Negli ultimi anni, è aumentato l’interesse per la medicina ayurvedica nella gestione dei disturbi della tiroide. Partendo dalla premessa che adottare uno di questi trattamenti non può sostituire la terapia prescritta dal medico, vediamo come utilizzarli in sicurezza.
Inoltre, vale la pena ricordare che le prove scientifiche sulle terapie ayurvediche sono al momento limitate. Per questo motivo il loro utilizzo dovrebbe essere prudente e solo complementare. Nel caso della tiroide, è fondamentale considerare che sono numerosi i disturbi che possono influenzare la sua funzione.
Che cos’è la medicina ayurvedica?
Probabilmente avete già sentito parlare di medicina ayurvedica o di rimedio ayurvedico. Ma in cosa consiste esattamente? È un sistema medico originario dell’India, in uso da più di 3000 anni e ha lo scopo di migliorare la salute attraverso l’equilibrio tra mente, corpo e spirito.
Secondo il sistema ayurvedico, esistono 5 elementi (fuoco, aria, spazio, terra e acqua) che compongono i 3 dosha o forze del corpo umano, meglio conosciuti come vata, pitta e kapha. Quando vi è uno squilibrio tra questi, compare un problema di salute.
Da questo principio è stata sviluppato un sistema di medicina alternativa che vede alcuni cambiamenti nello stile di vita e nella dieta come determinanti per il mantenimento della buona salute. Comporta, inoltre, il ricorso a erbe e cibi naturali per favorire il sollievo da alcune malattie, come quelle che colpiscono la tiroide.
Potrebbe interessarvi anche: Disturbi della tiroide: 6 campanelli d’allarme
La medicina ayurvedica è efficace contro i disturbi della tiroide?
Nella letteratura popolare, i trattamenti che provengono dalla medicina ayurvedica sono considerati alleati contro i disturbi che colpiscono la funzione tiroidea. Tuttavia, ad oggi non ci sono prove conclusive sulla loro efficacia.
Piuttosto, i medici suggeriscono un uso prudente di questa forma di terapia, per evitare complicazioni. Cioè, sebbene possa essere utilizzata come complemento agli approcci standard, occorre prima valutarne i possibili effetti.
Il punto è che, sebbene preveda l’uso di ingredienti naturali, questi non sono sufficienti per risolvere la causa della malattia, Inoltre, non sono privi di controindicazioni, effetti collaterali o interazioni farmacologiche.
Possibili benefici della medicina ayurvedica per la salute della tiroide
Come affermato in un articolo pubblicato su PLOS Medicine, le disfunzioni tiroidee sono associate alla comparsa di un’ampia varietà di malattie croniche e a una diminuzione dell’aspettativa di vita. Particolarmente seri sono i disturbi metabolici, cardiovascolari e il cancro.
A causa di questi rischi, il trattamento deve essere tempestivo e professionale. L’endocrinologo, insieme ad altri specialisti, come il nutrizionista, è la figura indicata a prescrivere il trattamento più efficace.
Attualmente sono molte le persone con disturbi alla tiroide interessate alla medicina ayurvedica. In effetti, alcuni studi indicano la possibilità di ottenere una serie di benefici. In ogni caso, ripetiamo, occorre tenere presente che il suo utilizzo deve essere complementare e, se possibile, monitorato dal medico.
Ipotiroidismo
Una delle piante utilizzate nella medicina ayurvedica per migliorare la salute della tiroide è l’ashwagandha (Withania somnifera), chiamata anche “ginseng indiano”. In particolare, è considerata un’erba adattogena che può aiutare a controllare l’ipotiroidismo.
In uno studio in doppio cieco, controllato con placebo, riportato da The Journal of Alternative and Complementary Medicine, i partecipanti hanno assunto 600 milligrammi di radice di ashwagandha al giorno per otto settimane. Dopo questo periodo, i partecipanti che hanno ricevuto l’integratore hanno migliorato i loro livelli di ormone tiroideo.
Altre ricerche pubblicate su Journal of Ayurveda and Integrative Medicine suggeriscono piccoli effetti positivi un gruppo di pazienti che, oltre all’ipotiroidismo, soffrivano di disturbo bipolare. Nonostante ciò, sono necessari più studi clinici e ricerche.
Ipertiroidismo
Studi limitati suggeriscono che alcune piante utilizzate nella medicina ayurvedica aiutano a controllare l’ipertiroidismo. Uno dei più conosciuti è il Convolvulus pluricaulis Choisy (C. pluricaulis), diffuso in paesi come l’India e la Cina.
A questo proposito, in uno studio su ormoni e metabolismo condotto sui topi, l’estratto di questa pianta ha contribuito a ridurre gli alti livelli di ormoni tiroidei. È stato anche utile per regolare i livelli degli enzimi epatici coinvolti in questo disturbo. Come nel caso precedente, sono necessarie ulteriori prove.
Medicina ayurvedica per migliorare la salute della tiroide: qualche consiglio
Oltre alle piante citate, esistono alcune sane abitudini che, secondo la medicina ayurvedica, ci permettono di raggiungere un equilibrio dei tre dosha per favorire il benessere e prendersi cura della salute della tiroide.
- Adottare una “dieta vata pacificante”. Fondamentalmente, si tratta di aumentare l’assunzione di cibi ricchi di fibre, come legumi, spinaci e banane. Allo stesso tempo, evitare gli ultra processati, i fritti o quelli a base di farina di ceci o farina per tutti gli usi.
- Evitare il consumo eccessivo di latticini e derivati.
- Praticare il pranayama. È una forma di yoga che permette di controllare il respiro.
- Camminare e fare qualsiasi tipo di esercizio fisico.
Potrebbe interessarvi anche: Olio di Mahanarayan: usi e benefici
Cosa c’è da ricordare?
La medicina ayurvedica è una forma di medicina integrativa che può avere effetti positivi nel controllo dei disturbi della tiroide. Tuttavia, non è considerata un’opzione di prima linea contro queste malattie. Pertanto, non dovrebbe sostituire il trattamento medico convenzionale.
Alcune piante e terapie ayurvediche possono migliorare la salute della tiroide. In ogni caso, devono essere utilizzate sotto controllo medico per non interferire con l’approccio classico.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Kakkassery A, et al. (2019). Effective Ayurveda therapy to treat thyroid disorders.
ayurvedjournal.com/JAHM_201951_03.pdf - Eric Yarnell and Kathy Abascal.Alternative and Complementary Therapies.Jun 2006.107-112.http://doi.org/10.1089/act.2006.12.107
-
Sharma AK, Basu I, Singh S. Efficacy and Safety of Ashwagandha Root Extract in Subclinical Hypothyroid Patients: A Double-Blind, Randomized Placebo-Controlled Trial. J Altern Complement Med. 2018;24(3):243-248. doi:10.1089/acm.2017.0183
-
Gannon JM, Forrest PE, Roy Chengappa KN. Subtle changes in thyroid indices during a placebo-controlled study of an extract of Withania somnifera in persons with bipolar disorder. J Ayurveda Integr Med. 2014;5(4):241-245. doi:10.4103/0975-9476.146566
-
Panda S, Kar A. Inhibition of T3 production in levothyroxine-treated female mice by the root extract of Convolvulus pluricaulis. Horm Metab Res. 2001;33(1):16-18. doi:10.1055/s-2001-12620
-
Hankey A. Establishing the Scientific Validity of Tridosha part 1: Doshas, Subdoshas and Dosha Prakritis. Anc Sci Life. 2010;29(3):6-18.