Il modello PERMA, o teoria del benessere, ci aiuta a sentirci più soddisfatti della vita, quindi ad adottare un atteggiamento più positivo. C’è chi dice che la felicità non deve essere cercata, ma costruita, di conseguenza che spetta a ognuno di noi essere felice.
Come possiamo fare, allora? Dal punto di vista della psicologia positiva, tutti noi possiamo fornire un’interpretazione delle emozioni e imparare a godere dei più semplici momenti. Quando cambiamo il nostro atteggiamento di fronte al mondo e adottiamo emozioni positive, il nostro benessere aumenta.
In che cosa consiste il modello PERMA?
A creare questo modello è stato lo psicologo americano Martin Seligman, che ci ha indicato qual è la rotta da seguire per mantenere vivo il nostro atteggiamento positivo, così come i nostri pensieri, durante la maggior parte della nostra vita. Adottando questo modello, la persona non sola aumenta i livelli del proprio benessere, ma aiuta anche chi la circonda a essere felice. Seligman diceva:
“La vita offre gli stessi contrattempi e tragedie all’ottimista quanto al pessimista, ma l’ottimista riesce a resistere meglio”.
È importante sottolineare che il modello PERMA non ha la pretesa di eliminare le emozioni negative, ma intende limitarsi ad aumentare quelle positive. Alcune di queste emozioni positive sono la gratitudine, la pace, l’amore, la curiosità, l’ispirazione, la speranza e altre: tutte ci consentono di sentirci bene nelle varie situazioni della vita.
Non a torto, alcuni studi affermano che le persone dotate di una visione positiva della vita tendono ad assaporarla di più delle altre e a sentirsi meglio e più sicure con se stesse. Per questa ragione, questo tipo di teoria è considerato a “scelta non forzata”, dal momento che le persone scelgono, liberamente, di prendere quelle decisioni che consentono loro di godere di un benessere maggiore.
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Che cosa significa il nome del modello PERMA?
Nel 1999, Seligman aveva già abbozzato quella che sarebbe diventata la sua teoria, quando presentò una proposta intitolata: “Le 3 vie verso la felicità”. PERMA, in realtà, è un acronimo che si riferisce ai cinque elementi che consentono a ogni individuo di trovare il benessere nella propria vita, ricorrendo agli aspetti esposti in questa teoria.
P: Positive emotions (“emozioni positive”)
Questo concetto si riferisce all’aumento delle emozioni positive grazie alle quali è possibile affrontare meglio determinate situazioni. Queste stesse emozioni ci consentono di elaborare in modo più semplice quelle negative.
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E: Engagement (“coinvolgimento”)
Questo “coinvolgimento” allude all’accordo che raggiungiamo con noi stessi allo scopo di sperimentare un flusso, uno stato nel quale predomini la consapevolezza. Il nostro impegno si manifesterà quando ci troveremo impegnati in alcune attività e potremo trarne piacere.
È in quel momento, quando facciamo qualcosa che ci piace davvero e il tempo sembra arrestarsi, che siamo concentrati solamente su ciò che stiamo facendo, sul momento presente.
R: Relationships (“relazioni”)
Sono le relazioni che stabiliamo con le altre persone. Questo aspetto si riferisce a quella rete di connessioni che ci consente di legarci all’umanità e di evitare di rimanere chiusi in noi stessi.
Siamo esseri sociali: di conseguenza, questo punto ci permette di aumentare il nostro benessere, perché in mezzo agli altri possiamo trovare sostegno e protezione.
M: Meaning (“significato”)
“Significato”, ma anche “obiettivo”. Attraverso questo aspetto, cerchiamo di trascendere noi stessi, per mezzo delle connessioni e delle cause che percepiamo come le più grandi. Per poter vivere il benessere, è indispensabile che ognuno di noi trovi un senso o un significato alla propria vita.
A: Accomplishment (“realizzazione”)
Si tratta dei successi personali, che in molti casi, però, utilizziamo per compiacere gli altri. Il raggiungimento degli obiettivi personali ci aiuta a percepire una maggiore autonomia, e questo risultato si ottiene migliorando le proprie abilità.
Se ci poniamo l’obiettivo di lavorare su questi punti, potremo sentire in noi, per la maggior parte del tempo, un senso di pienezza e di benessere. Tuttavia, l’idea non è quella di sottoporsi a un meccanismo di obbligatorietà.
In definitiva, l’aspetto miglior di questo modello di scelta non forzata consiste nel fatto che lavoriamo con gli elementi con i quali sentiamo maggiore sintonia, senza che questi vengano accolti in base a un obbligo o a un’imposizione.
Bibliografia
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