Mineralometria ossea computerizzata

La mineralometria ossea computerizzata consente di valutare lo stato di densità ossea e il conseguente rischio di frattura. In questo articolo spieghiamo in cosa consiste questo esame diagnostico e il follow-up.
Mineralometria ossea computerizzata
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

La mineralometria ossea computerizzata (MOC), detta anche densitometria ossea, è un esame ampiamente utilizzato per misurare la densità minerale ossea.

È chiamata anche assorbimetria a raggi X a doppia energia (in inglese Bone Mineral Density, BMD), perché simile a una radiografia con i raggi X. Si rivela particolarmente utile per la diagnosi e il controllo del decorso dell’osteoporosi.

Un esame molto semplice che viene prescritto a molte donne anziane. Tuttavia, questa non è la sua unica applicazione. In questo articolo parliamo in dettaglio della mineralometria ossea computerizzata, come viene eseguita e come interpretare i risultati.

In cosa consiste la mineralometria ossea computerizzata?

La mineralometria ossea computerizzata è un esame volto a determinare la densità minerale delle ossa. Aiuta a sapere se l’integrità o la mineralizzazione del tessuto osseo sono in pericolo.

Come spiegato in un articolo su RadiologyInfo.org, utilizza una piccola dose di radiazioni ionizzanti grazie alle quali si ottengono immagini delle ossa. È un esame veloce, semplice e non invasivo.

Viene in genere consigliato per valutare lo stato delle ossa dell’anca, della colonna vertebrale e dell’avambraccio. Tuttavia, è possibile esaminare anche altre parti del corpo come il tallone, le dita e i polsi.

Viene eseguita da un tecnico e poi interpretata dal medico. La sua principale utilità è valutare il rischio di fratture associato all’osteoporosi.

Grazie a questo esame, si può determinare se un paziente necessita di cure. Inoltre, serve a monitorare gli effetti dell’approccio già stabilito. Se funziona, i risultati della densitometria ossea dovrebbero migliorare nel corso dei mesi.

Oltre a ciò, non lascia tracce di radiazioni sul paziente e non ha alcun effetto collaterale. Tuttavia, non è sempre indicato. Per esempio, è controindicato alle donne in gravidanza.

Densità ossea.
La misurazione della densità ossea permette di stabilire la presenza o meno di osteoporosi e l’efficacia dei trattamenti stabiliti.

Perché si esegue questo esame?

La mineralometria ossea computerizzata serve a determinare eventuale perdita di densità ossea. Questa può verificarsi a causa di numerosi fattori. Il problema è che questa perdita aumenta il rischio di frattura.

Secondo un articolo del Centro Disgnostico di Granada, è particolarmente indicata per le donne in post-menopausa. Soprattutto quelle che presentano sintomi gravi e che non seguono un trattamento ormonale.

La menopausa è uno dei principali fattori di rischio di osteoporosi. Se la donna è o è stata fumatrice, il rischio di densitometria ossea è maggiore.

Questo esame viene eseguito anche su persone che assumono farmaci che agiscono sulle ossa, come i corticosteroidi. L’iperparatiroidismo è un altro fattore di rischio, in quanto patologia che provoca l’eccessiva secrezione di ormone paratiroideo (PTH).

Questo ormone è responsabile della regolazione del metabolismo di calcio e fosforo, tra i minerali più importanti per la struttura e la densità ossea. Avere una storia clinica, familiare e/o personale, di fratture dell’anca o della colonna vertebrale è un altro motivo per sottoporsi alla mineralometria ossea.

Come prepararsi alla mineralometria ossea computerizzata

La densitometria ossea è un esame semplice che non richiede una preparazione specifica. Non provoca disagio né richiede molto tempo. Come affermato dalla Clinica dell’Università di Navarra, dura circa mezz’ora.

L’ideale è indossare un abbigliamento comodo, pochi accessori o gioielli. Eventuali oggetti metallici devono essere rimossi. Il paziente deve rimanere sdraiato e immobile.

Il giorno prima, si potrà mangiare normalmente. Tuttavia, se si è soliti assumere integratori di calcio, l’assunzione va interrotta almeno 24 ore prima.

Come anticipato, è controindicato per le donne in gravidanza, pertanto è essenziale informare il medico della probabilità di gravidanza in corso. È bene specificare anche se ci si è sottoposti di recente a un esame con mezzo di contrasto, come una TAC.

Come interpretare i risultati?

La mineralometria ossea computerizzata verrà interpretata dal medico. Come spiegato dalla Società Spagnola di Geriatria e Gerontologia, si ottengono una serie di immagini digitalizzate e colorate. Dopo si effettua un confronto con i valori stabiliti come normali a seconda del gruppo di età e sesso.

In questo modo si otterranno due valori o punteggi. Il primo è il punteggio T, che riporta la quantità di densità ossea rispetto a un adulto dello stesso sesso con capacità ossea massima. Se il punteggio T è inferiore a -1,1 è considerato basso, ovvero si è in presenza di osteopenia. Per quanto riguarda l’osteoporosi, il punteggio T deve essere inferiore a -2,5.

L’altro punteggio è Z. Questo mette a confronto il paziente con un gruppo di persone della stessa età, sesso e condizioni fisiche simili. Permette di monitorare l’efficacia del trattamento.

Medico che spiega al paziente.
Il follow-up dell’osteoporosi attraverso la mineralometria ossea computerizzata consente di valutare l’efficacia del trattamento a base di calcio.

Cos’altro sapere?

Prima dell’esame, il medico deve essere informato su tutti i farmaci assunti. Lo stesso vale per gli integratori alimentari. Non è necessario presentarsi a stomaco vuoto, ma è necessario essere stati almeno un giorno a digiuno. Oltre a gioielli e oggetti di metallo, andranno tolti gli occhiali da vista e la protesi.

Purtroppo, la densitometria ossea non può prevedere chi subirà una frattura, ma fornisce indicazioni molto utili sugli eventuali rischi.

Gli esami eseguiti sulla colonna vertebrale o sull’anca sono utili per verificare anche la risposta al trattamento. Quelli al tallone o al polso non hanno lo stesso scopo, ma consentono di prevedere il rischio di frattura.

La mineralometria ossea computerizzata è un esame semplice e sicuro

La densitometria ossea consente di studiare la densità minerale delle ossa. Usa i raggi X e aiuta a verificare la presenza di osteoporosi e persino a monitorare il trattamento.

Grazie a essa, è possibile stimare i rischi di frattura. Proprio perché si tratta di una procedura semplice e sicuro, oggi viene impiegata regolarmente.


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