La gengivite-ulcero necrotizzante, nota anche come ANUG, è oggi una malattia molto rara. Il nome con cui è popolarmente chiamata questa malattia, Bocca da trincea, deriva dalla sua incidenza tra i soldati di guerra a causa delle scarse condizioni igieniche durante i conflitti.
Si presenta sotto forma di infezione acuta e dolorosa per cui le gengive sanguinano, con necrosi delle papille gustative e salute orale compromessa. Secondo gli studi, attualmente è collegata all’AIDS, poiché l’immunodeficienza acquisita causa patologie del cavo orale nel 90% dei casi.
Quali sono le cause?
La gengivite ulcero-necrotizzante è una dolorosa infiammazione delle gengive, nota come gengivite.
Le specie batteriche Bacillus fusiformis e Borrelia Vincentii sono associate alle lesioni qui presentate, sebbene non siano le uniche. Come indicano studi scientifici, si distinguono 4 aree della malattia:
- Batterico: composto da una grande massa di batteri con morfologie e caratteristiche diverse. Questi non sono dannosi in primo luogo, è la loro eccessiva proliferazione che causa la malattia.
- Ricco di neutrofili: i neutrofili sono i leucociti più abbondanti nel sangue e i primi a raggiungere focolai infettivi. Fanno parte del pus e compaiono sotto la regione batterica.
- Necrotico: la morte cellulare. In questa area dominano le spirochete, batteri dalla forma allungata ed elicoidale.
- Infiltrazione spirochetale: l’ultimo strato, in cui si infiltrano le spirochete e non si osservano altri batteri.
Secondo la Biblioteca nazionale di medicina degli Stati Uniti, la proliferazione batterica della gengivite ulcero-necrotizzante può essere innescata dai seguenti fattori: stress, scarsa igiene orale, fumo, malnutrizione e sistema immunitario debole.
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Quali sono i sintomi della gengivite ulcero-necrotizzante?
Il manuale MSD informa che l’infezione di solito inizia all’improvviso, con dolore e sanguinamento delle gengive, nonché eccessiva salivazione. Alcuni dei segni clinici più comuni sono i seguenti:
- Alito cattivo, evidente per il suo odore sgradevole.
- Ulcere simili a crateri tra i denti.
- Febbre.
- Sapore sgradevole in bocca, percepibile dal paziente stesso. Alcuni lo descrivono come un gusto metallico.
- Pellicole grigiastre sulle gengive, che appaiono rosse e sanguinolente.
A causa di tutti questi sintomi, il paziente avrà difficoltà a svolgere attività comuni come parlare, mangiare e deglutire. Anche i linfonodi del collo sono spesso gonfi in risposta all’infezione (linfoadenopatia).
Possibili complicazioni
Quando si presentano difficoltà a mangiare e a condurre una vita normale, alcune complicazioni comuni sono dimagrimento, disidratazione e perdita dei denti. Se tutti questi segni clinici vengono ignorati, i batteri potrebbero penetrare nel sangue, condizione nota come batteriemia.
Una diffusione dell’infezione può essere devastante. Vengono colpiti più organi e si favorisce uno shock settico, in cui il corpo reagisce in modo estremo e si verifica un calo della pressione sanguigna.
Come viene diagnosticata?
Come indicato dal portale scientifico Drugs, l’esame fisico è il primo passo per rilevare una gengivite ulcero-necrotica.
Il professionista andrà in cerca di ulcere, placche grigiastre intorno ai denti e distruzione del tessuto gengivale. Il sospetto è solitamente rapido e la diagnosi lascia poco spazio all’errore.
Se ci sono dubbi, si possono fare esami del sangue e radiografie. Questi ultimi hanno lo scopo di valutare l’entità del danno causato dall’infezione. A seconda della gravità del quadro clinico, vengono seguiti più approcci.
Quando cercare assistenza medica?
Bisogna rivolgersi al medico in presenza di infiammazione alle gengive. Non sempre è dovuta a un’infezione, ma è necessario escludere patologie e non lasciare mai passare troppo tempo.
Un’infezione orale può aggravarsi se non viene trattata in tempo, poiché i batteri hanno la capacità di passare nel flusso sanguigno.
Trattamenti disponibili per la gengivite ulcero-necrotizzante
Secondo il portale della salute di Siegfried Rhein, gli obiettivi del trattamento sono curare l’infezione e calmare il dolore. Ciò può essere ottenuto mediante la somministrazione di antibiotici, sebbene le linee guida per la gengivite ulcero-necrotizzante siano i seguenti:
- Pulizia professionale: eseguita dal dentista lentamente e accuratamente per diversi giorni consecutivi. La malattia di solito risponde molto bene all’igiene orale.
- Risciacqui orali: il paziente a casa deve eseguire risciacqui periodici con acqua salata o una soluzione di perossido di idrogeno.
- Buona igiene orale: durante i primi giorni si consiglia solitamente al paziente di non lavarsi i denti, a causa della fragilità dell’apparato orale dovuta al disturbo. Dopo il risciacquo e la pulizia, è necessario spazzolare la bocca per il resto della vita per evitare che ricompaia.
Prevenzione
La prevenzione si basa su un’alimentazione sana, una corretta igiene orale e andare dal dentista per i controlli periodici. Si consiglia, inoltre, di fare sport e smettere di fumare.
Oltre ciò, la gengivite ulcero-necrotizzante ha un’importante componente psicologica, poiché in molti casi è correlata allo stress. Pertanto, a volte è necessario cercare un aiuto oltre il campo farmacologico per affrontare questo disturbo.
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La gengivite ulcero-necrotizzante è quasi scomparsa
La gengivite ulcero-necrotizzante è una malattia sempre più rara, poiché gli standard di igiene personale aumentano sempre di più. Per prevenirla, bisogna lavarsi i denti ogni giorno e andare periodicamente dal dentista in modo che possa valutare eventuali squilibri.
Bibliografia
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