Occhio pigro: cos'è e come correggerlo?

Se non trattato, l'occhio pigro può degenerare in cecità funzionale. Questo disturbo di solito compare durante l'infanzia e se individuato nelle fasi iniziali può essere trattato con successo. Tuttavia, la terapia può essere applicata anche sugli adulti con risultati davvero validi.
Occhio pigro: cos'è e come correggerlo?
Leonardo Biolatto

Revisionato e approvato da il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 05 novembre, 2022

Il cosiddetto occhio pigro è una condizione nella quale si manifesta una perdita dell’acutezza visiva in entrambi gli occhi in assenza di un deficit o di un’anomalia strutturale del bulbo oculare. Questo problema è anche conosciuto con il nome di ambliopia ed è comune tra i bambini.

Si calcola che colpisca circa il 4% dei bambini. Se non trattato prima degli 8 o 9 anni, può tramutarsi in un problema visivo irreversibile. Si pensa, di fatto, che sia una delle cause principali di cecità nei Paesi industrializzati.

L’occhio pigro non riesce a raggiungere il 100% della propria acutezza visiva anche a seguito di una correzione della vista. Negli ultimi anni si è notato che l’uso di dispositivi elettronici come i tablet o i telefoni cellulari è responsabile di un’accelerazione dell’ambliopia e di un aggravamento dei suoi sintomi.

Cos’è l’occhio pigro?

Bambino con strabismo.

L’occhio pigro, o ambliopia, è un disturbo che provoca una riduzione dell’acutezza visiva senza l’effettiva presenza di anomalie nell’anatomia dell’occhio né di una malattia. La persona non riesce a vedere alla perfezione nonostante l’applicazione dei migliori strumenti di correzione.

In linea di massima, questo disturbo colpisce un occhio solo, ma sono molti i casi in cui interessa entrambi. Esistono diversi tipi di occhio pigro:

  • Ambliopia strabica. Si verifica quando gli occhi non sono perfettamente allineati. Questo provoca l’invio di informazioni contraddittorie al cervello, che alla fine smette di prestare attenzione alle immagini e finisce per annullarle.
  • Ambliopia da deprivazione. È presente una forma di cataratta congenita, con palpebra superiore calante, o ptosi, oppure opacità della cornea. Tutte queste condizioni impediscono il corretto sviluppo della vista.
  • Ambliopia refrattiva a seguito di un grave difetto refrattivo degli occhi. Questo induce il cervello a smettere di inviare informazioni all’occhio più danneggiato. Si tratta della tipo di occhio pigro più difficile da diagnosticare.

Cause dell’occhio pigro

L’occhio pigro è conseguenza del mancato sviluppo di una connessione tra occhio e cervello. Succede che il cervello impara a ignorare le informazioni che provengono da uno degli occhi e, con il tempo, da entrambi. Non rappresenta un disturbo in sé, ma può essere causa o conseguenza di problemi di vista.

La causa più comune di occhio pigro è lo strabismo. In questo caso i muscoli non riescono ad allineare correttamente gli occhi. Questo fa sì che il cervello riceva immagini diverse e per trovare una soluzione a questa confusione, ne ignora sistematicamente una.

Ciò significa che uno dei due occhi non verrà usato, di conseguenza non si svilupperà l’area cerebrale a esso corrispondente.

Oltre a ciò, capita spesso che la differenza nelle immagini inviate rifletta il fatto che i due occhi presentano una diversa gradazione di miopia, ipermetropia o astigmatismo. In questi casi, il cervello finisce col dare priorità a un occhio piuttosto che all’altro.

Altre condizioni responsabili di una mancata compensazione visiva che induce alla ambliopia sono l’opacizzazione del cristallino e le cataratte in età infantile, tra le altre.

Altri dati interessanti

Diagnosi di occhio pigro.

Prima verrà diagnosticato l’occhio pigro, maggiori saranno le probabilità di successo del piano terapeutico. Tuttavia, anche i trattamenti negli adulti hanno dimostrato un’elevata efficacia, soprattutto quando il paziente è dotato di forte motivazione e impegno.

L’Associazione Americana di Optometria (AOA) consiglia di eseguire il primo esame della vista intorno ai 6 mesi di età. L’ideale è sottoporre il bambino al secondo esame a 3 anni e poi prima che inizi la scuola.

In alcuni casi l’ambliopia non viene diagnosticata in tempo e può essere confusa con altri disturbi dello sviluppo o con anomalie di altro tipo. Un bambino con l’occhio pigro può manifestare ritardo dello sviluppo motorio e persino ricevere diagnosi di autismo.

Allo stesso modo, il bambino con l’occhio pigro tende a leggere più lentamente rispetto ai coetanei che godono di una vista normale. Ovviamente questo può causare problemi a scuola e nei rapporti sociali, o persino comportamentali. Ecco perché è importante individuare in tempo il problema.


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