Piangere fa bene alla mente: 3 motivi

Piangere fa bene alla mente, dunque anche se non è socialmente ben visto, non reprimete le lacrime se avete bisogno di sfogarvi

Piangere fa bene alla mente

Sapevate che piangere fa bene alla mente? Questo gesto, così mal visto dalla società, è molto vantaggioso per noi. Tuttavia, tendiamo a reprimerlo fuori e spesso anche dentro casa.

Poche persone si lasciano andare al pianto. Sono convinte che sia una reazione di cui vergognarsi, ma non è assolutamente vero. Siamo nati con questa capacità proprio perché piangere fa bene alla mente in vari modi. Scopriamo insieme quali.

Perché piangere fa bene alla mente?

1. Migliora lo stato d’animo

Sembra impossibile,vero? Eppure, piangere ha un effetto molto curativo sulla mente. Se state attraversando un periodo molto tristo, dovuto magari alla rottura con il partner o alla perdita di una persona cara, piangere sarà un vero e proprio balsamo.

Certamente si tratta di un modo per esprimere la tristezza, ma è anche un canale per liberare tutte le emozioni che abbiamo dentro. A volte le reprimiamo e le mandiamo giù, un comportamento che, lungi dall’aiutarci, aumenta la nostra sofferenza.

Donna che piange

Quando non riusciamo a vedere una via d’uscita, quando abbiamo rotto con il nostro partner e ci sembra di non poter sopravvivere da soli, piangere ci può aiutare a vedere le cose con molta più chiarezza.

Attraverso le lacrime permettiamo alle emozioni di affiorare e sgomberiamo la mente dai pensieri più negativi. Dopo aver “vuotato il sacco” di tutte quelle emozioni che spingevano per emergere insieme alle lacrime, ci sentiremo sollevati e capaci di affrontare la situazione con una nuova prospettiva.

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2. Libera dallo stress

Vi è mai capitato di piangere per la frustrazione? A volte piangere non ha niente a che vedere con la tristezza, ma piuttosto con una situazione che ci sta stressando. Può essere un progetto lavorativo, un capo particolarmente assillante o una materia che ci dà del filo da torcere a scuola.

In queste situazioni, la voglia di piangere nasce dalla frustrazione, dalla rabbia e dall’impotenza. Per l’enorme sforzo che facciamo e che non sta dando i suoi frutti o che non viene riconosciuto dagli altri che, invece, ci esigono sempre di più proprio quando siamo già sotto pressione.

Piangere in questi frangenti può davvero aiutarci a liberare lo stress accumulato e che non possiamo più sopportare. Una volta scaricata la pressione, recupereremo le forze per rientrare in azione e, questa volta, i risultati non si faranno attendere.

3. Ci rilassa

Piangere fa bene alla mente, perché no solo ci aiuta a vivere determinate circostanze da una nova prospettiva, ma ci aiuta anche a rilassarci. Pensiamo a quelle persone che hanno pensieri ossessivi che non riescono a frenare, attanagliate dall’angoscia e che si sentono mortificate per questo.

Piangere, in questi casi, può agire come una valvola di sfogo, ma anche come un metodo per rilassare non solo il corpo, liberandolo dalla tensione accumulata, ma soprattutto la mente.

Donna triste

Quando i pensieri ossessivi ci assediano incessantemente, creano un vero e proprio tornado nella nostra mente. Vorremmo farli smettere e calmarci, ma non sappiamo come fare.

È molto probabile che si accumulino un sacco di emozioni. La tristezza, lo stress, l’angoscia… Sarebbe importante poterle liberare tutte attraverso il pianto. Per una semplice ragione: ne riceveremmo i benefici sopra elencati.

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Piangere sarà una fermata obbligata per tutti quei pensieri che turbinano nella vostra mente senza alcun controllo. Dopo esservi sfogati piangendo, riuscirete a intravedere la luce. Scoprirete un miglior punto di vista da cui vedere la situazione e vi sentirete finalmente tranquilli e in pace.

Piangere fa bene alla mente. Ecco perché, anche se esistono opinioni contrastanti sul pianto e se spesso vi sentite dire “su, non piangere” o “asciugati le lacrime“, non dovete darvi retta.

Piangere è un gesto assolutamente sano che, invece, spesso reprimiamo. Ma questo non solo non è d’aiuto, anzi peggiora le cose. Reprimere le emozioni e tenersi tutto dentro è un comportamento del tutto nocivo. Fino all’estremo di somatizzare a livello fisico questo disagio. Non permettete che questo accada. Piangete ogni volta che ne sentite il bisogno!

Bibliografia

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