Le cause di dolore fisico più comuni

Il dolore fisico è un sintomo frequente dovuto a una grande varietà di cause. Dai disturbi passeggeri alle malattie autoimmuni, diversi disturbi riducono la qualità della vita.
Le cause di dolore fisico più comuni
Karina Valeria Atchian

Scritto e verificato la dottoressa Karina Valeria Atchian.

Ultimo aggiornamento: 16 settembre, 2022

Le cause di dolore fisico possono essere molte e varie. Si tratta di un sintomo così comune che, in realtà, potrebbe essere attribuito a qualunque patologia. Rappresenta inoltre uno tra i principali motivi di consulto medico.

È definito come un’esperienza soggettiva dall’impatto emotivo e un peggioramento della qualità di vita del paziente e delle persone a lui vicine. Quest’ultimo aspetto si manifesta in particolar modo nei casi cronici.

In numerose occasioni il decorso del dolore è acuto, come nel caso delle infezioni. In altri casi, invece, può prolungarsi nel tempo fino a diventare cronico. Oggi vi parliamo di dieci cause di dolore fisico che si presentano con relativa frequenza tra la popolazione generale.

Frequenti cause di dolore fisico

L'influenza è una delle più comuni cause di dolore fisico.
L’influenza è un disturbo molto frequente che provoca forti dolori, al punto da costringerci a letto per giorni interi.

1. Influenza

L’influenza è una malattia respiratoria acuta provocata dai virus dell’influenza A o B, che colpisce soprattutto nella stagione invernale. La sua diffusione è mondiale: non esistono, di fatto, zone geografiche immuni dalle epidemie tipiche delle stagioni fredde.

In genere, il processo infettivo non presenta complicazioni. È tuttavia associato a una maggiore mortalità in alcune fasce di popolazione a rischio, come le persone affette da malattie croniche e immunodepresse. Per queste categorie, è consigliata la vaccinazione annuale preventiva.

Nei pazienti che presentano influenza priva di complicazioni, la malattia può perdurare una settimana o più. Si manifesta attraverso sintomi respiratori, come formazione di muco, mal di gola e tosse, insieme a febbre, mal di testa, mialgia (dolore muscolare) e debolezza. Anche l’infiammazione, in particolare alla gola, al petto e ai polmoni, può risultare dolorosa.

2. Fibromialgia

La fibromialgia è la causa più comune di dolore fisico muscolare e scheletrico cronico generalizzato. Si presenta in una percentuale della popolazione che va dal 2% all’8%. Il dolore è spesso accompagnato da affaticamento, difficoltà di memoria e disturbi del sonno. L’eziologia è sconosciuta.

La sua presenza si osserva con maggiore frequenza in donne di età compresa tra i 20 e i 55 anni. Sottoposti a esame fisico, i pazienti non presentano anomalie, fatta eccezione per la sensibilità generalizzata dei tessuti molli. Gli esami radiologici e di laboratorio danno esiti normali.

Il trattamento è volto a ridurre i sintomi principali del disturbo, per il quale si ricorre a diverse terapie farmacologiche e no. Risultano utili le sessioni di riabilitazione e l’assistenza da parte di professionisti della salute mentale.

3. Sindrome da stanchezza cronica

La sindrome da stanchezza cronica è una malattia dalla causa ancora incerta. Dal momento che è cronica e che coinvolge gran parte del corpo, rappresenta un disturbo invalidante che limita in maniera drastica le attività dei pazienti.

La sua diagnosi viene spesso formulata tardi e con difficoltà a causa dell’assenza di studi in grado di confermarla. Le persone affette da questo problema accusano mal di testa, dolore muscolare e articolare. 

L’Accademia Nazionale di Medicina ha elaborato una serie di criteri per agevolarne la diagnosi. Tra questi un sostanziale deterioramento nella capacità di svolgere attività occupazionali, educative, sociali o personali che persista per più di 6 mesi e sia accompagnato da affaticamento che non viene meno con il riposo.

4, Lupus tra le cause di dolore

Il lupus è una malattia autoimmune (ovvero il sistema immunitario attacca i propri tessuti), cronica e dalla causa sconosciuta. Può colpire qualunque organo del corpo, senza concentrarsi su un apparato in particolare. A causa del danno e dell’infiammazione, i dolori fisici rappresentano un fenomeno comune.

