Frattura del menisco: caratteristiche e sintomi

La frattura del menisco è in genere conseguenza di un brusco movimento di rotazione, con la gamba ben salda al pavimento, oppure è di un eccessivo movimento di flessione. Vi spieghiamo oggi quali sono i fattori alla base di questo tipo di fratture, oltre a parlarvi della terapia e dei fattori di rischio.
Frattura del menisco: caratteristiche e sintomi
Alejandro Duarte

Scritto e verificato il biotecnologo Alejandro Duarte.

Ultimo aggiornamento: 02 febbraio, 2020

La frattura del menisco è una delle lesioni del ginocchio più frequenti. Qualunque movimento che preveda di saltare sul ginocchio oppure una brusca rotazione -soprattutto quando coinvolge l’intero peso del corpo- può provocare la rottura del menisco.

Il ginocchio è formato da due menischi: quello interno e quelle esterno. Si tratta di cartilagine a forma di “C” che funge da ammortizzatore tra la tibia e il femore. In tal modo, i due menischi si distribuiscono il peso supportato da questa articolazione. Contribuiscono, inoltre, alla stabilità del ginocchio e ne favoriscono il movimento.

La frattura del menisco può provocare dolore, gonfiore, rigidità e bloccare il movimento del ginocchio. Inoltre, può rendere difficoltosa la completa distensione del ginocchio.

Cause e tipologie di frattura del menisco

Frattura del menisco
La frattura del menisco è una delle lesioni più frequenti, persino in soggetti giovani.

La frattura del menisco è una delle lesioni più frequenti dell’articolazione del ginocchio e può avere origine da diverse cause:

  • Traumatica: dovuta a un impatto, diretto o indiretto.
  • Degenerativa: a causa del deterioramento progressivo con gli anni.
  • Meccanica: dovuta a una postura scorretta e in conseguenza a un malfunzionamento.

In diversi casi, la rottura del menisco si verifica in soggetti giovani, mentre fanno sport. Il movimento che causa il danno al menisco è di solito un brusco movimento di rotazione, con la gamba salda al terreno, oppure di eccessiva flessione.

Le fratture del menisco non sono tutte uguali. Per questo motivo si classificano in diverse tipologie, a seconda del fatto che siano totali o parziali e a seconda del punto in cui il menisco si è fratturato.

Sintomi di una frattura del menisco

Le cause di diversa natura e la diverse tipologie di questa frattura fanno sì che i sintomi siano molto variabili. Persino due persone che in apparenza presentano la stessa lesione possono manifestare sintomi diversi. Eppure, tra i sintomi più frequenti possiamo riscontrare i seguenti:

  • Scricchiolamento e dolore dell’area del menisco nell’attimo in cui si verifica la lesione.
  • Infiammazione del ginocchio.
  • Blocco dell’articolazione.
  • Dolore durante l’esecuzione di movimenti di flessione e di distensione, in particolare nel tratto finale del movimento.
  • Difficoltà di movimento a seguito di prolungata degenza.

Molto spesso è difficile individuare il punto esatto in cui ha origine il dolore, sebbene sia possibile notare una maggiore intensità nella parte interna o esterna del ginocchio.

Il dolore varia in base al menisco fratturato, nonostante siano percepibili fitte e malfunzionamenti nella stabilità del ginocchio. Ad ogni modo, rivolgetevi al medico se vi fa male il ginocchio, se notate che è gonfio o se non riuscite a realizzare movimenti fluidi.

Trattamento della frattura del menisco

Terapia frattura del menisco
Sulla frattura del menisco si può intervenire in diversi modi a seconda della situazione e della condizione della frattura.

Sono due i trattamenti possibili: uno di tipo chirurgico e l’altro conservativo. In entrambi i casi, la fisioterapia avrà un ruolo determinante, visto che dopo l’intervento chirurgico si procederà con la fase di riabilitazione. In caso di frattura del menisco è importante seguire queste raccomandazioni:

  1. Riposo assoluto nelle 24-48 ore successive.
  2. Applicare del ghiaccio per sfiammare l’articolazione e calmare il dolore.
  3. Eseguire un bendaggio compressivo.
  4. Mantenere sollevata la gamba, in modo da favorire il drenaggio del liquido sinoviale.

Intervento chirurgico a seguito di frattura del menisco

Dopo l’intervento chirurgico, è necessario sottoporsi a fisioterapia per recuperare la mobilità perduta, il tono muscolare, nonché la stabilità dell’articolazione.

Terapia conservativa

Nel caso si opti per il trattamento di tipo conservativo, il paziente dovrà riposare, applicare del ghiaccio e assumere dei farmaci antinfiammatori. Seguire queste linee guida, a volte, è sufficiente per ottenere sollievo dal dolore in caso di frattura del menisco e per dare il tempo alla frattura di sanarsi da sola.

Dovete essere consapevoli del fatto che, in generale, il menisco non si ripara né si rigenera da solo. Tuttavia, in alcuni casi, la frattura del menisco richiede un intervento chirurgico. Il trattamento fisioterapico varia da caso a caso e tiene conto dell’intervento chirurgico o meno. In poche parole, consisterà in:

  • Massaggio manuale per alleviare il dolore.
  • Drenaggio per eliminare il liquido sinoviale.
  • Tecniche articolari per recuperare i movimenti.
  • Esercizi per migliorare la forza muscolare.

Fattori che predispongono alla frattura

Dolore al ginocchio
Gli sportivi sono la categoria maggiormente predisposta a questo tipo di fratture.

Eseguire attività che prevedono di saltare sulle ginocchia o di piegarle bruscamente e con forza mette a rischio di frattura.

Il rischio è particolarmente elevato per gli sportivi, soprattutto per coloro che giocano a calcio o che praticano attività in cui si salta sul ginocchio, come il tennis o la pallacanestro. Il rischio di una frattura del menisco aumenta anche con l’età, a causa del logoramento delle ginocchia.


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