Lo zucchero di canna è preferibile a quello raffinato?

Oggi vi mostriamo perché lo zucchero di canna e lo zucchero bianco sono praticamente identici e quale è il loro reale impatto sulla salute umana.
Lo zucchero di canna è preferibile a quello raffinato?
Saúl Sánchez Arias

Scritto e verificato il nutrizionista Saúl Sánchez Arias.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Negli ultimi anni, lo zucchero raffinato è stato sostituito da altre sostanze apparentemente migliori per la salute. Un esempio è lo zucchero di canna. Nel tempo si è diffusa la convinzione, infatti, che lo zucchero di canna sia più sano di quello raffinato.

Questo prodotto, tuttavia, presenta semplicemente un inferiore livello di elaborazione rispetto allo zucchero comune. Mantiene, pertanto, quasi tutte le proprietà dello zucchero da tavola comune e il suo impatto sulla salute è molto simile. Non offre, dunque, maggiori benefici rispetto al primo né è innocuo per la salute.

La quantità di fibra è leggermente più alta nello zucchero di canna, sebbene ciò non lo renda necessariamente migliore di quello raffinato. Se paragonato ad altri alimenti, la quantità di fibra rimane trascurabile. D’altra parte, l’indice glicemico e la risposta pancreatica alla sua ingestione sono totalmente simili.

Lo zucchero nell’industria

Lo zucchero è uno dei prodotti più utilizzati nell’industria. Ha proprietà antimicrobiche, quindi migliora la conservazione degli alimenti. È in grado, inoltre, di migliorare le proprietà organolettiche rendendo altri alimenti più gustosi.

Tuttavia, è un alimento correlato alla comparsa di molte malattie complesse come il diabete o il cancro. Negli ultimi anni, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ne ha limitato il consumo nel tentativo di ridurre il tasso di obesità.

Uno dei problemi legati all’aggiunta sistematica di zucchero ai prodotti è la dipendenza che ne deriva. Lo zucchero dovrebbe essere un alimento prevalentemente riservato all’ambito sportivo, invece è diventata una delle sostanze più consumate dalla popolazione generale.

Zucchero di canna e zucchero raffinato

Il nome non ha importanza: zucchero di canna o bianco, è sempre zucchero

Attualmente, e dopo la campagna di sensibilizzazione per ridurre l’assunzione di zucchero, troviamo sul mercato varianti con nomi diversi, ma che in realtà sono uguali al classico zucchero bianco. Zucchero di canna, zucchero di cocco… sono tutti prodotti che nella loro composizione hanno lo zucchero come ingrediente principale.

Gli effetti di questi prodotti sono piuttosto simili e decantarne le differenze altro non è che un’operazione di marketing. Si consiglia pertanto di ridurre il consumo di tutti questi alimenti.

Sul versante opposto, è meglio aumentare l’assunzione di carboidrati a basso indice glicemico e cibi ricchi di fibre, che proteggono la salute intestinale. Di pari passo, è positivo aumentare l’assunzione di grassi essenziali, sebbene nell’ambito di una dieta normo-calorica.

Un buon modo per ridurre il consumo di zucchero è sostituirlo con dolcificanti artificiali, ma senza abusarne. Questi prodotti in genere vengono testati in laboratorio, sebbene non siano noti tutti gli effetti collaterali a lungo termine.

Il digiuno intermittente per contrastare i problemi causati dall’eccesso di zucchero

Una strategia molto alla moda per perdere peso e prevenire l’insorgenza del diabete è il digiuno intermittente. In questo modo possiamo porre rimedio, se si interviene in tempo, all‘insulino-resistenza innescata da un elevato consumo di zucchero.

Attualmente, il protocollo di digiuno intermittente più diffuso per via della sua praticità è il 16:8. Questo schema consiste nel passare sei ore al giorno senza ingerire cibi calorici. Durante questo lasso di tempo si attiva il percorso metabolico AMPK, responsabile dei processi catabolici e della produzione di energia dalla combustione dei grassi.

In seguito a ciò, il digiuno aiuta a dimagrire, poiché riduce anche in modo significativo la quantità di calorie consumate a settimana. Saltare la colazione è di solito un efficace digiuno intermittente. È inoltre il pasto in cui, in genere, includiamo la maggiore quantità di cibi zuccherati, industriali o di scarsa qualità.

Zollette di zucchero di canna
L’industria alimentare fa un largo uso dello zucchero. È un additivo presente in diversi prodotti pur non notandolo.

Lo zucchero di canna è migliore di quello bianco? Conclusioni

Anche se l’industria alimentare cerca di presentare questo prodotto con nomi e sotto forme diverse, la qualità non cambia. Lo zucchero di canna è molto simile a quello bianco quasi sotto tutti i punti di vista.

Ciò significa che è un alimento che non deve essere consumato in eccesso. In questo modo eviteremo i problemi legati all’obesità o alla comparsa di malattie complesse.

Una strategia interessante potrebbe essere quella di cambiare il consumo di zucchero con dolcificanti sintetici, ma sempre con moderazione. Un’altra opzione interessante è il digiuno intermittente saltando la colazione, che è il pasto critico in termini di assunzione di zucchero.


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