
Proteggere la salute mentale si traduce in un generale benessere psicologico, nonché in buona gestione di sentimenti e relazioni. Le…
Il senso di colpa può derivare da un comportamento appreso nell'infanzia e che impedisce di progredire nella vita; per questo motivo è importante identificarne l'origine e risolverlo.
Il senso di colpa è una sensazione spiacevole e dolorosa. Ci rende insicuri a ogni passo e ci sommerge con la vergogna e la paura di ciò che potrete accadere e che, irrimediabilmente, accade sempre. Ma da cosa ha origine?
È necessario guardare indietro, all’infanzia, palcoscenico di buona parte dei nostri traumi e paure. Come ci hanno trattato i nostri genitori? Che tipo di rinforzo abbiamo ricevuto? Ci hanno impartito un’educazione fondata sulla paura?
Sebbene si tenda a non dare troppa importanza all’educazione impartita dai genitori, in realtà il loro modo di relazionarsi con noi può rendere il senso di colpa parte integrante della nostra vita da adulti. Vediamo come accade ciò.
Per castigo non intendiamo solo le classiche punizioni, che conosciamo bene, come “vai in camera tua” o “stasera salti la cena”. Esistono altre punizioni che fanno molto più male e che lasciano profonde ferite emotive, che si apriranno poi in età adulta.
Una forma di punizione è togliere la parola ai propri figli. Improvvisamente, i bambini non riescono più a interagire con i genitori. Parlano con loro, ma non ricevono risposta. Si sentono così soli, abbandonati, spaventati, ma soprattutto si sentono in colpa.
Un’altra punizione può ravvisarsi in alcune reazioni spropositate dei genitori a un evento, che sfociano in frasi come “perché mi hai fatto questo?” o “non te lo meriti”. Tutto ciò provoca un senso di colpa che il bambino irrimediabilmente assorbe.
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Ogni parola detta dai genitori, ogni atteggiamento nei confronti dei figli può suscitare sentimenti che potrebbero causare diversi problemi una volta diventati adulti. Quando si riconosce l’origine di tali sentimenti, tuttavia, è possibile combatterli. Non è facile, ma è possibile.
Per smettere di sentirsi in colpa, una volta individuata l’origine, è estremamente importante chiedersi perché ci si sente così. Di seguito trovate alcuni esempi:
Come si può vedere, il senso di colpa e la scarsa autostima sono concetti che vanno quasi di pari passo. In molti di questi esempi si ravvisa insicurezza, scarsa tolleranza alla frustrazione, paura dell’abbandono e così via.
L’ultimo esempio è quello più curioso, “Mi sento in colpa perché mi sento in colpa”. Tuttavia, è molto più comune di quanto possa sembrare. Le persone che si sentono in colpa per tutto possono arrivare a tali estremi.
Per smettere di sentirsi in colpa è importante iniziare, prima di tutto, un lavoro per rafforzare l’autostima. In questo modo sarà possibile eliminare quelle insicurezze e paure che contribuiscono a mantenere vivo questo sentimento.
In seguito, sarà necessario individuare i contesti nei quali emerge maggiormente il senso di colpa. Riguarda la paura che qualcuno possa arrabbiarsi con noi? Emerge quando qualcuno non rispetta le nostre opinioni? Questo può darci un’idea di quanto tali situazioni assomiglino a episodi della nostra infanzia che hanno dato origine al sentimento di colpa.
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L’ultima cosa da fare è prendere consapevolezza di quanto sopra, e di non incolpare i genitori (anche se così fosse). È necessario assumersene la responsabilità e lavorare per gestire al meglio le emozioni.
Ogni volta che il senso di colpa emerge, chiedetevi perché è lì. La maggior parte delle vote ci renderemo conto che non c’è motivo di provare tale sentimento e che, a volte, anticipiamo eventi non ancora accaduti nel tentativo di prevenirlo. E voi, avete voglia di dire addio al senso di colpa?