Gli obesogeni sono nemici della dieta?

Gli obesogeni si trovano spesso nella plastica. La loro trasmissione agli alimenti può mettere a rischio la salute ormonale.
Gli obesogeni sono nemici della dieta?
Saúl Sánchez Arias

Scritto e verificato il nutrizionista Saúl Sánchez Arias.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Gli obesogeni sono sostanze artificiali che interferiscono con il normale funzionamento del sistema ormonale, a tal punto da favorire condizioni di sovrappeso e obesità.

Queste sostanze favoriscono il sovrappeso e risultano più nocive quando l’esposizione avviene nelle prime fasi della vita e in modo prolungato. Contribuiscono anche contribuire allo sviluppo di altre malattie.

Gli ftalati sono obesogeni

Gli ftalati vengono aggiunti a prodotti di uso comune. Non si tratta di sostanze di per sé tossiche e possono essere scomposte a livello epatico. Risultano tuttavia potenzialmente nocive per la salute soprattutto perché favoriscono l’aumento di peso.

Uno studio pubblicato sulla rivista Chemosphere riporta che l’esposizione a queste sostanze durante la gravidanza è responsabile di sottopeso del bambino alla nascita. Nonostante ciò, vengono associate a un maggiore rischio di sovrappeso in età successive, persino in età adulta.

Gli ftalati sono presenti soprattutto nei cosmetici, in prodotti in plastica e nei detersivo. Potrebbero agire sul sistema endrocrino, interferendo con il suo funzionamento.

Bisfenolo A

Si tratta di un componente chimico spesso presente nella plastica e nelle lattine delle bibite. In alcuni casi potrebbe passare dall’involucro al prodotto alimentare e, tramite questo, entrare nell’organismo umano.

Articoli come quello pubblicato sulla rivista Enviromental Health associano l’esposizione a questa sostanza allo sviluppo di patologie metaboliche. Così, il bisfenolo A contribuisce alla comparsa di diabete o ipertensione, nonché alle varie complicazioni di queste due patologie.

Gli obesogeni sono presenti soprattutto nelle bottiglie di plastica.

Altri obesogeni: diossine

Rientrano nella categoria degli obesogeni le diossine, sprigionate dalla combustione di rifiuti soprattutto plastici e dal fumo di sigaretta; quest’ultimo è associato anche a un maggiore rischio di tumore, secondo quanto indicato da uno studio pubblicato sulla rivista Cancer Prevention Research. Essere fumatori attivi o passivi mette a rischio di squilibri ormonali tali da nuocere alla salute.

Come evitare queste sostanze?

Nel quadro di uno stile di vita sano, non bisogna tenere conto solo degli alimenti ingeriti. Anche gli involucri possono contenere una serie di sostanze dannose per la salute.

Per questo motivo, ammesso che sia possibile, si consiglia di acquistare prodotti alimentari ecologici non imballati. Un’altra strategia utile consiste nel non acquistare l’acqua in bottiglie di plastica, bensì usare le bottiglie in vetro.

Altri fattori, invece, sono difficili da controllare. L’esposizione a un ambiente inquinato o al fumo di sigaretta per il fumatore passivo non è sempre facile da evitare.

Per contrastare gli effetti di queste sostanze, è importante aumentare il consumo di cibi che contengano antiossidanti. Questi sono in grado di contrastare i danni delle cellule di DNA, ma anche di migliorarne il funzionamento ormonale.

Gli obesogeni fanno male alla salute

Sebbene la relazione tra gli elementi obesogeni e le condizioni di salute non siano del tutto chiare, si ritiene che questi prodotti siano nocivi per l’organismo.

Nei limiti del possibile, è dunque meglio evitarle. In tale senso, si consiglia di consumare cibi biologici che non siano avvolti nella plastica. Per quanto riguarda i cosmetici, invece, bisogna leggere attentamente l’etichetta per accertarsi che non contengano nessuna delle sostanze qui descritte.

Eliminare l’esposizione a queste sostanze è molto difficile, quasi impossibile. Ottimizzare la dieta rappresenta pertanto un’ottima strategia al fine di garantire all’organismo i nutrienti necessari per lottare contro l’ossidazione.

Una buona alimentazione contribuirà anche a un corretto funzionamento dell’apparato ormonale e ridurrà la presenza di marcatori associati a una cattiva salute metabolica.

D’altra parte, l’attività fisica regolare gioca un ruolo fondamentale in tal senso. Abbinare lo sport a una sana alimentazione è un ottimo modo per favorire il proprio benessere.


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