Gli effetti dello zucchero sul fegato e le possibili alternative

Per depurare il fegato, provate a sostituire lo zucchero che usate in cucina con altri dolcificanti naturali come la stevia, il miele o lo sciroppo d'acero.
Gli effetti dello zucchero sul fegato e le possibili alternative

Ultimo aggiornamento: 28 gennaio, 2021

Sul nostro blog abbiamo spesso parlato degli effetti dello zucchero e delle sue conseguenze nocive. Tuttavia, sappiamo benissimo che non è semplice prescindere totalmente da esso. Lo zucchero rende delizioso il caffè, molto più gradevoli le marmellate e assolutamente irresistibili i dolci.

Nonostante ciò è importante sapere gli effetti dello zucchero bianco e che eliminarlo completamente dalla nostra dieta è un modo per migliorare la nostra qualità di vita. E non solo, è anche la soluzione per evitare di soffrire di moltissime patologie associate al fegato, malattie ormai molto frequenti nella nostra società.

Oggi vogliamo parlare di tutti gli effetti dello zucchero per il fegato e di come curarsi nel caso in cui si soffra di qualche infiammazione a questo organo vitale per il nostro corpo.

La relazione tra fegato e zucchero

Effetti dello zucchero e il fegato

Il nostro fegato è quel laboratorio perfetto che ha il compito di depurare il nostro organismo, sintetizzare gli enzimi e, inoltre, agire come riserva di glucosio (energia) per il corpo. Ciò significa che è il fegato che ci aiuta a mantenere i livelli di zucchero nel sangue e altri combustibili del corpo in un equilibrio adeguato.

È importante tenere in considerazione che, quando mangiamo, il fegato è l’organo incaricato di immagazzinare lo zucchero degli alimenti che apportiamo al nostro organismo. Quando abbiamo bisogno di energia o quando i nostri organi o i nostri muscoli lo richiedono, questo zucchero verrà trasformato in glucogeno.

Quali sono gli effetti dello zucchero sul nostro fegato?

zucchero bianco
  • Lo zucchero bianco che ingeriamo tutti i giorni è composto in parti uguali da glucosio e fruttosio. Quest’ultimo è quasi tre volte più dolce rispetto al primo.
  • Il glucosio può essere metabolizzato da qualsiasi organo e non genera grossi problemi, ma il fruttosio può essere accettato solo dal fegato. Che succede allora? Succede che tutto il fruttosio va direttamente a questo organo, fino al punto di sovraccaricarlo di lavoro e di farlo collassare. 
  • Quando lo zucchero bianco arriva in eccesso al nostro fegato, questo lo converte quasi nella sua totalità in grasso. Sapete cosa può succedere a quel punto? Che si produce una resistenza all’insulina. 

Se ciò avviene, le nostre cellule diventeranno resistenti a questo ormone, e dunque il pancreas proverà in tutti i modi a equilibrare i livelli di zucchero producendo più insulina, fino a provocare un maggior accumulo di grasso nel nostro corpo.

  • Essendoci un eccesso talmente elevato di zuccheri nel sangue e di insulina, viene bloccata a sua volta l’attività di un ormone chiamato leptina, incaricato di regolare la sensazione di fame. 
  • Un livello elevato di insulina genera anche ipertensione e un abbassamente del cosiddetto colesterolo buono, causando ciò che è conosciuta come “sindrome metabolica”. Tutto questo sfocia in ciò che tutti conosciamo come “fegato grasso”.
  • In molti pensano che il fegato grasso sia dovuto esclusivamente all’eccesso di alcol, ma in realtà è proprio lo zucchero il nemico numero uno per la sua salute, quello che lo fa infiammare e ammalare.

Come depurare il fegato dall’eccesso di zucchero

Dobbiamo avere molto chiaro che per godere di un fegato sano e forte è necessario cominciare a diminuire il consumo di zucchero. Esistono in effetti vari sostituti interessanti che bisogna cercare di introdurre nella nostra dieta al posto dello zucchero:

  • Stevia
  • Miele
  • Nettare d’agave
  • Sciroppo di riso integrale
  • Malto d’orzo
  • Sciroppo d’acero
  • Zucchero di cocco
  • Zucchero di dattero

Vediamo ora come depurare il fegato dall’eccesso di zucchero per rafforzarlo e ottimizzare così le sue funzioni.

1. Mangiare aglio a digiuno

mangiare aglio

Mangiato a digiuno, l’aglio agisce come un potente antibiotico naturale e favorisce la salute del fegato e del pancreas. Elimina i batteri, riduce l’ipertensione e il colesterolo elevato e ci aiuta inoltre a pulire il nostro sangue. Dunque non dimenticate: mangiate uno spicchio d’aglio a digiuno e prendetevi cura della vostra salute!

2. La terapia del limone congelato

limone congelato

È importante sapere che la scorza di limone è la parte più ricca di antiossidanti. Questi, insieme alla  vitamina C, ci aiutano a depurare e a rafforzare il fegato.

Per trarre beneficio da questa tecnica, occorre congelare un limone. Successivamente non dovremo far altro che grattugiarlo e includerlo nelle nostre insalate, nella nostra ciotola di avena o nello yogurt bianco con cui facciamo merenda.

Trarremo beneficio da tutto il limone, inclusa la scorza. Qualcosa di assolutamente straordinario per il nostro fegato.

3. Acqua di cottura dei carciofi

carciofi a metà

I carciofi, e in particolare l’acqua prodotta durante la loro cottura, sono ideali per il fegato. Depurano e apportano vitamine adeguate che non solo rafforzano il nostro fegato, ma che inoltre lo rigenerano.

Preparazione

Cuocere i carciofi in un litro d’acqua. Quando diventano morbidi, togliete i carciofi e mettete da parte l’acqua di cottura. Trasferitela in una bottiglia di vetro e aggiungete del succo di limone.

Assumere quest’acqua durante tutto l’arco della giornata, in particolare la prima tazza a digiuno. L’ideale sarebbe ripetere questo trattamento per 10 giorni di fila una volta al mese.

4. I migliori alimenti per depurare e prendersi cura del fegato

succo di pompelmo
  • Il pompelmo
  • Il tè verde
  • Le verdure a foglia verde
  • La clorofilla
  • L’avocado
  • Il broccolo
  • La mela
  • L’olio di oliva e l’olio di semi di lino
  • Il riso integrale

Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Lustig, R. H., Schmidt, L. A., & Brindis, C. D. (2012). Public health: The toxic truth about sugar. Nature. https://doi.org/10.1038/482027a
  • Rippe, J. M., & Angelopoulos, T. J. (2016). Sugars, obesity, and cardiovascular disease: results from recent randomized control trials. European Journal of Nutrition. https://doi.org/10.1007/s00394-016-1257-2
  • Softic, S., Gupta, M. K., Wang, G. X., Fujisaka, S., O’Neill, B. T., Rao, T. N., … Kahn, C. R. (2017). Divergent effects of glucose and fructose on hepatic lipogenesis and insulin signaling. Journal of Clinical Investigation. https://doi.org/10.1172/JCI94585

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.