Ormoni sessuali: che funzione hanno?

Oltre a controllare lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari, gli ormoni sessuali sono coinvolti in numerose funzioni del nostro corpo, come lo sviluppo osseo e la produzione delle cellule del sangue. 
Ormoni sessuali: che funzione hanno?
Alejandro Duarte

Revisionato e approvato da il biotecnologo Alejandro Duarte.

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

Gli ormoni sessuali sono sostanze prodotte dagli organi sessuali: dalle ovaie nelle donne, e dai testicoli nell’uomo. La loro sintesi è collegata all’azione di un altro ormone, il GnRH, il quale induce il rilascio di gonadotropine dall’ipofisi. Le gonadotropine, a loro volta, hanno il compito di stimolare testicoli e ovaie.

Gli ormoni sessuali, che hanno come precursore il colesterolo, possono essere sintetizzati in modo artificiale. Vengono impiegati per migliorare la qualità di vita nei pazienti con malattie come tumore al seno, alla prostata, infertilità o disturbi della funzionalità uterina.

Tra gli ormoni sessuali femminili troviamo gli estrogeni e il progesterone, entrambi sintetizzati dalle ovaie. Nell’uomo, invece, sono presenti gli androgeni, prodotti dai testicoli.

Ormoni sessuali femminili

Estrogeni

Estrogeni molecola
Gli estrogeni presiedono al ciclo ovarico, ma possono esercitare la loro azione anche in altri sistemi, come il tessuto osseo.

Gli estrogeni sono responsabili delle differenziazione dei caratteri sessuali secondari femminili. Controllano, inoltre, il ciclo mestruale e la crescita ossea nelle donne.

Quando vengono secreti, aumenta la sintesi dei recettori del progesterone all’interno dell’utero. Ciò favorisce una serie di funzioni che vedremo meglio più avanti.

Gli estrogeni svolgono anche funzioni metaboliche e cardiovascolari poiché trattengono sodio, sali e acqua. La ritenzione di sodio ha diverse conseguenze nelle donne in menopausa. La capacità di riassorbimento, infatti, favorisce la perdita di massa ossea. Ecco perché spesso è necessario, in questa fase, sottoporsi a trattamenti ormonali.

Un trattamento con estrogeni ad alte dosi agisce come anticoncezionale. Inoltre:

  • Riduce la tolleranza al glucosio.
  • Stimola la sintesi di fattori della coagulazione, del plasminogeno e riduce la sintesi dell’antitrombina III. Aumenta quindi il rischio trombotico.
  • Aumenta la sintesi di renina e angiotensina e promuove il rilascio di aldosterone.

Prostageni o gestageni

Pillole rosa formano simbolo del sesso femminile
La riduzione del progesterone provoca la comparsa delle mestruazioni.

Come abbiamo accennato, il rilascio di estrogeni causa immediatamente un aumento del numero di recettori del progesterone, favorendo l’interazione tra i due.

Quando il progesterone si lega ai suoi recettori, come conseguenza diretta diminuisce il numero di legami tra estrogeni e recettori. Questo fattore è positivo, poiché il progesterone previene l’iperplasia endometriale.

Gli estrogeni, come abbiamo detto, sono ormoni sessuali che presiedono al controllo dei caratteri secondari femminili e di organi come l’utero. Un aumento nell’attività degli estrogeni, pertanto, incrementa il rischio di sviluppare questa malattia.

I gestageni, invece, trasformano l’endometrio estrogenico in endometrio secretivo. Il progesterone, inoltre prepara l’utero alla gravidanza. Quando i livelli di questo ormone diminuiscono, compaiono le mestruazioni. Favorisce anche la sintesi del latte materno.

A differenza degli estrogeni, il progesterone blocca i recettori dell’aldosterone. Durante l’ovulazione, innalza la temperatura del corpo di 0,5 °C.

Ormoni sessuali maschili

Androgeni

Apparato riproduttivo maschile e androgeni
Gli ormoni maschili favoriscono la crescita degli organi sessuali e la produzione di massa muscolare.

Gli androgeni hanno effetti mascolinizzanti. Favoriscono lo sviluppo dei genitali e dei caratteri secondari maschili. Oltre a ciò, gli androgeni di sintesi possono essere impiegati in malattie come:

  • Ipogonadismo maschile.
  • Anemie: aumentano la sintesi di eritropoietina nei reni grazie alla loro azione anabolizzante.
  • Carcinoma mammario: nei casi refrattari ad altri trattamenti o come adiuvante.
  • Anoressia.

L’azione anabolica è spiegata dal fatto che aumentano la sintesi delle proteine, processo che aumenta la massa muscolare.

Gli androgeni stimolano la produzione degli spermatozoi nei tubuli seminiferi. Presiedono inoltre alla maturazione dello spermatide nel liquido seminale.

Favoriscono la crescita del pene, dello scroto e delle ghiandole secretorie sessuali, nonché delle ghiandole dei testicoli. Infine, stimolano la crescita dei capelli e la libido (desiderio sessuale).


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