Nuoto nelle persone con bisogni speciali: consigli ed equipaggiamento

Non c'è motivo per cui una persona con bisogni speciali debba rinunciare al nuoto, purché si rispettino determinate condizioni.

Nuoto nelle persone con bisogni speciali

Le persone con bisogni speciali possono trarre grandi benefici dal nuoto. È uno sport completo che coinvolge il sistema motorio e psicomotorio.

Con il nuoto si possono esercitare muscoli, legamenti, tendini e articolazioni. Pertanto, è molto comune che i medici lo raccomandino: non solo mantiene in forma, ma è l’ideale per alleviare diversi problemi, come il mal di schiena.

Come se non bastasse, produce anche effetti rilassanti. In alcune occasioni il nuoto può addirittura ridurre le dosi di farmaci. Pertanto, è più che consigliato alle persone con bisogni speciali.

A cosa bisogna stare attenti in piscina?

Donna nuota sotto l'acqua.
Le persone con bisogni speciali beneficiano del nuoto, ma con i dovuti accorgimenti.

La maggior parte delle persone con bisogni speciali può praticare il nuoto. Anche in casi molto gravi questa pratica è consigliata, purché si svolta con le opportune misure di sicurezza.

Le attenzioni e gli adattamenti che devono essere osservati in piscina dipendono dal tipo di bisogni e limiti personali.

Nuoto per ipovedenti

La pratica del nuoto è orientata a eliminare la paura, raggiungere un galleggiamento sicuro e acquisire uno stile di nuoto di base. Le principali misure di sicurezza mirano a una ottimale familiarità con le strutture, la rimozione degli ostacoli e l’inserimento di punti di riferimento riconoscibili per facilitare il movimento.

Non udenti

In questo caso non ci sono grosse difficoltà o rischi per l’apprendimento e la pratica del nuoto. Dovrebbero essere aumentati solo gli ausili visivi per facilitare l’orientamento e la comunicazione. Le istruzioni dovrebbero essere date viso a viso. Allo stesso modo, è importante proteggere bene il condotto uditivo da possibili infezioni.

Lesioni del midollo spinale

Le strutture devono essere adattate per facilitare la mobilità. Particolare enfasi è posta sulla prevenzione sia degli infortuni che delle infezioni. Per fare ciò, dovrebbero essere adottate misure che favoriscano o correggano il controllo degli sfinteri, soprattutto se si tiene conto che le piaghe da decubito sono comuni in queste persone.

Occorre procedere gradualmente e combinare il dorso con lo stile libero.

Disabilità intellettuale

In questo caso, l’accento è posto sulla necessità di creare un ambiente sicuro e motivante in acqua. Per questo motivo viene data maggiore enfasi alle attività ricreative.

Fondamentale è anche il lavoro del tutor, che più che mai diventa il punto di riferimento attraverso l’imitazione. È necessario un continuo rafforzamento della tecnica e della personalizzazione nell’adattamento e nell’insegnamento.

Il nuoto, uno sport sicuro per tutti

Le persone con bisogni speciali non devono privarsi della pratica di uno sport completo come il nuoto. In alcuni casi, come la sindrome di Down, è possibile e consigliabile iniziare in tenera età.

In altri casi è meglio iniziare una volta superata la fase riabilitativa di base. Il nuoto servirà a proseguire lo sviluppo fisico e motorio. Inoltre, ha effetti molto positivi sulla salute mentale e sulla qualità della vita in generale.

I programmi di nuoto per persone con bisogni speciali sono a breve e lungo termine. In tutti i casi, particolare enfasi è posta sulla sicurezza della pratica, poiché incidenti o situazioni negative impreviste possono influenzare la motivazione.

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L’aspetto più importante è che l’istruttore tenga conto delle esigenze individuali. Alcune persone acquisiranno abilità di base che miglioreranno comunque la loro salute generale e il loro umore. Altre acquisiranno notevoli competenze e potranno quindi usufruire senza problemi delle piscine pubbliche.

Accessori consigliati

L’istruttore deve tenere conto delle esigenze particolari di ogni persona.

Affinché la pratica del nuoto sia sicura, le persone con bisogni speciali avranno bisogno di attrezzature di base che garantiscano il loro benessere e prevengano possibili situazioni critiche.

Protezione del condotto uditivo

È molto importante che il condotto uditivo rimanga privo di acqua. Esistono allo scopo accessori come le chiocciole in silicone che riempiono completamente l’orecchio esterno e forniscono una chiusura ermetica.

Oppure si può optare per i tappi più piccoli, da inserire nell’orecchio o per le fasce copriorecchie da bagno in neoprene che aiutano a mantenere i tappi per le orecchie in sede.

Costumi da bagno per persone con bisogni speciali

Esistono diversi tipi di costumi da bagno adattati che garantiscono la massima sicurezza e comfort. Uno dei principali vantaggi che alcuni di questi modelli offrono è che permettono di ovviare i problemi di incontinenza.

Ci sono molte persone con bisogni speciali che non riescono a controllare adeguatamente gli sfinteri. Pertanto, un costume da bagno di questo tipo fa in modo che non ci siano incidenti e che l’acqua della piscina possa restare in condizioni ottimali.

Sono discreti e proteggono dall’incontinenza urinaria e fecale. Sono realizzati in neoprene con silicone di grado medico pertanto non causano irritazione e sono igienici. Hanno una bella linea e non presentano grandi differenze nell’aspetto rispetto a un comune costume da bagno.

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Pannolini per il nuoto

I pannolini per il nuoto sono quasi sempre usati da neonati o bambini piccoli. Tuttavia, ci sono anche per gli adulti. Offrono comfort e sicurezza, oltre che discrezione. In commercio sono disponibili formati per ogni età ed esigenze.

Dispositivi di galleggiamento

Il nuoto nelle persone con bisogni speciali deve certamente comprendere i  dispositivi di galleggiamento. Ne esiste un’ampia varietà.

  • Dispositivo di galleggiamento quadrato. Utile in caso di debolezza nelle gambe, ma buon controllo del collo e della parte superiore del busto.
  • Salvagente cervicale. Aiuta a mantenere la testa fuori dall’acqua e ne impedisce l’inclinazione all’indietro o di lato. Offre grande libertà di movimento.
  • Gonfiabile a forma di ciambella. È un anello dotato di galleggianti. Ideale per chi riesce a mantenere una postura eretta, ma non riesce a camminare nell’acqua.
  • Zattera galleggiante. Aiuta a stare in acqua, quando non si sa ancora nuotare. Alcune si possono fissare al corpo con cinghie e sono molto sicure.
  • Giubbotti di salvataggio adattato. Si concentrano sulla sicurezza e sono molto pratici.

Il nuoto è uno sport adatto a tutti

Il nuoto non è solo un’attività fisica salutare, ma offre anche divertimento e relax, soprattutto in estate. Non c’è motivo per cui una persona con bisogni speciali debba rinunciare a questa pratica poiché, nel rispetto di determinate condizioni, può essere molto sicura.

Al momento solo alcune piscine sono adattate a questo tipo di necessità. Tuttavia, si prevede che in futuro tutti gli impianti avranno i requisiti necessari per essere utilizzati da tutti.

Bibliografia

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