Infezioni urinarie nei bambini: come comportarsi?

Le infezioni del tratto urinario possono essere gravi e avere delle conseguenze a livello renale. Per questo motivo, è indispensabile saper riconoscere i sintomi e consultare il medico per iniziare il trattamento il prima possibile
Infezioni urinarie nei bambini: come comportarsi?

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Le infezioni urinarie nei bambini sono piuttosto comuni. Si verificano quando certi batteri raggiungono la vescica urinaria e i reni. Per trattarne i sintomi, è necessario rivolgersi al medico il prima possibile.

In questo articolo vi spieghiamo le cause delle infezioni urinarie nei bambini e come trattarle.

Infezioni del tratto urinario

Le infezioni del tratto urinario (note anche con la sigla IVU) sono caratterizzate dalla presenza o proliferazione di microorganismi negli organi della minzione, accompagnate in genere da sintomi specifici. L’infezione asintomatica è chiamata batteriuria asintomatica.

Bisogna distinguere diversi tipi di infezione del tratto urinario a seconda della zona:

  • Pielonefrite acuta (che interessa il tessuto parenchimale renale)
  • Infezione delle vie urinarie basse (cistite)

I batteri più comuni in grado di sviluppare infezioni del tratto urinario nei bambini sono ProteusKlebsiella, batteri della famiglia EnterobacteriaceaStreptococcus Staphylococcus. I neonati possono sviluppare infezioni da Listeria monocytogenes Enterococcus tra le più frequenti.

Come abbiamo già anticipato, le infezioni urinarie sono frequenti durante l’infanzia e, poiché possono essere ricorrenti con le complicazioni che ne conseguono, è indispensabile consultare il pediatra per iniziare un trattamento il prima possibile.

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Sintomi delle infezioni del tratto urinario

Bambino fa pipì nel vasino
Le infezioni del tratto urinario in genere sono accompagnate da febbre, malessere e un bisogno frequente di urinare.

La sintomatologia varia anche a seconda dell’età del bambino. È difficile individuare l’infezione nei neonati o nei bambini al di sotto dei 6 anni di età. Tuttavia, sintomi comuni sono la presenza di febbre (superiore a 37° C) e dolore durante la minzione.

Altri sintomi sono:

  • Dolore o bruciore durante la minzione
  • Febbre
  • Dolore nella zona della vescica
  • Urina maleodorante, torbida o con tracce di sangue
  • Irritabilità e vomito
  • Malessere generale e brividi
  • Bisogno costante di urinare, anche se si urina pochissimo ogni volta

Nel caso specifico della pielonefrite acuta, i sintomi si aggravano. Si manifestano, infatti, febbre alta, stanchezza, affaticamento, difficoltà a mangiare e vomito.

D’altra parte, esistono alcuni fattori di rischio associati all’insorgenza di infezioni del tratto urinario nei bambini. Tra i più comuni vi sono:

  • Problemi a livello dell’apparato urinario (ostruzione delle vie urinarie, ad esempio)
  • Malformazioni renali
  • Reflusso vescico-ureterale, un disturbo per cui l’urina risale verso i reni e l’uretere
  • Scarsa o inadeguata igiene personale

Come vengono diagnosticate le infezioni dell’apparato urinario nei bambini?

In genere, il pediatra visita il bambino e poi prescrive le analisi delle urine che consentono di capire di che tipo di infezione si tratta e, quindi, sceglie il trattamento più adeguato.

La raccolta del campione di urine dipende dall’età del bambino. Nei bambini più grandi, basterà chiedere loro di urinare in un contenitore apposito. Con i bambini che usano ancora il pannolino di norma si ricorre al catetere.

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Come vengono trattate le infezioni urinarie nei bambini?

Tecnico analizza campione di urina in laboratorio
Dopo la diagnosi, bisogna valutare sia l’antibiotico migliore da somministrare al bambino.

Il trattamento delle infezioni del tratto urinario prevede la somministrazione di farmaci antibiotici. Dopo la cura, è probabile che il medico richieda di ripetere le analisi delle urine per confermare la scomparsa dell’infezione ed evitare che si estenda ad altre parti del corpo o diventi ricorrente.

Tuttavia, nei casi più gravi, può rendersi necessario il ricovero ospedaliero, soprattutto se il bambino ha meno di sei mesi di vita, se l’infezione ha intaccato i reni o il piccolo è disidratato.

Raccomandazioni ai genitori

  • Quando insorgono i primi sintomi, bisogna subito portare il bambino dal medico affinché possa risalire al problema.
  • Dopo la diagnosi di infezione urinaria, è importante seguire le indicazioni dello specialista e somministrare al bambino l’antibiotico secondo dosi, tempi e modalità indicati.
  • Conviene, inoltre, prestare attenzione alla frequenza con cui il bambino va in bagno e chiedergli se prova dolore o fastidio durante la minzione.
  • È importante assicurarsi che il bambino beva molto e si mantenga idratato. Meglio optare per l’acqua ed evitare bibite gassate, tè o infusi.
  • Per quanto riguarda la prevenzione, soprattutto nel caso di bambini che portano il pannolino, bisogna cambiarli con una certa frequenza per mantenere una corretta igiene del tratto urinario.
  • Ai bambini che vanno in bagno da soli bisogna insegnare regole e abitudini di igiene personale adeguate. Per esempio, devono imparare a pulirsi da davanti verso la zona anale, non viceversa, per evitare che i batteri dell’ano raggiungano il tratto urinario.
  • È preferibile, infine, indossare biancheria intima di cotone ed evitare i tessuti sintetici che ostacolano la traspirazione.

In generale, le infezioni del tratto urinario non sono un problema di grave entità e possono essere trattate con successo con l’uso di antibiotici. A ogni modo, in caso di dubbio conviene consultare sempre il medico o il pediatra, oltre a insegnare ai bambini le regole di una corretta igiene intima.


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