Oltre a ciò, il paziente può accusare affaticamento, eruzioni cutanee, febbre senza causa apparente, gonfiore o arrossamento della zona che circonda le articolazioni, convulsioni e sensibilità alla luce solare. Il trattamento è complesso, perché la risposta ai farmaci è variabile.

5. Malattia di Lyme

La malattia di Lyme è un’infezione trasmessa dalle zecche. È caratterizzata dalla comparsa di caratteristiche lesioni cutanee sotto forma di eritema (macchia rossastra sulla pelle) migrante. Sono presenti dolori alle grandi articolazioni, affaticamento, cefalea e perfino disturbi muscolari come punture.

Vi consigliamo di leggere anche: Cause, sintomi e diagnosi della malattia di Lyme

6. Mononucleosi infettiva

La mononucleosi infettiva è provocata dal virus di Epstein-Barr. Viene chiamata anche “malattia del bacio”, perché nella maggior parte dei casi si trasmette tramite la saliva.

È caratterizzata dalla presenza di febbre, faringite, affaticamento, linfonodi infiammati, mal di testa, malessere generale e dolore fisico generalizzato.

Il suo decorso è autolimitata, ma è molto frequente l’esaurimento delle energie fisiche del paziente. Durante il periodo di massima espressione della patologia, diventa impossibile svolgere attività elementari.

7. Artrite reumatoide

L’artrite reumatoide è un disturbo cronico, sistemico e dall’origine sconosciuta. Sappiamo che il processo di fondo che la genera è un’autoimmunità, ma le situazioni che innescano la manifestazione dei sintomi sono varie.

Colpisce soprattutto le articolazioni, in maniera simmetrica, e conduce alla distruzione delle stesse, causando deformità. Oltre ai dolori, il paziente in genere accusa affaticamento, mialgia, febbre, dimagrimento e depressione. La condizione cronica e l’evoluzione in episodi acuti rendono l’approccio terapeutico complesso.

8. Sclerosi multipla

La sclerosi multipla è una malattia demielinizzante, ovvero danneggia lo strato di mielina che ricopre le fibre nervose. È autoimmune ed è la più comune tra le patologie del sistema nervoso centrale.

Il paziente presenta dolori, formicolii e altre sensazioni anomale. Altri sintomi comprendono: debolezza, spossatezza, vista offuscata, cecità temporanea o permanente, difficoltà a deambulare o mantenersi in piedi e disturbi della memoria.

9. Disidratazione tra le cause di dolore fisico

La disidratazione si verifica quando il corpo perde più acqua di quella che ingerisce attraverso il cibo o le bevande. Può essere causata da vomito, diarrea, febbre alta o farmaci diuretici. I bambini e gli anziani sono le categorie più propense a soffrirne.

I liquidi corporei sono essenziali per garantire il buon funzionamento dell’organismo. Una loro diminuzione, dunque, provoca diversi sintomi, come sete eccessiva, minzione scarsa, secchezza delle fauci, labbra screpolate, confusione e stanchezza.

Rientra tra le cause di dolore fisico perché i muscoli disidratati producono sostanze tossiche che irritano le terminazioni nervose.

Uomo con  mal di schiena dal fisioterapista.
Il dolore muscolare può avere diverse cause, dalle malattie autoimmuni alle miopatie indotte dall’uso di farmaci.

10. Miopatie indotte da farmaci

Esiste un lungo elenco di farmaci, nonché di droghe, che possono essere causa di dolore fisico. Le manifestazioni vanno da dolore muscolare lieve e debolezza fino a gravi lesioni croniche con interruzione delle funzioni renali.

Alcuni esempi di farmaci e droghe che possono provocare miopatie sono l’alcol, la cocaina, i glucocorticoidi, le statine, gli antipsicotici, la colchicina e gli antiretrovirali. Non sempre questo effetto secondario compare, ma si consiglia di prestarvi attenzione se si assumono i farmaci elencati.

Le cause di dolore fisico possono essere varie

La cause di dolore fisico sono così varie che elencarle tutte sarebbe impossibile. Abbiamo presentato le più frequenti, dunque quelle che più affliggono la popolazione mondiale.

Se accusate un dolore persistente del quale non riuscite a spiegare la causa e che compromette la qualità della vostra vita, dovete rivolgervi al medico. È importante risalire all’origine per poter adottare un trattamento adatto al caso.

Per eliminare qualsiasi dubbio, evitate l’automedicazione e fissate un appuntamento con il medico di famiglia.


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