
La sindrome di Klinefelter è un’anomalia dei cromosomi che porta allo sviluppo di ipogonadismo primario. Dato che i sintomi sono…
L'ipotiroidismo influisce sulla gravidanza e sullo sviluppo del bambino. L'uso di rimedi naturali contribuisce a regolarizzare la tiroide e attenua i sintomi di questo disturbo.
Le malattie della tiroide sono molto diffuse e conosciute, ma poche volte si parla degli effetti dell’ipotiroidismo durante la gravidanza e di come ridurli.
La tiroide è una ghiandola situata nel collo, più precisamente sotto il cosiddetto pomo d’Adamo. Fa parte del sistema endocrino e ha la funzione di secernere gli ormoni tiroidei. Questi ormoni sono responsabili della regolazione del metabolismo, ovvero del modo in cui il corpo distribuisce e organizza il bilancio energetico del corpo.
La ghiandola, a forma di farfalla, è composta da due lobi e da un area centrale denominata istmo. Quando secerne una bassa quantità di ormoni, si verifica una malattia chiamata ipotiroidismo.
Quando una persona soffre di ipotiroidismo, le funzioni del suo organismo (come ad esempio la digestione degli alimenti) rallentano in maniera considerevole, finché non sembra quasi che si siano fermate del tutto.
Se una donna si trova in stato interessante, la condizione della tiroide esercita un influsso sia sulla gravidanza che sullo sviluppo del bambino.
Per garantire la salute del piccolo, la madre deve seguire alla lettera le prescrizioni e i trattamenti farmacologici indicati dal proprio medico, facendo bene attenzione a non aumentare né diminuire le dosi.
Per diagnosticare questa malattia, è sufficiente un’analisi del sangue che verifichi i livelli degli ormoni tiroidei.
La cosa migliore da fare prima di rimanere incinte, è controllare lo stato della propria tiroide. In questo modo è possibile prevenire un aborto o l’insorgenza di complicanze nel corso della gestazione.
Quando si è in dolce attesa, capire di soffrire di ipotiroidismo non è affatto semplice, perché le sue manifestazioni si confondono con quelle tipiche della gravidanza. Questi sono alcuni dei sintomi tipici dell’ ipotiroidismo:
Il trattamento medico regolare per le pazienti in stato interessante affette da ipotiroidismo consiste nella somministrazione di levotiroxina. La terapia va seguita fino al ristabilimento dei normali valori degli ormoni tiroidei nel sangue,
Lo iodio è un’altra sostanza che viene spesso somministrata. Nel corso della gravidanza, la gestante ne dovrà assumere almeno 150 microgrammi al giorno.
Ogni 4 settimane la paziente dovrà sottoporsi un esame del sangue per accertarsi che i livelli ormonali siano stabili e che lo sviluppo del feto stia procedendo nella più completa normalità.
Per ridurre i sintomi dell’ipotiroidismo durante la gravidanza, è anche possibile combinare i trattamenti medici con alcuni rimedi naturali, e qui di seguito vogliamo presentarne alcuni:
Mettere tutti gli ingredienti nel frullatore e accertarsi di frullarli finché non si integrano completamente. Non è necessario filtrare la bevanda.
Per ottenere l’effetto voluto, la paziente deve bere il frullato per 7 giorni consecutivi, a digiuno e subito dopo averlo preparato. La aiuterà a mantenere un peso corporeo corretto e a regolare la tiroide.
Versare tutti gli ingredienti nel frullatore finché la miscela non ha raggiunto una consistenza morbida e cremosa. La clorella è un’alga ricca di iodio, mentre la mela e il limone servono a depurare l’organismo.
Frullare tutti gli ingredienti e poi filtrate per eliminare i residui di carota e di sedano. Per un risultato ottimale, bere tutti i giorni per almeno una settimana. La sua funzione principale è quella di ristabilire i livelli degli ormoni tiroidei.
Frullare le carote, il sedano, le foglie di spinaci e le mele, e poi aggiungere la spirulina. Consumare il frullato due volte al giorno. Oltre a regolarizzare la tiroide, questo frullato vi fornirà vitamine, minerali e fibre solubili.