
Superare il tradimento del partner è difficile. Dopo aver scoperto l’infedeltà del partner, molte persone non sanno come comportarsi perché…
Si tratta del punto che nessuna coppia vorrebbe raggiungere, e per questo motivo è difficile riconoscerlo. Tuttavia, ci sono alcuni segnali da non sottovalutare quando una relazione è giunta al termine.
È difficile e frustrante ammettere che il proprio matrimonio è al capolinea. Si tratta di mettere la parola fine a qualcosa che ha rappresentato per noi un periodo di massima felicità e che pensavamo sarebbe stato “per sempre”. A volte esistono percorsi e azioni che possono salvare un matrimonio. In altri casi, tuttavia, la cosa migliore da fare è accettare la realtà, per quanto dura, e andare avanti scegliendo strade diverse.
Quasi il 50% delle coppie che si sposa per la prima volta finisce per divorziare, secondo alcune statistiche sul divorzio. I motivi possono essere i più disparati: da problemi economici fino a incompatibilità sessuale. L’epilogo è lo stesso: il divorzio.
I matrimoni hanno alti e bassi. Nei momenti no l’idea della separazione può balenare in testa e, quando tutto passa e la relazione migliora, quel pensiero sembra fuori luogo. Per questo motivo è difficile distinguere se si tratta semplicemente di un brutto momento o se, piuttosto, il problema non ha una soluzione.
In fin dei conti, nessuno vuole distruggere una rapporto e assumersene la responsabilità. Le conseguenze avrebbero un impatto su molti livelli: da quelli materiali, realizzati insieme, fino a quelli affettivi, come i figli da proteggere e di cui prendersi cura sopra ogni cosa.
A volte è un bene cercare delle soluzioni. Shellie Warren, terapeuta di coppia, consiglia di mettere in pratica 5 azioni prima di giungere alla conclusione che il proprio matrimonio è finito.
Talvolta, però, i segnali indicano che non ci sono molte possibili vie d’uscita.
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Bisogna tenere a mente che alcune situazioni non devono essere tollerate e non richiedono nemmeno di essere prese in considerazione.
Che sia fisica o verbale, se vi sentite aggrediti dal partner, non dovete accettarlo e dovete capire che i comportamenti violenti sono reiterativi.
Una relazione tossica può non essere facilmente individuabile, perché a volte il torto è quasi impercettibile. Se vi sentite disprezzati, maltrattati verbalmente, soggetti a costanti critiche, a mancanza di empatia e di considerazione, potreste essere vittime di una relazione tossica.
Una relazione di coppia va costruita sulla fiducia. Se l’inganno è un’abitudine per giustificare determinati comportamenti, la fiducia inizia a vacillare. Allo stesso tempo, l’infedeltà è sintomo di poco interesse verso la relazione. Sebbene a volte possa essere perdonata e superata, molte altre tende a diventare un vizio.
Sebbene ci siano amore ed empatia tra di voi, se il vostro partner ha una dipendenza da alcol, droghe, gioco d’azzardo o qualunque altra forma di dipendenza, prima o poi questo danneggerà la relazione.
La dipendenza diventerà più importante della coppia e le conseguenze possono essere immani. In questi casi, la cosa migliore è rivolgersi a un professionista.
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Ci sono altre circostanze in cui la strada da prendere non è così chiara. Quando sentite che il divorzio è imminente, ma i dubbi non vi lasciare decidere, potreste cercare alcuni segnali che possono indicare che il matrimonio è giunto al capolinea.
Quando si perde il rispetto per l’altro, il rapporto diventa molto complicato. Se uno dei due dà poco valore all’altro, difficilmente questo sentimento cambierà in meglio. John Gottman, uno degli psicologi più rinomati, sostiene che questo disprezzo è uno dei “cavalieri dell’apocalisse del matrimonio”.
Pensare di poter stare meglio da soli o con un’altra persona in certe fasi della crisi può essere normale. Ma quando questo pensiero diventa costante e vi ritrovate in ogni momento a viaggiare con la mente immaginando situazioni più soddisfacenti, è un segnale del fatto che non trovate alcuna soddisfazione nel vostro matrimonio.
Le differenze in un matrimonio sono normali. La convivenza è molto difficile, ma quando c’è amore c’è tolleranza. Se ogni conversazione si trasforma in una discussione, questa tolleranza è andata perduta. Potrebbe persino esserci un bisogno di scaricare una certa rabbia sull’altro. Questo, ovviamente, non fa bene al rapporto.
Se non vedete niente di buono nel partner – o viceversa – è perché la critica si è impossessata della relazione. La critica costruttiva può essere un valido contributo, a patto che si vedano anche gli aspetti positivi. Quando la critica è solo distruttiva, ne consegue che vengono meno anche molti altri aspetti importanti nella coppia.
In qualunque relazione le responsabilità vanno condivise. Quando il partner vi dà la colpa di tutto, molto probabilmente c’è un sentimento di rabbia nei vostri confronti. Si tratta di un modo per sminuire, e che va trattato con la terapia di coppia, altrimenti diventerà complicato tenere in piedi una relazione a queste condizioni.
I rapporti sessuali rappresentano un aspetto importante nella vita di coppia. Senza di essi, la relazione non può dirsi completa. Se in più mancano carezze, baci o abbracci, può darsi che l’interesse sia andato del tutto perduto.
Ricordate di tentare tutte le possibili soluzioni se siete ancora disposti a lottare per la relazione. Tuttavia, tenete a mente che ci sono determinati aspetti che non vanno tollerati. La terapia di coppia è una valida opzione, ma se le sensazioni non cambiano, la decisione da prendere sarà chiara.