali. Approfondiamo questo argomento.
Fisiologia dell'orgasmo femminile e maschile
Alejandro Duarte

Revisionato e approvato da il biotecnologo Alejandro Duarte.

Ultimo aggiornamento: 04 gennaio, 2023

La fisiologia dell’orgasmo femminile è più complessa rispetto a quello maschile. L’orgasmo è la risposta neurovegetativa prodotta dall’organismo a seguito degli stimoli presenti durante la fase di eccitazione.

Quando i muscoli pelvici e genitali raggiungono la tensione massima in termini di quantità di sangue, inviano messaggi al midollo. L’orgasmo consiste nella reazione nervosa provocata di riflesso da questi messaggi e che causa la contrazione del tessuto muscolare.

Si può parlare di una vera e propria scarica esplosiva di tensioni neuromuscolari accompagnata da una sensazione di piacere intenso in grado di alterare lo stato fisico e provocare una sensazione unica nella mente. Occorre segnalare che le donne hanno meno orgasmi rispetto agli uomini, per l’esattezza il 61,6% rispetto all’85%.

Fisiologia dell’orgasmo femminile

Donna che ha un orgasmo a letto.
L’orgasmo femminile presenta un ciclo di 4 fasi che inizia dall’eccitazione e termina con la risoluzione dopo l’orgasmo.

L’orgasmo femminile avvia una serie di cambiamenti a livello psicologico, neurologico, fisiologico, vascolare e ormonale. Questa risposta fisiologica è accompagnata da:

  • Contrazioni dell’utero.
  • Lubrificazione vaginale.
  • Dilatazione e aumento delle dimensioni della vulva.
  • Afflusso di sangue negli organi genitali.
  • Erezione del clitoride.
  • Contrazioni intermittenti dei muscoli pelvici.
  • Rossore sulle guance e sul petto.
  • Elevazione della soglia del dolore in alcune parti del corpo.

L’orgasmo femminile avviene su 4 fasi ben distinte. Questo ciclo dura in media circa 15 minuti, ma può variare da persona a persona. Ecco le fasi dell’orgasmo femminile.

Fase 1: eccitazione

Questa prima fase può avere una durata variabile, dai pochi minuti a varie ore dopo l’inizio della stimolazione erotica.

Dal punto di vista fisico, la vagina inizia a lubrificarsi e si espande, le grandi e piccole labbra, il clitoride e i seni si gonfiano. Inoltre, il ritmo cardiaco accelera, di conseguenza aumenta la pressione arteriosa e il ritmo della respirazione.

Fase 2: plateau

Durante la fase 2 dell’orgasmo femminile, tutti i cambiamenti della fase uno si accentuano. Le labbra della vagina sono più grandi e cambiano lievemente colore. Le pareti vaginali sono irrorate da una quantità maggiore di sangue e l’orifizio vaginale cresce.

Anche il clitoride cresce riempiendosi di sangue, mentre il ritmo cardiaco e respiratorio continuano ad accelerare.

Fase 3: orgasmo

Ecco il climax del ciclo e anche la fase più breve, che dura appena qualche secondo. Durante questa fase, la donna sperimenta contrazioni involontarie e molto piacevoli nella vagina, nell’utero e nel retto.

Fase 4: risoluzione

L’ultima fase è rappresentata dal ritorno a uno stadio di riposo. Può durare dai 5 ai 60 minuti durante i quali la donna recupera le condizioni precedenti alla stimolazione.

Alcune donne possono rispondere positivamente alla sollecitazione degli organi sessuali anche dopo l’orgasmo, a differenza degli uomini. È anche importante sottolineare che la fase di risoluzione è molto più lunga nella donna, che può sentire il bisogno di proseguire l’atto sessuale.

Naturalmente ogni donna vive sensazioni, intensità e durata dell’orgasmo diverse, poiché si tratta di un riflesso condizionato da tante variabili e fattori.

Fisiologia dell’orgasmo maschile

Uomo e donna fanno sesso a letto.
Nella fisiologia dell’orgasmo maschile non è necessaria l’eiaculazione per avere un orgasmo, che può dunque avvenire anche senza l’espulsione del liquido seminale.

La maggior parte delle persone crede che l’orgasmo maschile corrisponda all’eiaculazione. Questo può essere vero, ma non è sempre così. Nella realtà dei fatti, l’eiaculazione può avvenire dopo aver raggiunto il climax e talvolta può anche non verificarsi. L’uomo può avere un orgasmo senza aver espulso il liquido seminale.

Pur sperimentando le stesse fasi del ciclo (eccitazione, plateau, orgasmo e risoluzione), gli uomini tendono a risvegliare in modo molto più veloce le sensazioni provate. Le fasi dell’orgasmo maschile sono le seguenti:

  • Eccitazione: il pene ha un’erezione, lo scroto e i testicoli aumentano di dimensioni.
  • Plateau: durante questa fase, le ghiandole di Cowper secretano un liquido pre-eiaculatorio, la ghiandola prostatica e la vescica si contraggono.
  • Orgasmo: corrisponde solitamente all’eiaculazione, ma come anticipato, non sempre è così. Si contraggono anche lo sfintere, l’uretra, il pene e lo sfintere anale.
  • Risoluzione: è una fase molto più breve rispetto alla donna e anche in questo caso consiste nel recupero del normale stadio fisiologico.

Conoscevate le fasi dell’orgasmo e le differenze tra uomo e donna? Speriamo che quest’articolo sia servito a chiarire i vostri dubbi o a farvi conoscere meglio voi stessi e il partner.


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