Evitate di guardarvi allo specchio per non vedere la vostra immagine riflessa? Vi sentite a disagio quando svolgete attività che richiedono di mostrare il corpo in pubblico, come nuotare in spiaggia o in piscina? I vostri rapporti sessuali sono poco appaganti perché non siete soddisfatti del vostro fisico? Un’immagine corporea negativa può provocare malessere emotivo.
Quando ciò accade, l’autostima ne risente, di conseguenza anche la vita quotidiana può essere condizionata da questa situazione. Ecco perché è importante sapere in cosa consiste e come può essere modificata. L’immagine corporea non corrisponde all’aspetto fisico, bensì al modo in cui in cui ogni individuo percepisce il proprio corpo.
Guardando fotografie che le ritraggono quando erano giovani, molte persone si domandano come era possibile che percepissero se stesse negativamente visto che si trovavano in buone condizioni fisiche: la soggettività svolge un ruolo determinante.
Che cos’è un’immagine corporea negativa?
L’immagine corporea è la rappresentazione mentale che una persona ha del proprio corpo. È la fotografia interiore di se stessa a livello fisico e costituisce il modo in cui pensa che gli altri la percepiscano. Si tratta, prima di tutto, di una rappresentazione soggettiva che comprende i pensieri, i comportamenti e le emozioni che l’individuo possiede riguardo al proprio corpo.
Quando l’immagine corporea è realistica ed equilibrata, e consente alla persona di sentirsi a proprio agio nel suo corpo, può essere definita positiva. Al contrario, un’immagine corporea negativa è poco aderente alla realtà e induce la persona a sentirsi a disagio e angosciata e a provare un senso di vergogna nei confronti del proprio fisico.
Conseguenze sull’autostima di una immagine corporea negativa
L’autostima è la valutazione soggettiva che una persona realizza nei confronti delle proprie qualità. È il valore che ognuno attribuisce a se stesso, in funzione di come percepisce le sue caratteristiche fisiche, e da questo dipende il modo in cui si sente, si comporta e si relaziona con gli altri.
Per la stessa ragione, disporre di una solida autostima è fondamentale per godere di buone relazioni sociali e di un elevato benessere personale. L’autostima è strettamente associata all’immagine corporea. Quindi, una persona che percepisce il proprio corpo in modo positivo godrà di maggiore autostima rispetto a chi possiede una percezione negativa della propria immagine.
Nella società odierna, è innegabile che l’immagine fisica costituisce un valore al rialzo e un aspetto attraverso il quale si viene giudicati, da se stessi e dagli altri. La persona dotata di un’immagine corporea negativa percepisce se stessa come insufficiente o inadeguata in rapporto agli standard socialmente accettati. Per i motivi esposti, la sua autostima diminuisce, cosa che può indurla a soffrire di ansia, depressione, disturbi dell’alimentazione e altri tipi di limitazioni.
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Sintomi di un’immagine corporea negativa
Di solito, è piuttosto semplice scoprire se si possiede un’immagine corporea negativa, perché si percepiscono le emozioni sgradevoli in relazione al proprio corpo. Tuttavia, la pressione sociale fa sì che sia sempre più comune sentirsi insoddisfatti di un qualche aspetto del proprio fisico, pertanto questi atteggiamenti sono diventati un fenomeno normale. Se desiderate capire se possedete un’immagine corporea negativa, potete prendere in considerazione i seguenti aspetti:
- Vi sentite a disagio e provate vergogna nei confronti del vostro aspetto fisico.
- Vi concentrate eccessivamente su alcuni difetti o parti della vostra anatomia, enfatizzandone l’importanza.
- Manifestate comportamenti compulsivi, come guardare continuamente i vostri difetti, pizzicarvi o pesarvi per verificare il vostro peso.
- Evitate con tutti i mezzi di vedere la vostra immagine riflessa allo specchio a causa del malessere emotivo che provoca in voi.
- La vostra vita quotidiana è limitata dal disagio che provate nei confronti del vostro fisico. Così, evitate di partecipare ad attività che richiedono di mostrare il vostro corpo (come andare al mare o in piscina) e vi sentite limitati nel relazionarvi con altre persone.
Quali trattamenti esistono?
La terapia cognitivo-comportamentale si è dimostrata la più efficace nel trattamento dell’immagine corporea negativa. Può aiutare la persona a identificare e modificare i propri pensieri disfunzionali e il dialogo interiore critico che alimenta il problema.
Oltre a ciò, può essere necessario ricorrere anche a tecniche di rilassamento per abbassare i livelli di ansia o lavorare su possibili esperienze o traumi interiori che contribuiscono alla cattiva percezione del proprio corpo e alla bassa autostima. Prima di tutto, però, è necessario sviluppare alcuni strumenti utili per affrontare la pressione sociale e mediatica e riuscire così ad accettare il proprio corpo.
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Lo psicologo può aiutare a migliorare la propria autostima
Un’immagine corporea negativa può limitare la capacità di relazione e influire sul rendimento lavorativo e sul legame di coppia. Inoltre, può causarvi alti livelli di ansia, depressione e bassa autostima. Per le stesse ragioni, se doveste identificarvi con quanto è stato esposto in precedenza, non esitate e consultate un medico.
Ricordate che la percezione è estremamente soggettiva e che accettare il proprio corpo è spesso associato più alle proprie risorse interiori, a livello psicologico, che all’aspetto vero e proprio. Quindi, cercate di sviluppare strumenti solidi che vi consentano di affrontare la pressione sociale.
Bibliografia
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