Mascherine protettive contro il coronavirus

Fin dai primi giorni l’OMS ha dato indicazioni sui tipi di mascherina che dovrebbero essere utilizzati per contenere la pandemia e su chi deve indossarle.

Tra la corsa all’acquisto nelle ultime settimane fino a esaurire le scorte e la raccomandazione dell’OMS a un uso razionale per evitare sprechi di risorse preziose, le mascherine protettive sono un dispositivo su cui restano ancora dubbi.

Fin dai primi giorni l’OMS ha dato indicazioni sui tipi di mascherina che dovrebbero essere utilizzati per contenere la pandemia e su chi deve indossarle.

Se da una parte vediamo spesso un uso non appropriato, dall’altra la velocità del contagio, la scarsa disponibilità e le informazioni contrastanti hanno portato molti paesi a un’applicazione tardiva dei protocolli.

Ripassiamo, in questo articolo, quali mascherine protettive sono disponibili, chi deve indossarle e quali sono le raccomandazioni generali per l’utilizzo.

Tipi di mascherine protettive contro il Coronavirus

Sappiamo che il virus del COVID-19 passa attraverso le goccioline emesse dal naso e dalla bocca delle persone infette. La trasmissione avviene per via aerea e quindi è logico pensare che l’uso della mascherina possa essere utile.

Tanto per il Coronavirus quanto per le altre malattie a trasmissione simile come l’influenza, i diversi tipi di mascherina non sortiscono lo stesso effetto. Giocano un ruolo importante le dimensioni dei virus e delle particelle che li veicolano.

Esistono due tipi di mascherine: chirurgica e filtrante. All’interno del secondo gruppo esiste un’ulteriore suddivisione in tre classi a seconda dell’efficienza filtrante.

Leggete anche: Prevenire il contagio da Coronavirus

Mascherine chirurgiche

Sono le classiche mascherine utilizzate in sala operatoria dal personale medico e dai chirurghi per coprire naso e bocca. Non sono idonee per bloccare il passaggio dei virus, ma servono piuttosto per proteggere le mucose da eventuali schizzi di liquidi, come il sangue.

Creano una barriera fisica e l’OMS ha da subito avvisato che non sono efficaci per prevenire la diffusione del Coronavirus. Il loro uso nelle strade, in questa situazione specifica, è più un placebo per chi le indossa che una misura preventiva. 

Mascherine filtranti

Questi dispositivi sono più sofisticati delle mascherine chirurgiche. Il filtro presente nella parte anteriore blocca il passaggio di alcuni tipi di microparticelle. Esistono tre classi di protezione:

  • Prima classe di protezione: tecnicamente chiamate FFP1 o P1, sono le meno efficaci all’interno di questo gruppo per proteggere dalla trasmissione aerea dei virus. Vengono in genere utilizzate per proteggere le vie aeree dalle particelle inerti (per esempio, la polvere di mattoni nel settore edile).
  • Seconda classe di protezione: le maschere FFP2 o P2 filtrano fino al 92% delle particelle in circolazione, lasciando passare una percentuale massima dell’8% all’interno. Contro il Coronavirus,  la OMS consiglia maschere che filtrino il 95% o più. Questo significa che queste maschere protettive si trovano nei limiti consigliati.
  • Terza classe di protezione: le maschere filtranti FFP3 consentono solo il passaggio del 2% delle particelle circolanti.
Mascherine chirurgiche e guanti
La mascherina chirurgica non previene la trasmissione del Coronavirus.

Chi deve usare le mascherine protettive contro il Coronavirus?

Oltre a sapere quali mascherine protettive sono efficaci per bloccare il virus del COVID-19, è importante ricordare quali situazioni ne giustificano l’uso.

Fermo restando l’uso per il personale sanitario impegnato in prima linea, restano valide le raccomandazioni del Ministero della Salute:

“L’Oms raccomanda di usare la mascherina di protezione solo se si sospetta di aver contratto il nuovo Coronavirus e si presentano sintomi quali tosse o starnuti, oppure se ci stiamo prendendo cura di una persona con sospetta infezione da nuovo Coronavirus. L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus, ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte.”

Come abbiamo detto, in questi casi occorre indossare una mascherina che sia efficiente e non la semplice mascherina chirurgica. Il dispositivo deve essere dotato almeno di filtro FPP2.

L’uso della mascherina, inoltre, deve essere accompagnato da altre misure importanti come il lavaggio frequente delle mani, l’igiene degli oggetti, la manipolazione e lo smaltimento attento delle stesse mascherine e il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Leggete anche: Consigli per disinfettare frutta e verdura

Uomo con mascherina protettiva

Consigli d’uso delle mascherine protettive

  • Prima di sistemare la mascherina occorre lavare con cura le mani con acqua e sapone o con soluzione disinfettante.
  • La mascherina deve coprire correttamente il naso e la bocca. Non devono esservi spazi tra essa e il viso.
  • Per rimuoverla occorre afferrarla da dietro. Se entriamo in contatto con la parte anteriore, infatti, vanifichiamo tutte le precauzioni che abbiamo adottato. Allo stesso modo, non bisogna toccare la mascherina mentre è sistemata sul viso.
  • Quando la mascherina si inumidisce, deve essere sostituita perché perde la sua capacità di filtraggio. Una volta rimossa non può più essere utilizzata: si tratta di un dispositivo usa e getta.
Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Izquierdo, Laura Díez. INFORME TÉCNICO Nuevo coronavirus 2019-nCoV. Diss. Instituto de Salud Carlos III, 2020.
  • World Health Organization. “Novel Coronavirus (2019-nCoV) technical guidance.” (2020).
  • Mayo Montero, MªE, et al. “Prevención y control de la infección ante sujetos sospechosos de infección por el nuevo coronavirus MERS-CoV en Unidades militares.” Sanidad Militar 71.3 (2015): 196-200.
  • Ramos, Celso. “Covid-19: la nueva enfermedad causada por un coronavirus.” salud pública de méxico 62.2, Mar-Abr (2020): 225-227.
Torna in alto