
I disturbi alimentari nel bambino autistico sono all’ordine del giorno. Possono avere varie cause, sebbene siano generalmente secondarie alle alterazioni…
L'orticaria nei bambini compare quando vengono esposti a una sostanza a cui sono allergici. Molte volte viene confusa con lesioni di diversa natura e si ritarda la terapia. Come riconoscerla?
Quella che conosciamo come orticaria infantile è un’allergia cutanea. Non è il tipico arrossamento localizzato, quanto piuttosto una lesione estesa che può essere accompagnata anche da vesciche. Oggi parliamo di orticaria nei bambini e come trattarla.
Gli allergeni, ovvero le sostanze che scatenano le reazioni allergiche, variano da individuo a individuo. Un bambino può soffrire di orticaria a causa di un tipo di polvere che al fratello non provoca alcuna reazione.
Come abbiamo ben detto, l’orticaria è una grave reazione allergica che colpisce estese aree della pelle. Compare in seguito al contatto con sostanze irritanti presenti nell’ambiente, sugli indumenti, nell’aria, sul pavimento e sul pelo degli animali.
Il prurito è il sintomo principale dell’orticaria; è così intenso che costringe a grattarsi, al punto da ferirsi. Proprio attraverso queste ferite possono penetrare eventuali batteri, che prolifereranno infettando la ferita.
L’orticaria si manifesta con vesciche e gonfiore, a differenza di altre reazioni allergiche più lievi. Il gonfiore ha inizio poche ore dopo l’esposizione all’allergene e a volte è immediato (dopo appena qualche minuto), il che potrebbe indicare un possibile shock anafilattico.
L’estensione dell’area interessata variano e in alcuni casi più regioni del corpo possono presentare lesioni attive. Di solito l’orticaria colpisce viso, mani, arti e inguine. Il busto non è esente dal problema, soprattutto nel caso di allergie alimentari. Oltre alla reazione cutanee, altri sintomi associati all’orticaria nei bambini sono:
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L’orticaria nei bambini può avere diverse cause. In tutti i casi, però, si deve al contatto con un allergene, che cambia a seconda della persona. Ogni individuo è allergico a sostanze diverse. Tra le più comuni, tuttavia, ricordiamo:
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Una volta elaborata la diagnosi di orticaria nei bambini, verranno somministrati farmaci antiallergici per contrastare i sintomi. Al tempo stesso potremmo ricorrere ad alcuni rimedi naturali piuttosto efficaci. L’ideale sarebbe combinare le due opzioni.
Gli antistaminici sono i farmaci contro le allergie. La difenidramina e la loratadina sono i principi attivi più impiegati perché calmano il prurito e riducono l’arrossamento cutaneo. Alcuni causano sonnolenza e sono controindicati nei neonati, anche se in casi estremi vengono somministrati a dosi minime.
A seconda della diffusione potrebbe essere necessario aggiungere del cortisone. I pediatri valuteranno di volta in volta se i benefici superano i rischi. Se somministrato per un periodo di tempo limitato, non dovrebbero esserci controindicazione. Si opterà per una somministrazione per endovena o intramuscolare nel caso in cui l’orticaria causi shock anafilattico, situazione che non avviene spesso.
Per quanto riguarda i rimedi fai-da-te, esistono tante opzioni; la scelta dipende dagli ingredienti a disposizione. Andranno preparati degli impacchi per calmare i sintomi localizzati, soprattutto il prurito.
Gli impacchi a freddo sono il rimedio fai-da-te più adatto in caso di orticaria nei bambini. Le basse temperature riducono l’infiammazione e l’arrossamento, il che attenua la reazione allergica. Associati alla somministrazione di antistaminici e cortisone, il processo rallenta tanto da ottenere sollievo.
Una volta individuati gli allergeni che scatenano l’orticaria nel bambino, bisognerà evitarli. Se il piccolo è allergico alla polvere, per esempio, bisognerà evitare i tappeti e tutti i tessuti che tendono a favorire l’accumulo degli acari. Un deumidificatore aiuta a ridurre il pulviscolo atmosferico.
Se l’orticaria è di natura alimentare, basterà eliminare dalla dieta l’allergene in questione. Nel caso dei lattanti (bambini fino a 2 anni) alcune sostanze sono da escludere in via cautelare, come le fragole, in quanto allergeni molto comuni.
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Le orticarie devono essere valutate dal pediatra. Vista la gravità, risulta necessario un parere professionale per individuare la causa e intervenire sui sintomi.
Se le reazioni allergiche si verificano ripetutamente, bisogna fare molta attenzione a possibili shock anafilattici. In questo caso bisogna recarsi al pronto soccorso e intervenire tempestivamente poiché può essere fatale. L’ideale è prevenire per scongiurare tale eventualità.