La sindrome del cuore in vacanza

Produce palpitazioni, senso di soffocamento e nausea. Scoprite tutto quello che c'è da sapere sulla sindrome del cuore in vacanza. 
La sindrome del cuore in vacanza

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Durante le feste aumentano in genere gli strappi alle regole, soprattutto nel mangiare e nel bere e torna protagonista la sindrome del cuore in vacanza.

Questa malattia è stata descritta in tempi piuttosto recenti, nel 1978. Consiste in un’alterazione cardiaca provocata da un consumo di alcol  forte e concentrato in un breve periodo. 

La sindrome del cuore in vacanza fu diagnosticata per la prima volta nel 1978, durante le feste di Natale. Si sono verificati, tuttavia, anche casi estivi, soprattutto tra giovani che non avevano mai avuto problemi cardiaci.

Si calcola che questa sindrome produca un’alta percentuale di aritmie cardiache. È stato dimostrato, in particolare, che il 25 dicembre è il giorno dell’anno con più casi di decesso per arresto cardiaco. Vediamo in che cosa consiste questa patologia.

Che cos’è la sindrome del cuore in vacanza?

Il cuore è uno degli organi più importanti del nostro corpo. Ha il compito di pompare il sangue e fare arrivare ossigeno ai tessuti e alle cellule.

Le pulsazioni sono continue e regolari. Un ritmo costante permette alle cavità del cuore di riempirsi con la giusta quantità di sangue e di spingerlo con una forza adeguata.

La sindrome del cuore in vacanza è caratterizzata da aritmia cardiaca. In genere, questa si produce a livello atriale, nelle cavità superiori del cuore. Il ritmo accelera e si producono più battiti al minuto.

La causa di questa sindrome è il consumo di grandi quantità di alcol in poco tempo. Come avviene tipicamente nei periodi di festa.

Inoltre, la sindrome del cuore in vacanza colpisce le persone giovani e sane. Non si conosce esattamente il meccanismo alla base di questa risposta all’alcol. Una delle ipotesi è che dipenda dall’atmosfera festaiola che porta a produrre maggiori quantità di adrenalina e noradrenalina in grado di accelerare la frequenza cardiaca.

Infarto, donna con mani al petto

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Sintomi

La sindrome del cuore in vacanza può colpire chiunque ma, come abbiamo detto, i casi più frequenti riguardano persone giovani, sane e senza alcuna malattia cardiaca precedente.

Trattandosi di un’aritmia , il sintomo più comune sono le palpitazioni: la sensazione che il cuore batta più forte e più in fretta del normale. Questo sintomo può accompagnarsi a dolore al petto e senso di soffocamento.

Sono tipiche anche le vertigini – con rischio di caduta – o lo svenimento. La maggior parte dei sintomi scompare dopo che il corpo ha metabolizzato tutto l’alcol ingerito.

Sebbene i sintomi siano temporanei, è necessario tenere il paziente sotto osservazione ospedaliera. In alcuni casi, infatti, l’aritmia rappresenta un rischio per la vita. 

Medico controlla elettrocardiogramma
L’elettrocardiogramma è uno strumento indispensabile nella diagnosi della sindrome del cuore in vacanza.

Si può prevenire?

La sindrome del cuore in vacanza è legata a un abuso di alcol in un periodo ristretto. Naturalmente, il modo più sicuro per prevenirla è evitarne il consumo o, per lo meno, farne un consumo consapevole e moderato.

È importante informare i giovani dell’esistenza di questa conseguenza del consumo di alcol. Molti ne ignorano, in effetti, la tossicità e l’impatto sul corpo e si tende ad associare le malattie cardiache a un’età più avanzata.

Bisogna considerare, inoltre, che gli eccessi alcolici accompagnano, in genere, pasti abbondanti a base di cibi grassi e dolci. Questo genere di alimentazione comporta già di per sé un impegno maggiore per il nostro cuore. Per questo motivo, dobbiamo fare attenzione, soprattutto con il caldo, non solo alle bevande, ma anche al cibo.


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