Lesioni dei tessuti molli: trattamento nella fase subacuta

I cosiddetti tessuti molli comprendono i tendini, i legamenti e i muscoli. Le lesioni acute a cui vanno incontro più spesso sono le distorsioni, gli stiramenti e le contusioni. Possono tuttavia essere interessati anche da processi infiammatori come tendinite e borsite.
Lesioni dei tessuti molli: trattamento nella fase subacuta
Alejandro Duarte

Scritto e verificato il biotecnologo Alejandro Duarte.

Ultimo aggiornamento: 28 gennaio, 2021

Le lesioni dei tessuti molli interessano le parti molli del sistema muscolo-scheletrico. Detto sistema è formato da tendini, legamenti e muscoli. Il muscolo è un’unità formata da un insieme di fibre. Le fibre possono accorciarsi, per contrazione, e allungarsi grazie alla loro elasticità.

In secondo luogo, il tendine è la parte del muscolo che funge da unione tra il muscolo e l’osso. I tendini trasmettono la forza all’osso al fine di produrre il movimento. I legamenti hanno una struttura simile ai tendini. Tuttavia, la loro funzione è quella di unire e stabilizzare i componenti che formano l’articolazione. Le lesioni dei tessuti molli sono classificate in due categorie di base. Avremo dunque le lesioni acute e quelle dovute a sforzo ripetuto.

Lesioni acute

Trattamento con ghiaccio

Questo lesioni sono provocate da traumi improvvisi, come una caduta, una storta o un forte urto. Detta categoria comprende la distorsione, lo stiramento e la contusione.

Distorsione

La distorsione è un allungamento e/o una lacerazione di un legamento. Le parti del corpo più sensibili alle distorsioni sono le caviglie, le ginocchia e i polsi. A seconda della gravità, sono classificate in:

  • 1° grado o lieve: si verifica un leggero allungamento e un lieve danno alle fibre del legamento.
  • 2° grado o moderata: in questo caso, si ha una lacerazione parziale del legamento.
  • 3° grado o grave: la lacerazione del legamento è totale, causando pertanto instabilità e rendendo non funzionale l’articolazione.

Sebbene di diversa intensità, il dolore, l’ematoma, il gonfiore e l’infiammazione sono comuni in tutti e tre i gradi della distorsione.

Stiramento

Lo stiramento è una lesione dei tessuti molli dovuta generalmente a uno sforzo o a un eccessivo allungamento. Gli stiramenti vanno dal semplice allungamento alla rottura parziale o completa del complesso di muscoli e tendini. Tra i sintomi più frequenti abbiamo:

  • Spasmi muscolari.
  • Crampi.
  • Debolezza muscolare.
  • Infiammazione.

Contusione

La contusione è il risultato di un trauma diretto, come un urto, che tuttavia non compromette l’integrità dei tessuti coinvolti. È contraddistinta da un livido generato dalla rottura dei vasi sanguigni. Inoltre, può anche limitare la capacità di movimento.

Trattamento delle lesioni dei tessuti molli acute

Il trattamento varia a seconda del tipo di lesione e della gravità. In caso di lesione acuta, il trattamento iniziale corrisponde al protocollo R.I.C.E, acronimo inglese traducibile in: riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione.

Il riposo dall’attività che ha causato la lesione è fondamentale e va abbinato all’applicazione di ghiaccio o impacchi freddi di 20 minuti per più volte al giorno. Per prevenire l’infiammazione, si consiglia inoltre di applicare una fasciatura elastica compressiva e durante il riposo mantenere sollevata la parte al di sopra del livello del cuore.

Il trattamento delle distorsioni lievi viene effettuato attraverso il R.I.C.E. Quelle moderate richiedono spesso un periodo di immobilizzazione, mentre i casi più gravi possono richiedere un intervento chirurgico per correggere la lesione.

Per quanto riguarda gli stiramenti, si consiglia il medesimo trattamento della distorsione: riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione. A questo andranno aggiunti dei semplici esercizi per calmare il dolore e ripristinare la mobilità. La maggior parte degli stiramenti lievi risponde bene al trattamento con il protocollo R.I.C.E.

Lesioni dei tessuti molli causate da sforzo ripetuto

Muscolo con tendinite

Questo tipo di lesioni si manifesta gradualmente nel tempo. Compaiono nei casi di attività fisica continuata nel tempo, tale da non concedere al corpo il periodo di riposo necessario a guarire. All’interno di questa categoria le lesioni più comuni sono la tendinite e la borsite.

Tendinite

Questa lesione dei tessuti molli è un’infiammazione o irritazione del tendine o della sua copertura. Generalmente è prodotta da una serie di eccessivi sforzi ripetuti. I sintomi tipici della tendinite sono l’infiammazione e il dolore, i quali peggiorano con l’attività.

Borsite

Le borse sono piccole sacche gelatinose localizzate intorno alla spalla, al gomito, all’anca, al ginocchio e alla caviglia. Contengono una piccola quantità di liquido e si trovano tra le ossa e i tessuti molli. In tal modo, fungono da cuscinetto riducendo l’attrito. La borsite è l’infiammazione della borsa e si verifica a seguito di piccoli sforzi ripetuti.

Trattamento delle lesioni da sforzo ripetuto

Nel trattamento della tendinite, si raccomanda il riposo, l’uso di farmaci antinfiammatori e alcuni esercizi per migliorare la flessibilità. Se invece l’infiammazione persiste, si rischia un significativo danno al tendine, per il quale potrebbe anche essere necessario un intervento chirurgico.

La borsite può essere alleviata modificando l’attività che l’ha originata e, se necessario, attraverso l’uso di farmaci antinfiammatori. Infine, se non dovesse migliorare, potrebbe essere necessaria la rimozione del liquido dalla borsa.


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