Al giorno d’oggi, abbiamo a disposizione una quantità incredibile di nuovi prodotti e tecnologie che vengono impiegati e applicati a scopi estetici o per la cosmesi. Tra questi troviamo i peptidi per la pelle.
I peptidi sono molecole che costituiscono catene corte formate da amminoacidi. Per quanto riguarda la cute, sono i componenti fondamentali del collagene e dell’elastina.
Anche se i peptidi vengono prodotti naturalmente dall’organismo, con il tempo la produzione di collagene tende a diminuire nella proporzione dell’1% all’anno a partire dai trent’anni di età.
Questo è il motivo per cui la pelle perde la propria lucentezza e assume un aspetto rugoso, flaccido e meno brillante. In seguito a ciò, al giorno d’oggi i peptidi fanno parte di molti prodotti dedicati alla cura della pelle.
Dal momento, però, che le mode sono tante e che l’offerta di componenti dichiarati “miracolosi” per recuperare la gioventù è così alta, è utile chiedersi se i peptidi sono davvero efficaci. Nelle righe che seguono cercheremo di chiarire questi dubbi.
Quali peptidi esistono?
Esistono diversi peptidi, ognuno dei quali svolge diverse funzioni ed esercita, dunque, effetti diversi sulla pelle. Vediamo quali sono i tipi principali.
Peptidi trasportatori
Sono conosciuti anche come peptidi a penetrazione cellulare grazie alla loro capacità di attraversare la membrana cellulare. Forniscono minerali (come calcio, manganese, ferro), consentendo così di incrementare il livello di collagene.
Peptide inibitorio di enzimi
I peptidi di questo tipo, come suggerisce il loro nome, inibiscono alcuni enzimi; per esempio, l’angiotensina, presente fondamentalmente nel sistema vascolare. Oltre a ciò, ostacolano il naturale processo di decomposizione del collagene presente nella pelle.
Peptide segnale o sequenza segnale
Il peptide segnale è il primo a comparire nella sintesi della catena polipeptidica e indica la destinazione delle proteine. Questo “messaggio”, una volta inviato alla pelle, contribuisce a promuovere la formazione di collagene e di elastina.
Peptidi neurotrasmettitori
I peptidi neurotrasmettitori, chiamati anche neurotrasmettitori peptidici, formano delle sostanze chimiche, composte fondamentalmente da amminoacidi. Vengono rilasciati da terminazioni nervose e influiscono sull’attività di diversi organi.
Tutto ciò comporta il blocco di determinate sostanze chimiche, la cui liberazione provoca la contrazione muscolare. In questo modo, in termini di effetti estetici, i neurotrasmettitori peptidici ammorbidiscono le rughe e le linee di espressione.
Tetrapeptidi ed esapeptidi
In base alla lunghezza della catena dei peptidi, troviamo tetrapeptidi, pentapeptidi ed esapeptidi, che presentano funzioni ed effetti differenti:
- I tetrapeptidi e i pentapeptidi, agiscono in aree delicate (come le borse sotto gli occhi) e fungono da rassodanti. A loro volta, i pentapeptidi stimolano la riparazione dei tessuti, contribuiscono alla cicatrizzazione e migliorano e aumentano la sintesi del collagene.
- Gli esapeptidi partecipano al rilassamento della muscolatura, agendo sulle rughe dinamiche. Esercitano un effetto simile a quello della tossina botulinica, senza però l’intervento degli aghi né le conseguenze derivanti dall’impiego di questa sostanza.
Altri peptidi
Il peptide Q10 promuove la sintesi del coenzima Q10. Sono state condotte delle ricerche al fine di determinare gli effetti di quest’ultima nel rendimento sportivo. Inoltre, è considerata un antiossidante in grado di ritardare l’invecchiamento prematuro e neutralizzare i radicali liberi.
Infine, ci sono i peptidi di rame. Al giorno d’oggi sono in corso degli studi che ne analizzano le proprietà, dal momento che si ritiene che potrebbero essere utili per prevenire l’attività ossidativa che questo metallo esercita sulle cellule. Ciononostante, i suoi effetti estetici devono essere ancora dimostrati.
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Quali benefici offrono i peptidi alla pelle?
I peptidi svolgono una varietà di funzioni all’interno dell’organismo, dal rappresentare componenti fondamentali degli enzimi e degli ormoni al trasformarsi in fonti di energia.
È bene ricordare che i peptidi hanno il compito di inviare il segnale alle cellule, trasmettendo esse l’istruzione di produrre più collagene, quando quest’ultimo si decompone, per sostituire quello perduto.
Di conseguenza, la funzione principale dei peptidi consiste nel contribuire alla produzione, alla protezione e al rifornimento del collagene. Si potrebbe dire che gli altri benefici derivano o sono una conseguenza di questo. In modo particolare, i peptidi offrono diversi benefici alla pelle:
- Idratazione: con la diminuzione del collagene, si produce anche disidratazione. Poi, quando i peptidi incrementano la produzione di questa sostanza, gli effetti che l’umidità della pelle comporta si annullano o si attenuano.
- Morbidezza, elasticità e tonicità della pelle: la conseguenza immediata del recupero del collagene e dell’umidità della pelle consiste in una sua evidente morbidezza, elasticità e compattezza. Ricordiamo che i peptidi fanno parte anche delle fibre dell’elastina.
