La metrorragia: cos'è e come si cura

La metrorragia è il sanguinamento vaginale che si verifica durante l'intervallo tra due cicli mestruali. Quando si verifica, è necessario rivolgersi al ginecologo per ricevere una diagnosi adeguata e precisa. Scoprite in questo articolo quali sono le cause.
La metrorragia: cos'è e come si cura
Isbelia Esther Farías López

Scritto e verificato la filosofa Isbelia Esther Farías López.

Ultimo aggiornamento: 05 novembre, 2022

Se avete notato un sanguinamento vaginale tra un ciclo e l’altro, allora dovete sapere cosa è la metrorragia e quale è il trattamento adatto, visto che probabilmente si tratta proprio di questo.

La metrorragia è il sanguinamento vaginale che si verifica tra un ciclo mestruale e l’altro. Se le mestruazioni durano in media tra i 3 e i 7 giorni, e se l’intervallo tra i periodi può variare tra i 24 e i 35 giorni, allora la metrorragia è la perdita di sangue che si verifica in questo intervallo di tempo.

Cos’è la metrorragia?

Gli studi indicano che la metrorragia è uno dei casi in cui più spesso si verifica sanguinamento vaginale nelle donne in età fertile, inoltre una delle cause più comuni di anemia.

La metrorragia ha inizio nell’utero, senza che sussistano patologie organiche o gravidanza. Per questo motivo, individuarne l’origine, a volte, può essere difficile.

La metrorraggia dolori
I sanguinamenti vaginali tra un ciclo mestruale e l’altro, in assenza di cause ben precise quali la gravidanza, prendono il nome di metrorragia.

Quali sono le cause?

Questo sanguinamento nel lasso di tempo che intercorre tra un ciclo mestruale e quello successivo può essere dovuto a diverse cause, sulla base di patologie e problemi di diversa natura. Tuttavia, di solito è conseguenza di una malattia curabile. Alcune delle cause sono:

  • Iperplasia endometriale: si verifica quando l’endometrio (mucosa che riveste l’utero) cresce in eccesso, producendo sanguinamento. Di solito ciò si verifica a causa della presenza di elevati livelli di estrogeni e di bassi livelli di progesterone.
  • Cervicite: si tratta dell’infiammazione del collo dell’utero.
  • Miomi e polipi: i tumori che si sviluppano all’interno dell’utero possono essere responsabili di sanguinamento vaginale; eppure, la maggior parte delle volte sono benigni.
  • Infezioni sessualmente trasmissibili (IST). Tra questi, la clamidia o la gonorrea, che sono in grado di provocare emorragie.
  • Lesioni sull’apertura della vagina: possono insorgere a causa di traumi, rapporti sessuali, infezioni, verruche genitali o polipi.
  • Ipotiroidismo: anche alcuni squilibri ormonali possono causare metrorragia, tra le varie alterazioni associate alla mestruazione.
  • Gravidanza ectopica: vale a dire, quella in cui l’impianto dell’embrione avviene al di fuori dell’utero.
  • Aborto spontaneo: accompagnato da materiale tessutale e coliche.
  • La menopausa: dà come effetto la secchezza vaginale, prodotta dalla rapida e drastica riduzione di estrogeni.
  • Abuso di farmaci anticoagulanti: anche alcune donne in questa situazione presentano sanguinamenti, così come chi soffre di problemi di coagulazione.

Per formulare la giusta diagnosi, è fondamentale poter escludere che il sanguinamento sia dovuto all’urina o che provenga dal retto. Vale a dire il sanguinamento deve essere vaginale.

Diagnosi di metrorragia

La metrorragia
In presenza di sanguinamento irregolare è importante rivolgersi al ginecologo e sottoporsi agli esami del caso.

Il medico curante potrebbe prescrivere delle analisi del sangue, oltre ad altri esami utili a escludere altri problemi e a elaborare una diagnosi. Per esempio, l’esame del sangue verificherebbe i livelli ormonali, mentre un’ecografia sarebbe utile a esaminare l’utero; la coltura cervicale potrebbe servire a escludere infezioni trasmesse sessualmente, e così via.

Le ricerche al riguardo hanno posto l’accento sul fatto che la metrorragia presenta un certo livello di correlazione con l’obesità e che per stabilire una diagnosi più esatta c’è bisogno di escludere altre patologie organiche (a livello della vulva, della cervice,  o la presenza di miomi, polipi, masse tumorali pelviche, ad esempio).

Qual è il trattamento indicato per la metrorragia?

Il trattamento per la metrorragia dipende dalle cause della stessa. Questo significa che sarà il medico a stabilire la terapia una volta identificato il problema. Se la causa è associata alla menopausa, il medico potrà prescrivere alcuni ormoni, quali estrogeni o progesterone.

Se la metrorragia è dovuta all’uso di IUD o anticoncezionali, allora il medico potrebbe cambiare il metodo anticoncezionale prescritto o il tipo di pillola. Potrebbe anche indicare dei farmaci per trattare le infezioni sessualmente trasmissibili se il caso lo richiedesse.

L’intervento chirurgico potrebbe essere necessario in presenza di polipi, aborti spontanei, tumori o gravidanza ectopica. La letteratura medica fa riferimento al fatto che il trattamento per la metrorragia si focalizza sul raggiungimento di tre obiettivi:

  • Frenare l’emorragia
  • Regolare il ciclo
  • Trattare la ferropenia (riduzione dei livelli di ferro) e l’anemia.

Si consiglia di monitorare ogni ciclo mestruale e di prendere nota delle irregolarità osservabili, affinché con una visita specialistica sia possibile identificare il problema o la malattia e intervenire quanto prima.


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