L’istamina è un’ammina imidazolica coinvolta nella risposta locale del sistema immunitario. Questa molecola regola anche le normali funzioni dello stomaco e agisce come neurotrasmettitore nel sistema nervoso centrale (SNC). Al di fuori del SNC, agisce come mediatore in numerosi processi fisiologici.
La presenza di questa molecola nel cervello è nota fin dagli anni 50, ma le sue funzioni erano pressoché sconosciute fino a non molto tempo fa. Ne parleremo più nel dettaglio a breve.
Nell’organismo, l’istamina si trova immagazzinata principalmente nei mastociti del tessuto connettivo e nelle cellule basofile del sangue. Tali cellule sono prevalentemente secretorie e costituiscono un sistema che risponde a una grande varietà di stimoli endogeni ed esogeni attraverso molteplici meccanismi cellulari.
In condizioni normali, l’istamina dei mastociti viene immagazzinata in granuli secretori che contengono una matrice di eparina e varie proteine. Insieme a varie idrolasi, si trova in gran parte associata alla matrice attraverso legami ionici, ma una piccola parte può anche trovarsi in forma libera.
Meccanismi di rilascio
Per essere rilasciata, l’istamina deve attraversare le membrane granulari e cellulari. Il rilascio può essere citotossico, successivo alla rottura di entrambe le membrane, oppure esocitotico, mediante la loro precedente fusione senza danno cellulare.
L’istamina viene rilasciata nel corso di alcuni processi fisiologici come la secrezione dei succhi gastrici. Tuttavia, è ben più nota il suo ruolo nei processi patologici, nei quali viene rilasciata in modo più o meno esplosivo, come nelle reazioni infiammatorie e di ipersensibilità immediata.
In questi casi, l’istamina rientra spesso tra i mediatori rilasciati simultaneamente. Sono molteplici gli agenti fisici e chimici che causano il rilascio dell’istamina. Quelli fisici includono:
- Caldo.
- Radiazioni.
- Freddo.
- Traumi.
Per quanto riguarda gli agenti chimici, il loro numero e la loro varietà sono molteplici e per interagire con la membrana hanno bisogno di trovare molecole recettrici.
A seconda dell’interazione, si scatenano delle sequenze che aumentano la concentrazione del calcio intracellulare. Tra questi stimoli possiamo citare:
- Antigeni.
- Agenti citotossici.
- Enzimi.
Risposta generale dell’istamina nel corpo umano
Quando l’istamina viene iniettata nel flusso sanguigno, può causare arrossamento cutaneo, tachicardia, cefalea pulsante e ipotensione. Tali effetti dipendono direttamente dalla dose, vale a dire: più istamina viene somministrata, maggiori sono gli effetti.
A livello locale produce edema, prurito, orticaria e broncocostrizione. Oltre a ciò, agisce insieme ad altri mediatori dello shock anafilattico. D’altro canto, è ben noto il suo ruolo nella risposta immunitaria, nell’infiammazione, nella secrezione gastrica e nella regolazione circolatoria, tra le diverse funzioni che vedremo a breve.
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Funzioni dell’istamina nell’organismo
Sono molteplici le funzioni che l’istamina svolge nel nostro corpo e a seguire descriviamo le principali 5.
Reazioni allergiche
L’istamina è considerata un modulatore della risposta immunitaria umorale e cellulare, nonché il principale mediatore delle reazioni di ipersensibilità. Quando somministrata in dosi elevate o rilasciata durante l’anafilassi, provoca un forte calo della pressione sanguigna.
Neurotrasmissione
Può agire come un neuromodulatore regolando le risposte di altri neurotrasmettitori. Interagisce con: acetilcolina, oppiacei, GABA, ecc. Inoltre, aumenta l’eccitabilità dei neuroni nel SNC. Regola le funzioni ipotalamiche, il ciclo sonno/veglia, regola l’appetito e le funzioni vegetative.
Equilibrio cardiovascolare
Agisce come un vasodilatatore interagendo con i suoi recettori. Il rilascio di istamina porta a un aumento della permeabilità capillare grazie agli effetti sui piccoli vasi e come conseguenza della fuoriuscita di proteine plasmatiche e di fluidi verso spazi extracellulari.
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Azione dell’istamina sul muscolo liscio
Questa sostanza provoca la contrazione dei muscoli lisci. Le risposte variano notevolmente anche in uno stesso soggetto. Piccole dosi di questa molecola attivano la broncocostrizione nelle persone con asma bronchiale, come descritto in precedenza.
Secrezione dei succhi gastrici
L’istamina agisce come un potente secretagogo gastrico e innesca l’escrezione dell’acido da parte delle cellule parietali. Inoltre, aumenta notevolmente la produzione di pepsinogeno e di fattore intrinseco. Si tratta, pertanto, del mediatore predominante nella secrezione acida da parte dello stomaco tramite la stimolazione dei recettori H2.
Bibliografia
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