- Riduzione di rughe e linee di espressione: l’aumento di collagene si traduce in lucentezza e aspetto giovanile, perché, quando la pelle è più liscia e compatta, le rughe e le linee di espressione sono meno visibili.
- Barriera cutanea: si tratta della prima linea di difesa contro le infezioni. In seguito all’aumento della produzione di collagene, la pelle diventa una vera e propria fortezza difensiva per l’organismo.
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Come agiscono i peptidi?
I peptidi sono catene di amminoacidi; questi ultimi sono i componenti fondamentali delle proteine dell’intero corpo.
Applicando i prodotti e i trattamenti in cui sono presenti i peptidi, questi penetrano nella pelle e inviano il segnale alle cellule del corpo per indicare loro di produrre più collagene. È come se, in un certo modo, stessimo ingannando il corpo. In questo caso, però, il fine giustifica i mezzi.
Ci sono anche altri modi per stimolare la produzione di collagene, oltre all’impiego di prodotti estetici, dal momento che esistono degli alimenti ricchi di questa sostanza, come la gelatina, il salmone, il peperone, i pomodori e altri.
Che cosa bisogna cercare in un prodotto contenente peptidi per la pelle?
In generale, i peptidi fanno bene alla pelle, ma non tutti sono uguali. Abbiamo visto che alcuni emettono dei segnali per stimolare la produzione di collagene, mentre altri inibiscono la produzione di enzimi; ciononostante, nella maggior parte dei casi fungono da raccoglitori idrici.
Inoltre, i peptidi possono combinarsi con altri ingredienti. Unendosi ai recettori specifici della pelle, i diversi peptidi sono in grado di produrre un’ampia varietà di effetti: antinvecchiamento, idratazione, antiossidazione, compattezza o elasticità, riparazione dei tessuti, lucentezza della pelle, riduzione dell’acne.
Di conseguenza, quando si tratta di scegliere un prodotto cosmetico contenente peptidi per la pelle, bisogna tenere conto dei seguenti aspetti:
- Assicurarsi che il prodotto contenga effettivamente peptidi, anche se a volte può comparire sotto un altro nome (come palmitoyl).
- Scegliere la versione del prodotto più adeguata; per esempio, una crema sarà più efficace, perché godrà di un tempo prolungato di contatto con la pelle, comportando un maggiore assorbimento di peptidi.
- Non esiste un prodotto che contenga tutto; quindi, bisognerebbe decidere in base alle necessità specifiche del caso. È importante segnalare che i tretrapeptidi aumentano l’elasticità e la compattezza, mentre gli esapeptidi contribuiscono a migliorare la brillantezza e l’aspetto.
- Infine, è bene prendere in considerazione anche gli altri ingredienti. Alcuni peptidi funzionano meglio in combinazione con altri elementi; per esempio, vitamina C e niacinamide. Se il prodotto ne contiene, tanto meglio.
Limiti e controindicazioni
Fino a qui tutto bene, ma… Un “ma” c’è sempre, e queste sostanze non sono un’eccezione. Per cominciare, la parola “peptide” può essere usata in modo generico per riferirsi a qualunque catena corta di amminoacidi.
Ne esistono diversi e non tutti esercitano un qualche effetto sulla pelle. Di conseguenza, è possibile che il termine venga impiegato come un’etichetta al solo scopo di marketing, senza che il prodotto in questione contenga davvero un ingrediente in grado di contribuire davvero alla rigenerazione della pelle.
Le ricerche sono ancora in corso. Alcuni peptidi sono già stati testati, anche se solamente in studi clinici condotti su gruppi controllati; in altre parole, su campioni piccoli o in condizioni di laboratorio (in vitro). Anche se i peptidi possono offrire dei benefici alla pelle, c’è un lungo cammino scientifico che è ancora necessario percorrere, prima di poter fare affermazioni categoriche.
L’aspetto migliore è che non sono state osservate reazioni avverse. I peptidi presentano una tossicità molto bassa e scarsi effetti secondari. In casi estremamente rari, si sono manifestate delle reazioni allergiche. Un unico dettaglio: i prodotti contenenti peptidi tendono a essere piuttosto costosi.
Peptidi: un elisir di giovinezza?
Proprio come accade a tanti altri prodotti, i peptidi vengono pubblicizzati come la risposta definitiva all’invecchiamento. Nelle grandi catene e nei negozi online, è possibile trovarne sotto forma di creme e maschere o in altre versioni.
In effetti, i peptidi possono offrire un contributo, ma non si tratta di una panacea. Per ritardare o ridurre l’invecchiamento, è necessaria una combinazione di più fattori, dall’alimentazione e dall’esercizio fisico a un’adeguata idratazione e riduzione dello stress. Ricordiamo, inoltre, che i peptidi sono già presenti nel nostro organismo.
È possibile applicarli con moderazione e seguendo le giuste raccomandazioni: al massimo, due volte al giorno. Inoltre, è bene utilizzare il prodotto adeguato, che garantisca un assorbimento migliore. Nel frattempo, i ricercatori medici continueranno a verificare la loro efficacia per il ringiovanimento cutaneo.
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