La nicturia è una condizione per cui si interrompe il sonno notturno a causa di un’eccessiva diuresi. La persona, dunque, si sveglia più volte per andare in bagno.
Questa minzione frequente aumenta con l’avanzare dell’età e colpisce in egual misura uomini e donne. Le cause alla base sono diverse.
Se la persona si alza più di due volte a notte, può diventare un problema. Ecco che la nicturia può avere un effetto negativo sulle attività quotidiane e, quindi, influire sulla qualità della vita.
Cause della nicturia
Le cause che possono scatenare questo problema sono diverse. Bere liquidi nel tardo pomeriggio o consumare alcol o caffeina dopo cena possono provocare la nicturia.
D’altra parte, le malattie urinarie sono ulteriore causa di minzione frequente durante la notte, così come lo sono alti livelli di calcio nel sangue o assumere determinati farmaci, come i diuretici. Alcune patologie possono essere causa di questo disturbo; tra queste ricordiamo le seguenti:
- Diabete non trattato.
- Diabete insipido o gestazionale.
- Insufficienza cardiaca.
- Edema degli arti inferiori.
- Disturbi del sonno, come ad esempio l’apnea.
Come viene diagnosticata la nicturia?
In caso di sospetta nicturia e per aiutare il medico a elaborare una valida diagnosi, si consiglia di tenere un diario in cui annotare la frequenza di minzione.
Per due giorni bisognerà trascrivere la quantità di liquidi assunti, il numero di volte in cui si va in bagno, la quantità di urina espulsa, i medicinali assunti, qualunque disturbo a carico delle vie urinarie e sintomo correlato.
In seguito, il medico esaminerà il diario per determinare le possibili cause della nicturia e quale trattamento adottare. Lo specialista potrà prescrivere le analisi delle urine, in modo da approfondire la situazione e valutare eventuali infezioni.
Sintomi
L’insonnia è il sintomo principale di questa condizione. Si dovrebbe dormire tra le 6 e le 8 ore consecutive, senza bisogno di andare in bagno. La persona che soffre di nicturia, invece, interrompe il sonno più di una volta per urinare, il che può alterare il ciclo del sonno.
Anche la poliuria notturna e diurna indica la presenza di nicturia. Nel primo caso si fa riferimento a una quantità di urina superiore al normale mentre si dorme: in linea di massima, si parla di oltre 2 litri. Si parla di poliuria diurna, invece, quando la medesima situazione si verifica durante la giornata.
Durante la notte la persona potrebbe produrre un quantitativo di urina maggiore rispetto a quello che il corpo è in grado di trattenere; ciò determina il bisogno di urinare.
Potrebbe interessarvi anche: La sindrome della vescica iperattiva: a cosa è dovuta?
Possiamo prevenire la nicturia?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rilasciato una serie di linee guida per la prevenzione di questa condizione. Alcune sono strettamente associate alle cause e sono le seguenti:
- Evitare di bere molta acqua nel pomeriggio e, in particolare, evitare alcol e sostanze eccitanti.
- Andare regolarmente in bagno, soprattutto nell’arco della giornata e prima di andare a dormire.
- Aumentare il consumo di verdure, frutta, legumi, soia e derivati. Al tempo stesso ridurre il consumo di carne rossa, grassi saturi, sale, zucchero e calcio.
- Sdraiarsi in posizione orizzontale dopo il pranzo.
- Evitare lunghi viaggi, stitichezza e ambienti umidi.
- Svolgere attività fisica.
- Prevenire sovrappeso e obesità.
Potrebbe interessarvi leggere: Andare in bagno di notte molto spesso è normale?
Esiste un trattamento?
In caso di sospetta nicturia, rivolgetevi al medico di base che vi indirizzerà, se necessario, all’urologo. Il trattamento dipenderà dalle cause scatenanti.
Le opzioni prevedono interventi di diverso tipo o terapie farmacologiche. Per quanto riguarda i primi, alcuni possibili accorgimenti di cui tenere conto sono:
- In caso di terapia diuretica, assumere i farmaci 6 ore prima di andare a dormire.
- Riposare a metà pomeriggio.
- Tenere le gambe sollevate da sdraiati.
- Indossare calze a compressione per prevenire l’accumulo di liquidi.
Il trattamento farmacologico potrebbe consistere nella somministrazione di farmaci anticolinergici. Questi medicinali calmano i sintomi della vescica iperattiva.
Alcuni diuretici possono aiutare a regolare la produzione di urina. Infine, medicinali con desmopressina comeprincipio attivo riducono la produzione di urina da parte dei reni.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Lane, T. (2016). Nocturia. Surgery (United Kingdom). https://doi.org/10.1016/j.mpsur.2016.04.004
- Kurtzman, J. T., Bergman, A. M., & Weiss, J. P. (2016). Nocturia in women. Current Opinion in Urology. https://doi.org/10.1097/MOU.0000000000000287
- Ancoli-Israel, S., Bliwise, D. L., & Nørgaard, J. P. (2011). The effect of nocturia on sleep. Sleep Medicine Reviews. https://doi.org/10.1016/j.smrv.2010.03.002
- Madhu, C., Coyne, K., Hashim, H., Chapple, C., Milsom, I., & Kopp, Z. (2015). Nocturia: Risk factors and associated comorbidities; Findings from the EpiLUTS study. International Journal of Clinical Practice. https://doi.org/10.1111/ijcp.12727
- Nishizawa, O. (2010). Clinical guidelines for nocturia. International Journal of Urology. https://doi.org/10.1111/j.1442-2042.2010.02527.x