Ipotiroidismo: identificare i primi sintomi

Anche se si tratta di una malattia cronica, con il giusto trattamento, un'alimentazione sana ed equilibrata e una regolare attività fisica, le pazienti affette da ipotiroidismo possono condurre una vita normale e senza complicazioni.
Ipotiroidismo: identificare i primi sintomi

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

L’ipotiroidismo è un disturbo congenito che interessa principalmente le donne. Esse tendono a sviluppare più malattie autoimmuni nel corso della loro vita.

Per questo motivo, sono più vulnerabili a soffrire di questa sindrome.

Andare frequentemente dal medico è essenziale per prevenire e trattare la malattia. Così come impedire che progredisca.

Sintomi come:

  • La mancanza di concentrazione.
  • La perdita della memoria.
  • Una stanchezza acuta.

potrebbero essere una conseguenza dello stress sul lavoro o a casa. Potrebbero anche indicare un’insufficienza della ghiandola tiroidea.

Questa piccola parte del corpo ha il compito di :

  • Controllare il metabolismo.
  • Regolare la produzione di ormoni.
  • Gestire la ripartizione dell’energia nell’organismo.
  • Gestire il funzionamento dei diversi organi del corpo.

I primi sintomi di ipotiroidismo

Quando la malattia insorge, possono manifestarsi i seguenti sintomi:

Ipotiroidismo
  • Pelle secca e capelli sfibrati
  • Unghie deboli
  • Stanchezza
  • Lentezza nei riflessi
  • Poca concentrazione e perdita di memoria a breve termine
  • Depressione e cambiamenti di umore improvvisi
  • Aumento di peso
  • Sensibilità al freddo
  • Ispessimento della cute
  • Ipertensione arteriosa

La mancanza di ormoni tiroidei rende le donne più propense a sviluppare l’ipotiroidismo. Il metabolismo rallenta e il sistema immunitario si indebolisce rapidamente.

Invece di proteggere il corpo, i globuli bianchi attaccano la ghiandola e favoriscono lo sviluppo di microtumori.

Questi, con il tempo, potrebbero trasformarsi in cancro.

Le donne in gravidanza dovrebbero prendere alcune precauzioni. Infatti, l’aumento di massa corporea potrebbe diminuire la quantità degli ormoni tiroidei secreti. Condizione a cui la ghiandola tiroidea non è abituata.

Fortunatamente esistono molti trattamenti per tenere sotto controllo lo sviluppo di questo disturbo.

Qual è il trattamento?

Ipotiroidismo 2

I sintomi di questo disturbo non sempre si manifestano contemporaneamente e possono essere diversi. La diagnosi medica si basa direttamente sulle analisi fatte in laboratorio.

Prima dei 21 anni di età, le donne devono consultare uno specialista per avere indicazioni sul giusto trattamento da seguire in base ai sintomi manifestati.

È probabile che l’uso di anticoncezionali o di altri trattamenti simili non comprometta l’efficacia della cura indicata dal medico.

Questa potrebbe essere, a seconda dei casi, una dose personalizzata di levotiroxina o di altri farmaci a base di questo principio. La paziente li assumerà a digiuno per il resto della sua vita.

Bisogna fare attenzione con questo farmaco. Soprattutto se la persona presenta sintomi di disturbi polmonari o cardiaci.

In questo caso, è necessario sottoporsi regolarmente a controlli medici per escludere possibili alterazioni legate a queste malattie. Anche quando si manifesta con una certa frequenza mal di stomaco o mal di testa.

L’ipotiroidismo comporta insufficienza surrenalica difficile da trattare, pur assumendo derivati della tiroxina. Per questo motivo, vengono somministrati corticosteroidi all’inizio del trattamento.

Un’altra complicazione legata a questo disturbo è l’ipertiroidismo ipofisario. Esso si caratterizza per una seria degenerazione a livello dell’ipotalamo.

Limone

Alcune raccomandazioni che gli specialisti suggeriscono alle pazienti affette da ipotiroidismo sono:

  • Seguire una dieta rigida ed equilibrata.
  • Assumere una giusta quantità di liquidi per la corretta idratazione del corpo.

L’attività fisica, inoltre, svolge un ruolo importante per quanto riguarda l’ossigenazione del sangue. Il che sarà di grande beneficio per le pazienti che presentano ipotiroidismo.

Trattamenti naturali da preparare in casa

È possibile tenere sotto controllo il fastidio legato all’ipotiroidismo con alcune alternative naturali. Queste faciliteranno il processo di cura e miglioreranno le condizioni dell’organismo. Alcuni dei rimedi più comuni sono:

Zuppa di fagioli

Fagioli

I fagioli contengono una sostanza chiamata niacina. Essa stimola la produzione di ormoni steroidei che regolano lo stress e favoriscono l’equilibrio dell’organismo.

È indicata per evitare un aumento dei livelli di cortisolo e diminuire il ritmo di sviluppo della malattia.

Preparazione

È sufficiente lasciare in ammollo i fagioli per tutta la notte. Poi cuocerli per 30 minuti per ottenere una zuppa.

Modalità d’assunzione

Per due settimane, bevetene circa mezza tazza la mattina. Poi, lasciate riposare il corpo per due giorni. In questo modo, potrete valutare gli effetti e le reazioni del vostro corpo.

Miele e menta poleggio (Mentha pulegium)

Miele

Questi due ingredienti sono essenziali per un trattamento efficace contro l’ipotiroidismo. Apportano nutrienti essenziali di cui il corpo ha bisogno, come il ferro e il potassio.

Preparazione

Preparate un infuso di menta poleggio con una tazza di acqua calda. Aggiungete poi un po’ di miele.

Modalità d’assunzione

Bevete questo infuso tutte le mattine dopo la colazione, in modo che la menta non risulti troppo pesante per lo stomaco.

Fucus e kelp

Fucus

Questi due tipi di alga contengono una grande quantità di iodio, uno dei componenti che, se manca, favorisce lo sviluppo dell’ipotiroidismo.

Inoltre, queste piante marine sono ricche di altri minerali come il calcio, il potassio e il ferro. Questi contribuiscono all’efficacia del trattamento e faciliteranno l’assorbimento dei farmaci prescritti dal medico.

Modalità d’assunzione

Basta semplicemente aggiungere le alghe alle insalate oppure cuocerle al vapore. Se le aggiungete alla vostra dieta, noterete subito i benefici.

Attualmente l’ipotiroidismo colpisce quasi 1000 donne all’anno. 

Ma la scienza e i progressi nell’ambito della medicina stanno già studiando il modo per mantenere controllato questo disturbo degenerativo. Questo con il tempo potrà essere curato più facilmente.

Cercate di condurre uno stile di vita sano ed evitate qualsiasi sintomo di questa malattia con una dieta equilibrata e una regolare attività fisica.


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